La mia seconda esperienza sui sentieri che portano a Santiago sarà lungo il cammino portoghese.

A Santiago lungo il cammino portoghese

Cammino Portoghese: emozioni pre-partenza

Lo scorso anno ho percorso la via più famosa, quella del Cammino francese.

Mancano solo 4 giorni alla mia nuova avventura e un mix di sensazioni mi sta (s)travolgendo.

Sono nervosa ed eccitata allo stesso tempo, non vedo l’ora di arrivare a Lisbona.

Eh già perchè vorrà dire che il mio aereo sarà atterrato. La mia paura di volare si insinua sempre di più tra i miei pensieri e non c’è verso di scacciarla.

Sarò sola al momento del decollo e mi sto attivando per cercare di distrarmi il più possibile durante la fase più difficile per me.

Mi viene da sorridere quando ripenso a quando ho scoperto che una mia cliente in palestra faceva la hostess di volo.

Apriti cielo!Le ho fatto il terzo grado: “Ma come fai a non avere paura e a startene tranquilla ogni volta?

Mi aveva risposto che aveva fatto moltissime ore di corsi per prepararsi in cui venivano rassicurati i futuri assistenti di volo sulla bassissima probabilità di caduta di un aereo.

Aveva inoltre aggiunto con mia gran sorpresa che è l’ atterraggio il momento più pericoloso .

Statisticamente la maggiorparte degli incidenti avviene in questo momento, oltre ai 90 famosi secondi dopo il decollo di cui già ero a conoscenza.

Eppure quando sta per atterrare l’ aereo non ho il minimo pensiero, sono solo tremendamente felice di poter toccare terra con i piedi e quell’unica emozione invade tutto lo spazio della mia mente…

Ormai però mi sono rassegnata: se voglio viaggiare dovrò convivere con questa paura e ogni volta sarà una lotta!

Per distrarmi da questo tormento sogno ad occhi aperti l’intero percorso che tra poco attraverserò a piedi.

Lungo il cammino portoghese per arrivare a Santiago non scoprirò soltanto le città che vedo in successione sulla mia guida come ad esempio Santarem, Agueda, Porto, Fatima ma anche i luoghi meno battuti, quelli che non sono indicati nelle mappe.

Cosa farò al mio arrivo a Lisbona

Lisbona cammino portoghese
Lisbona

Appena arriverò a Lisbona ho un obiettivo ben preciso: cercare una pastelaria e gustarmi una Pastel de Nata, dolce tipico della zona.

Andrò a gustarmela poi su un muretto dell’ Alfama in uno tra i tantissimi punti panoramici del più vecchio e caratteristico quartiere della città.

Prima però dovrò passare a ritirare la credenziale del pellegrino su cui verranno messi i timbri che dimostreranno i chilometri percorsi per guadagnare la Compostela a Santiago, la mia meta.

Infine nel resto della giornata mi rilasserò passeggiando per le vie di Lisbona o magari restando seduta in un bar a osservare il via vai di turisti e abitanti che mi passeranno sotto il naso in attesa che il mio viaggio abbia inizio.

So anche che sarò malinconica.
Nove anni fa ero lì con Giovanni e da allora quante cose sono cambiate…

Ti chiederai perchè te ne parlo ed è giunto il momento di giocare a carte scoperte, d’ altronde se ti dovrò intrattenere per tanti giorni è bene che ti racconti la mia storia.

Cammino portoghese: perché mollo tutto per un mese

Ho deciso di raccontarti la mia storia perchè risponde alla domanda che forse la maggiorparte delle persone si pone : Perchè lo fai?

Per rispondere mi ci vorrebbero altre tre pagine!!!

Ci provo in poche righe…

Ti ricordi a scuola quando si studiavano le guerre e la maestra spiegava che ogni volta che ne scoppiava una c’era un motivo contingente e uno latente?

Per me è un po’ cosi nel senso che il motivo contingente per cui mi sto avventurando in questa impresa è la volontà di allontanarmi dal mio mondo quotidiano.

Voglio mmergermi in un’altra dimensione fatta di armonia, pace e serenità, di luoghi mai visti prima e da scoprire.

Se scavo più a fondo dentro me trovo anche il motivo latente, quella molla che mi spinge a mollare tutto per 30 giorni, quella che fa trovare il coraggio di buttarsi: la rabbia.

In questo mi sento molto simile a Christopher McCandless (ho letto la biografia Nelle terre estreme) anche se decisamente meno estremista.

La verità è che la rabbia che porto dentro deriva da una grande delusione che mi ha causato altrettanto dolore.

Paradossalmente è legata a ciò che ho sempre sognato e una volta realizzato, non si è rivelato all’altezza delle aspettative.

La sensazione che mi porto da un bel po’ di tempo a questa parte, è quella di aver scalato per anni una montagna ripida e difficile.

Per non mollare avevo immaginato di trovare un panorama idilliaco per poi accorgermi che una volta in cima, non era affatto come lo sognavo.

Cosa ti è successo una volta in cima, Veronica? Ti starai chiedendo…

Per rispondere devo fare un salto indietro nel tempo di dieci anni.

Ma ti racconterò la mia storia nel dettaglio tra un passo e l’altro del Cammino altrimenti rischio di annoiarti…

Sappi solo che è una grande storia d’amore e di sogni, chiunque l’abbia ascoltata mi ha detto che è una favola moderna.

A dirla tutta, comincia proprio come una fiaba, con un ragazzo e una ragazza che non avevano un soldo in tasca ma grazie alla loro voglia di sognare sono riusciti a cambiare la loro vita…

Lui era un grande sportivo che sognava di diventare un campione mondiale, lei una ragazza ambiziosa che voleva aprire una propria attività.

Insieme sono riusciti a realizzare entrambi i sogni ma il prezzo da pagare è stato davvero troppo alto.

La fama, i soldi e il successo hanno distrutto l’ amore, la base su cui avevano costruito i loro progetti.

E senza fondamenta il sogno si è trasformato in un incubo, il dolore e la delusione si sono trasformati in rabbia e la rabbia oggi mi dà la forza per partire e lasciarmi tutto alle spalle.

Camminando riesco a pulire la mente dai contesti che mi hanno reso la versione peggiore di me stessa offrendomi la possibilità di guardarmi dentro, di capire dove ho sbagliato regalandomi una prospettiva più ottimistica della vita.

Quando sono tornata dalla prima esperienza lungo il Cammino di Santiago francese ero cambiata in meglio.

Ma non è bastato e ne sento di nuovo il richiamo, fiduciosa che mi aiuterà a sentire ancora quella sensazione di leggerezza e benessere che qui nella frenesia e nelle preoccupazioni quotidiane non riesco a trovare.

Lascio a casa delusione, dolore e rabbia per vivere la vita come dovrebbe essere vissuta ogni giorno: con calma, assaporando ogni istante, in pace con se stessi e con gli altri .

Secondo te esistono altri motivi per trovare il coraggio di non restare fermi in una situazione di stallo e sofferenza?

Un abbraccio

Veronica

 

 

46 COMMENTS

  1. uhm… sintetizzo scrivendo che la tua rabbia la conosco bene. Non ho potuto fare il Cammino per alleviarla o farla sparire. Seduto, da solo, al tavolo di un ristorante dove per mesi “facevo mensa” ho iniziato a scrivere un libro. E’ in parte stato utile. Poi la vita mi ha concesso una pausa, credo, però, ora dovrò ricominciare a scrivere. Non avrei immaginato di doverlo fare, pensavo che questa terza vita fosse quella definitiva. Purtroppo la vita è ricca di sorprese. Alcune belle altre per niente. Mi chiuderò da qualche parte e scriverò ancora. Non sarà importante dove, sarà importante avere il controllo dei propri pensieri e delle proprie emozioni. Altrimenti non c’è Polinesia o Cammino che possano far “guarire”.

    • Ciao Luca ti capisco benissimo infatti attraverso la scrittura sono riuscita ad attutire il dolore…ho scritto due libri?, uno sulla mia storia d’amore e l’altro sull’esperienza introspettiva del Cammino quindi siamo sulla stessa lunghezza d’onda?
      Ti lascio una bellissima frase di Karen Blixen “Tutti i dolori sono sopportabili se li fa entrare in una storia o se si può raccontare una storia su di essi”
      Ti auguro di superare il tuo periodo difficile hai una potente alleata?
      Un abbraccio

    • Ciao Veronica e buon Cammino. Una volta un “tassinaro” riportandomi dalla Salaria al residence dove vivevo allora (piuttosto lontano) alla fine del viaggio si girò verso di me e disse… aho! ma tu devi scrive’ ‘n libro.
      “Mi sa che aveva ragione”. Credo che nelle prossime settimane avrò (di nuovo) tempo per farlo. E sarà arricchito da altri personaggi. Il libro, però, è un thriller, una di quelle storie piuttosto impegnative perché sulla trama di un giallo si innestano vicende personali. Da qualche parte online ho pubblicato dei passaggi ma non metto qui il link.
      Grazie per la citazione, apprezzo le parole ed il tuo gesto. Sono dell’idea che qualsiasi dolore e dispiacere sia sopportabile. E’ importante saper controllare le proprie emozioni attraverso il dominio totale della propria mente. A scriverlo è facile, poi quando i ricordi ti prendono lo stomaco, salgono al petto ed infiammano il cervello è tutta un’altra storia. Nel passaggio dalla seconda alla terza vita ci sono riuscito adesso vedrò cosa succede. Buon Cammino. E divertiti pure… 😉

    • Eh già la ragione a volte è da preferire al cuore se questo fa star male più del necessario…mandamelo il link mi piacciono i thriller, magari tutto quello che ti è successo ti porterà a diventare un grande scrittore?

    • sì, ora cerco dove posso inviarlo. Sono pagine non indicizzate per Google. Leggerai solo alcuni passi 😉 le due persone che hanno letto quelle righe hanno apprezzato e suggerito di fare un film.

  2. Ciao Veronica, sei lì ora, sul cammino! Brava, grande, sicuramente coraggiosa! Anche se è una cosa che mi affascina non so se sarei in grado di viaggiare da sola come fai te!
    Seguirò il tuo viaggio e sarò anche io in attesa dei tuoi racconti e delle tue bellissime foto.
    Il cammino di Compostela penso sia una Magia! e per il momento, visto che non lo ho in programma, sarò felice di farlo attraverso il tuoi racconti.
    Ti volevo dire, riguardo al fatto di chiederti quale errore hai commesso nei confronti del tuo amore, che credo che tu non abbia commesso nessun errore.
    Non si commettono errori, ma si vivono esperienze, che sempre, io credo, avvengono per raccontarci qualcosa.
    Io penso che lui sia stato il tuo “tramite” per diventare quello che sei. Non voglio dare a lui tutti i meriti, dico solo che a volte abbiamo quasi bisogno di uno “stimolo” per affermare completamente noi stessi.
    E tu lo stai facendo. Certo, con sofferenza, ma proprio attraverso questa io penso che tu stia vivendo nel modo migliore possibile questa tua vita. Brava, bravissima.
    Tu ci sei già. Eccome!!!! Non ha bisogno di ritrovare te stessa.
    Buon viaggio, a presto.
    Monica

    • Cara Monica anche io sono arrivata alla stessa conclusione lo scorso anno quando per la prima volta ho voluto lasciare tutto per guardarmi dentro…E’ successo durante il Cammino di Santiago che ha rivoluzionato il mio modo di affrontare la vita soprattutto nei momenti difficili. Prima cercavo sempre un colpevole cui addossare le cause della mia infelicità ma stando da sola con me stessa e ristabilendo il mio equilibrio interiore ho capito che gli errori fanno parte della vita e bisogna prenderli come esperienze che ci andranno a fortificare.
      Come dici tu se non avessi avuto quel periodo così doloroso non avrei mai trovato quel coraggio (che chiamo il coraggio della disperazione, quello che ti fa rialzare invece di sprofondare) di partire…e avrei perso il viaggio più bello ed importante della mia vita.
      Grazie per le tue parole Monica sei una persona empatica♥️
      P.S Dico sempre a chi non se la sente di fare il Cammino che quando sarà il momento sarà lui a chiamare…e allora troverete il coraggio, a me è successo proprio così♥️

  3. Grande!!!! Ps. Perché io non ricevo più le mail di notifica quando pubblichi tu e gli altri blogger che seguo? Mannaggia! A presto

    • Grazie Rita : )
      Strana questa cosa…hai provato a vedere se magari te le mette in un’altra cartella?A me è successa la stessa cosa poi ho visto che mi aveva spostato tutto in una cartella con scritto social… un abbraccio forte forte

    • Salvatore l’aquila è il mio animale preferito???? grazie di cuore e tu continua scrivere le tue belle avventure sulla montagna che seguo con molto piacere?

  4. Ciao Veronica, sono certo che il tuo viaggio sarà certamente un’esperienza esaltante: ho viaggiato parecchio ma se ripercorro come in un flashback i miei tanti viaggi in giro per le strade del mondo, la mente mi riporta sempre ad un Paese affacciato sulle sponde dell’Oceano, un Paese affascinante e suggestivo, un Paese ospitale e gentile, un Paese il cui cielo ha una luce intensa, unica, con riverberi ampi e luminescenti: quel Paese si chiama Portogallo!
    Ti invio il link con del mio viaggio in Portogallo, magari trovi qualche ulteriore spunto di ispirazione 🙂
    https://giovanniaugello.wordpress.com/portogallo/

    • Grazie Giovanni la tua descrizione fa innamorare di questo paese e rende perfettamente l’idea del Portogallo? vado subito a sbirciare al tuo link un abbraccio ♥️

  5. Vuole essere un viaggio quello che stai per affrontare spirituale cioè di fede invece vuole essere un viaggio per sentire un silenzio una pace interiore ; certo non isolarsi dal mondo perché comunque la realtà ci sarà sempre . Io vivo non sempre con i piedi per terra ho sempre affrontato la vita in modo piacevole anche nell’avvversita forse solo per il fatto che sono dei pesci ; mi sono prodigato per gli altri e guarda caso ho ricevuto gli aiuti da altre persone che non conoscevo bene . A chi ho dato una mano (mi dicevano appena possiamo ti restituisco il favore) io ho detto loro un sorriso e più che sufficiente vivete in pace e serenità.

    • Ciao Dino diciamo che un viaggio spirituale nel quale sono certa di trovare il mio equilibrio interiore scombussolato dalla frenesia delle mie giornate quotidiane?.
      La mia non è tanto una fuga dalla realtà quanto un desiderio di ritrovare me stessa.
      Hai ragione quando dici che bisogna restare per affrontare le avversità ma di tanto in tanto è bene “uscire” dal proprio mondo per staccare la spina con tutti i problemi della vita quotidiana proprio per fare il pieno di energie, rilassarsi e riconquistare l’entusiasmo che si perde nella routine.
      Grazie per il tuo commento Dino mi ha fatto piacere…e per la cronaca io sono un ariete…il mio limite?L’impazienza????

  6. Se ti puo’ consolare a pensarci bene gli arei non cadono mai, e’ difficile che leggi sui giornali o tv incidenti o cadute di aerei continuamente. Non cadono e c’e’ da avere paura piu’ quando prendi la macchina 🙂 Sono stato Lisbona e a Porto (per un concerto dei Madredeus) e ad essere sincero mi e’ piaciuta più Porto.ma i gusti sono personali! 🙂 Bye!

    • Lo sai quante volte me lo ripeto durante la fase decollo???? ho fatto studi di settori dettagliati, letto statistiche (pensa abbiamo più probabilità di morire per l’attacco di uno squalo che per la caduta di un aereo?) eppure niente da fare me la faccio sotto ogni volta ???.
      Porto non l’ho mai vista quindi ti dirò chi vince tra le due alla fine della mia avventura…però sappi che Lisbona è la mia capitale europea preferita (in dura lotta con Paris)?

    • Lo so le rassicurazioni non servono a nulla,anche io ho una fifa a prendere l’aereo 🙂 Beh i gusti son gusti ma a livello europeo sono rimasto incantato non tanto da queste capitali Londra o Parigi ma da Edimburgo che per me e’ insuperabile! 😉

    • Bella ci sono stata purtroppo a causa del periodo (dicembre) non ho potuto raggiungere le Highlands penso siano qualcosa di divino? ci sei stato?

  7. …Chissà se sono in tempo per un commento oppure sei già partita ! Il Portogallo da ciò che ho visitato è splendido e non ti nascondo che sarebbe bello tornarci. Anche la tua rabbia per un passato ancora non molto passato che ti fa così grintosa non è male. E’ proprio vero che qualche volta una strada sbagliata ti faccia scoprire un’altro volto della Vita.
    Seguirò il tuo Viaggio e sono un pò invidioso del tuo prendere il volo (Nel senso di aereo) !

    Io, per turismo non riuscirò mai più a salirci ! Solo per necessità ! Il terrore dei miei unici 8 viaggi in aereo è stato tale che rischio di accorciarmi la vita.

    Spero di risentirti !!!
    Buon viaggio !

    Ciao.
    Stefano.

    • Ciao Stefano,
      ancora sono qui partirò mercoledi ?
      Hai ragione quando scrivi che la rabbia riesce a darti la forza per compiere delle scelte di vita che probabilmente non si farebbero in condizioni di tranquillità.Diciamo che è il lato positivo della rabbia? lasciamo stare quello negativo …
      Il terrore dell’aereo ci accomuna e sappi che l’ultimo volo intercontinentale per le Mauritius ho dovuto prendere le gocce per tranquillizzarmi…fortunamente con i voli di 3-4 ore riesco a gestire la lotta con la paura (ovviamente il volo deve essere tranquillo perchè basta che balla un attimo e mi pietrifico?) ma è un peccato che tu non lo prenda più. Hai provato a prenderti qualche calmante?Funziona sai…
      Sono contenta che mi seguirai mi dà una dose extra di carica?
      Grazie Stefano ti abbraccio e a presto♥️

  8. I walked the Camino Portuguese in 2016 from Lisbon to Santiago de Compostela. A wonderful walk and the start of my love affair with all things Portuguese. Thanks so much for bringing back so many happy memories. Mel

    • Hi Mel thanks to you for sharing your wonderful experience with me, gives me so much optimism even if in my heart I already know it will be an unforgettable journey ♥️

  9. Leggere di questo viaggio mi ha emozionato. Se non tidispiace seguirò con attenzione ogni tua parola per questa magnifica avventura! Sei una ragazza coraggiosa, riuscirai a trovare il meglio di te durante questa magico cammino!!! Auguri dunque!

    • Grazie Vittyna (è il tuo nome?spero di non aver sbagliato?) per le tue parole, mi danno tanta tanta carica, sono felice che mi seguirai mi farà sentire meno sola durante il Cammino ♥️ un abbraccio Veronica

    • Anche a me leggerti farà un gran bene! Le tue emozioni diventeranno le mie!!! Il mio nome è Vittoria, Vitty sul blog. Ma per un errore di prima iscrizione su questa piattaforma ho dovuto modificarlo in Vittyna. Tanto per non doverlo cambiare di sana pianta : ) Sono un po’ pasticciona col Webb… però sono sempre io!!
      Grazie per avermi risposto. Ti saluto caramente, ciao!!!

  10. come t’invidio! Il Portogallo è sempre stato una delle mie mete preferite. Fai buon viaggio e buona passeggiata e spero che le emozioni che sicuramente proverai ti diano la tranquillità che cerchi!
    Se posso ti lascio questo brano di Mariza, una delle più brave interpreti di fado, la musica “popolare” portoghese. Parla della paura, ma lo fa con passione e una sorta di spiritualità che a me riempie il cuore, spero possa darti la giusta carica.

    • Ti ringrazio con tutto il cuore Sarino e accetto con moltissimo piacere il tuo consiglio musicale…mi piace il Fado ma soprattutto il significato che mi hai scritto del brano di Mariza, sarà il mio compagno d’avventura e anche il mio portafortuna ♥️

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