La nostra esplorazione di Bali prosegue in una giornata piovosa ai grandi terrazzamenti delle risaie.
Il turismo anche qui ha rovinato l’ atmosfera creando affollamento e commercio selvaggio.
Si paga sia per entrare che per proseguire alla scalata delle terrazze.
Ogni tot di metri si trovano delle capanne che richiedono offerte per continuare la visita.
Peccato perchè il sito è davvero suggestivo.
Concludiamo la nostra avventura nelle risaie con un bell’acquazzone monsonico che ci costringe a lasciare anzitempo questo posto meraviglioso.
Quel verde brillante ovunque intorno a me resterà sempre impresso nella mia memoria.
Ho comprato un quadro che ritrae queste risaie (sono davvero splendidi se capitate da queste parti vi consiglio di acquistarli sono dei capolavori) che ora è nel mio soggiorno e ogni volta che lo guardo è come se mi riportasse laggiù.
Un’ altra bellissima escursione che vi consiglio è quella al monte Batur.
Inizialmente doveva essere un trekking per ammirare l’alba dalla cima del vulcano Batur ma le condizioni metereologiche in questo periodo dell’anno non sono favorevoli e rendono impossibile la vista del sole che sorge.
Vale comunque la pena di ammirare questa zona che oltre al monte offre la visita del lago omonimo con un tempio che sorge poco lontano.
Concludo la seconda parte della visita di Bali (la parte centrale) consigliandovi di non perdere Goa Gayah (o Elephant Cave) sito immerso in una ricca vegetazione che ospita un albero secolare che con le sue radici crea uno spettacolo unico e la grotta che con un’apertura a forma di bocca sembra “inghiottire” chi vi si avventura all’interno.
Un articolo a parte sarà dedicato ai due templi che sono rimasti nel cuore: gli imperdibili Tanah Lot e Uluwatu Temple.
Lo troverete nella sezione dedicata a Bali mare ( la parte sudovest dell’ isola)
Un abbraccio a tutte
Veronica