L’arrivo a Bangkok
Atterro a Bangkok dopo un volo turbolento che non mi ha fatto chiudere occhio.
Non avrei dormito comunque, ma come si fa in uno spazio vitale così ristretto?
L’aeroporto mi regala un assaggio di quel che mi attende all’esterno: caos e superaffollamento.
“Per fortuna sono qui di passaggio” penso con grande sollievo.
Un mare di persone, davvero troppe, mi fa rallentare il passo per uscire dall’aeroporto.
Code interminabili al controllo passaporti, per prendere il taxi: qui bisogna mettersi in fila per qualunque cosa!
Tuttavia bisogna ammettere che i tailandesi sono superorganizzati per smaltire in fretta le lunghe code?
La prima che dovrò affrontare è al controllo passaporti.
Appena ho visto quella folla compatta in attesa ho creduto di dover fare notte?
Invece il servizio locale efficientissimo smista la folla in meno di 10 minuti!
Quando arriva il mio turno, la ragazza addetta al controllo mi dice in un inglese incomprensibile che devo scrivere il nome dell’albergo in cui alloggerò altrimenti non mi rilasciano il visto?
Non ho prenotato nessun albergo perchè volevo vivermi il viaggio in totale libertà, così scelgo a caso un albergo nella lista che mi appare su un sito internet e lo trascrivo velocemente sul mio modulo.
Posso entrare ufficialmente in Thailandia.
La seconda fila mi tocca per prendere il taxi e mentre aspetto il mio turno, comincio a giardarmi intorno notando che il colore dominante è il grigio: dal cemento della città al cielo sopra la mia testa.
Una giungla urbana
C’è afa, quella cappa da smog soffocante e maleodorante, l’aria è irrespirabile…
Bangkok è esattamente come me l’ero immaginata: caotica e grigia.
Percorro la superstrada per raggiungere il centro della città e mi colpiscono immediatamente gli enormi contrasti urbani tra i moderni, altissimi grattacieli e le baracche con i tetti in eternit a pochi metri.
Ricchezza e sviluppo da un lato contro degrado e povertà da un altro.
Tutta questa occidentalizzazione stona!
Rimango stupita dai giganteschi cartelloni pubblicitari che sovrastano baraccopoli decadenti, dai grandi centri commerciali che adombrano le caratteristiche bancarelle di frutta e cibi locali.
Forse mi dico, è soltanto la periferia di un enorme metropoli che ospita più di 8 milioni di abitanti e come ogni periferia che si rispetti, il degrado ne è parte integrante.
Ripeterò il nome dell’albergo scelto a caso anche al tassista, ormai sarà questa la mia casa per stanotte.
Per 40 euro non mi dice affatto male, a parte il quartiere Silom non sia il massimo: un dedalo di viuzze affollate di turisti e cittadini che mangiano cibo praticamente in mezzo alla strada e allo smog.
A pochi passi dall’hotel si trova anche il mercato rionale colorato dai numerosi frutti esotici esposti sui banchetti e dal caratteristico odore di pesce appena pescato.
Il luogo ideale per chi vuole immergersi completamente nell’atmosfera del posto.
Il viale principale è dietro l’angolo così dopo un’oretta di riposo decido di farmi una passeggiata.
Bangkok è una giungla urbana: le sue liane sono fili dell’elettricità aggrovigliati che passano a pochi centimetri dalla testa, il ruggito del leone è il rombo delle auto che sgasano in coda ai semafori e i suoi alberi sono i giganti grattacieli…
Il profumo di carne alla brace invade ogni centimetro di strada occupato a destra dai poveri banchetti dei locali, a sinistra dai ricchi negozi moderni tra cui noto un’eccessiva concentrazione di gioiellerie a pochissima distanza l’una dall’altra.
Il rumore dei clacson è assordante: non credevo ci fosse questo gran via vai di auto, bus e tuk tuk.
Per 20 bat (circa 0.50 euro) acquisto in uno dei banchetti del mango fresco tagliato a fette, aveva un sapore così buono e dolce…
Continuo a camminare seguendo il viale cercando di decifrare quel mix di odori che mi travolge: ora il profumo d’incenso poi la frittura di pesce, il tanfo delle fogne nei vicoli più interni e ancora l’ odore di carne alla brace che una donna sta preparando in strada con maestria.
Sono arrivata da due ore ma già non vedo l’ ora di rimettermi in viaggio verso il confine.
Non mi piacciono le grandi metropoli e Bangkok non fa eccezione. L’unico momento in cui l’ho trovata affascinante è stata di notte quando i grattacieli illuminati hanno cancellato ogni traccia del grigio diurno.
Resterò soltanto una notte qui per recuperare le ore di sonno e ricaricare le energie per domani.
Mi aspettano ancora ore di pullman per il passaggio al confine ma sono felice di raggiungere la Cambogia via terra.
Sarà la prima grande emozione del mio viaggio?
Ti è mai capitato di varcare una frontiera? Come ti sei sentito?
Un abbraccio
Veronica
Sapevo dello smog e l’aria irrespirabile ma adesso mi son veramente preoccupata visto che visiterò la Thailandia partendo proprio da Bangkok e soffro d’asma. Credo proprio che cercherò di evitare la sosta in città. Ma alla fine la Thailandia non l’hai visitata? Non trovo nulla nel tuo blog.
Buona giornata!
No in Thailandia sono stata solo di passaggio per entrare in Cambogia via terra? e comunque quel giorno a Bangkok, anzi due perchè ci sono stata anche per riprendere il volo di rientro, sono bastati per farmi un’idea del caos e dello smog…
Nonostante ciò mi dicono che la parte Nord della Thailandia sia favolosa, meno turistica e più selvaggia…❤
Esattamente la parte che visiterò. 😉 Grazie, diminuisco subito le giornate a Bangkok.
Ottima scelta…??? deduco che anche tu sei per i paesaggi ??
Io sono per respirare mondo 😉
E si respira meglio nella natura????
Veronica !!!
Ciao 🙂 🙂 🙂
mi stavo preoccupando e cosa scopro?
che sei nel bel mezzo di uno dei tuoi meravigliosi viaggi 🙂
Ma quanto sei Forte ?!? 🙂
Sono felice per te perché so che sei felice quando vai alla scoperta di nuove mete ed emozioni 🙂
Scusa per il mio ritardo ma non sono stata molto bene in questo periodo e così avevo un po
messo tutto da parte 🙂
Buon nuovo Anno cara! Buona nuova avventura
e stai certa che ti seguirò e ti starò vicina, sicuramente col pensiero 🙂
se ti serve qualcosa io sono qui pronta a risponderti:)
Ti abbraccio !
Sicuramente sei La Numero Uno <3
Monica 🙂 🙂 🙂
Carissima Monica, mancavi solo tu come compagna di viaggio, gli altri 4 angeli già si sono uniti?…e non potevo essere completamente felice senza di te❤..
Hai indovinato quando viaggio si accende in me una grande energia che mi fa sentire viva e mi fa stare davvero bene??
Allora sei pronta per questa nuova avventura insieme??
Un abbraccio fortissimo??
Ciao cara Veronica ! sono felice di fare parte dei tuoi angeli compagni di viaggio 🙂
Certo, sono super pronta 🙂
un grande abbraccio a te !
Avanti 🙂 <3
Certo che ne fai parte…abbiamo cominciato insieme con il Cammino Portoghese❤
Lo so, ed è stato meraviglioso <3
Come lo è stato per me❤
Spero con tutto il cuore che tu ora stia meglio anzi bene❤
Tutto bene grazie!
<3
Sono contenta ???
🙂 🙂 🙂
Ciao Veronica… ecco dov’eri finita!
Beh che dire? Bellissimo viaggio! Sono certo che la Cambogia ti stupirà per la sua straordinaria bellezza. Per quanto riguarda l’attraversamento di frontiere via terra… ne ho fatti tanti, forse quello che mi ha lasciato la suggestione più forte è stato quando ho attraversato a piedi il confine tra Stati Uniti e Messico. Il passaggio tra lo scintillio luccicante di San Diego ed il disordine e la povertà di Tijuana mi hanno fatto capire quanto la politica possa incidere in maniera determinante sul destino dei popoli. Se quella dannata frontiera fosse stata collocata di soli cinque chilometri più a Sud… per quella gente le condizioni di vita sarebbero state completamente diverse…
Ok, goditi il viaggio mia cara e rimaniamo tutti in attesa di aggiornamenti 🙂
Ciao carissimo Giovanni, è un piacere risentirti?….beh la frontiera a piedi USA-Messico a piedi deve essere stata indimenticabile…un mix di emozioni forti ed intense…
E’ vero si la politica è determinante e questo fa paura…vedendo in che condizioni disagiate vive un popolo a causa di chi sta al governo fa sentire davvero impotenti e a volte come è successo a te è sconvolgente constatare che c’è un abisso tra due paesi vicini divisi soltanto da una linea di confine…
Un abbraccio forte e a presto?
Cominciavo a preoccuparmi Veronica perchè non leggevo più niente di te…mi chiedevo dove fossi… Ora lo so e ne sono entusiasta!!! La Cambogia è uno di quei luoghi che mi piacerebbe visitare. Ne sono davvero attratta. Mi incanto quando vedo qualcosa alla tv. Quindi sappi che ti seguirò passo passo e so già che mi entusiasmerò per quello che vedrò con i tuoi occhi!!!
Varcare una frontiera è molto emozionante… ne ho varcate parecchie…un giorno forse ci scriverò un post!!!
Ciao Carissima, aspetto i tuoi reportage per sognare di essere con te in quella terra esotica!!! Un abbraccione! Ciao da Vittoria <3
Carissima Vittoria aspettavo con ansia un tuo commento, ormai sei una dei miei compagni fissi di viaggio dal lontano Cammino Portoghese…
Sono felicissima che ti piaccia la meta e vedrai ti farò vivere tante tante avventure❤
Ci metterò un po’ di tempo per scrivere i post perche qui le giornate sono lunghe e piene di meraviglie da vedere…sembro un bambino al lunapark????
Prometto che appena mi fermo racconterò nel dettaglio ogni singolo giorno❤
Ti abbraccio forte forte ?
P.S. Aspetto il tuo post con i racconti delle frontiere che hai varcato?
ciao Veronica, conosco Banbkok e la thailandia etc…ma volevo chiedere come mai raggiungi la Cambogia dalla thailandia e non sei atterrata direttamente in Cambogia?
Ciao Mirko?…mi piaceva l’idea di raggiungerla via terra, meno aerei prendo e più sono felice????…scherzi a parte è un modo di viaggiare più lento che non mi dispiace affatto?
Ma certo che ho passato varie frontiere! Qualcuna anche “laboriosa”. Mi capita ancora, piu’ volte al mese, spostandomi tra Italia e Finlandia. 😉 Quando per qualche motivo l’accordo di Schengen viene sospeso, mi faccio la coda al controllo passaporti… A proposito: Buon Anno, donna avventurosa!
La coda al controllo passaporti è una grande avventura??? …scherzi a parte buon anno anche te mia cara❤?
https://novecentomilaepiu.wordpress.com/2019/01/05/un-blog-da-seguire/
grazie mille e buona domenica!
Buon lunedi Antonio❤?
Che bello!! Beata te, fai buon viaggio
Grazie di cuore?❤
Grazie a te riesco a vedere e respirare questi luoghi lontani (non solo in termini di spazio fisico, ma anche mentale), dove non credo mi recherò mai .. Grazie e buon viaggio! Elena
Sono felice di riuscire a farti vivere un po’ del mio viaggio mi dà moltissima gioia cara Elena e sono certa che ti innamorerai anche tu della Cambogia…
Presto ti racconterò di tutti i luoghi magici che sto scoprendo❤
Un abbraccio forte forte?
ho scritto due commenti e nessuno dei due e visibile, prova a vedere in spam!
avevo scritto una pagina intera per commentare questa tua nuova avventura, ma forse wordpress non ha voluto che tu la leggessi.
In poche parole dicevo che ammiro questa tua voglia di vivere per viaggiare, questa tua capacità e necessità di essere parte di questo infinito che circonda rendendolo alla fine più “piccolo” e a portata di cuore.
Sulla frontiera avrai da scrivere molto, io che vivo a Trieste ho conosciuto bene cosa significasse, a poche centinaia di metri l’ex Jugoslavia era un mondo differente, con tutte le sue tragedie e diversità, che alla fine portarono alla guerra dell ’91 disintegrando quel caravanserraglio di storie e tradizioni e che ha dato vita ai nuovi stati che tutti conosciamo.
Ti voglio lasciare questa citazione sulla frontiera di un grande scrittore triestino Claudio Magris,
“La frontiera è una necessità, perché senza di essa ovvero senza distinzione non c’è identità, non c’è forma, non c’è individualità e non c’è nemmeno una reale esistenza, perché essa viene risucchiata nell’informe e nell’indistinto. La frontiera costituisce una realtà, dà contorni e lineamenti, costruisce l’individualità, personale e collettiva, esistenziale e culturale”.
E poi come di consueto il solito brano che spero ti dia la stura per nuove avventure ricche di spiritualità e appartenenza.
https://www.youtube.com/watch?v=td0f6RLPAuA
p.s. ti lascio il link di un articolo che scrissi qualche anno fa proprio sui confini
https://rosariobocchino.wordpress.com/2016/03/05/confini/
Ecco anche il secondo commento..alla fine li aveva mandati ?…ma a te cosa compariva? “Impossibile inviare il messaggio?”
ed eccoti di nuovo pronta per un altro viaggio 🙂
ammiro questa tua “ricerca”, questo tuo modo di sentirti parte attiva del mondo, attraverso i tuoi viaggi in qualche modo riverberi l’essenza antropica del viaggio. Tu vivi per questo, sei parte di un infinito che diventa esistenza, appartenenza.
Io che vivo a Trieste ho conosciuto bene la frontiera, l’ex Jugoslavia era per noi qualcosa che non capivamo, era un mondo nuovo con tutte le difficoltà e il travaglio di quella gente che alla fine ha portato alla guerra del ’91 con il disintegrarsi di un caravanserraglio di storie e tradizioni terminata con la nascita di nuovi stati e non senza tragedie e violenza.
Sulla frontiera si potrebbero scrivere pagine e pagine, ma ti lascio questa citazione di una grande scrittore triestino, Claudio Magris:
“La frontiera è una necessità, perché senza di essa ovvero senza distinzione non c’è identità, non c’è forma, non c’è individualità e non c’è nemmeno una reale esistenza, perché essa viene risucchiata nell’informe e nell’indistinto. La frontiera costituisce una realtà, dà contorni e lineamenti, costruisce l’individualità, personale e collettiva, esistenziale e culturale”.
Come di consueto di lascio un brano musicale che spero ti dia la stura per un cammino fatto di avventura e spiritualità.
https://www.youtube.com/watch?v=td0f6RLPAuA
p.s. ti lascio il link di un mio articolo sui confini e la frontiera, scritto qualche anno fa
https://rosariobocchino.wordpress.com/2016/03/05/confini/
Eccolo Sarino ???
Per fortuna è arrivato il tuo commento, mi ero preoccupata quando ho letto che non te li faceva inviare sai quanto ci tengo?
Prima di tutto: mi sei mancato troppo!!!
Secondo : “La frontiera costituisce una realtà, dà contorni e lineamenti, costruisce l’individualità, personale e collettiva, esistenziale e culturale” stavo proprio riflettendo su questo mentre ero seduta sul pullman in viaggio verso il confine…riflettevo sul concetto di “nazione” che in effetti dà un senso di appartenenza e non fa sentire soli?
Quando siamo nel nostro Paese lo diamo per scontato anzi a volte lo disprezziamo, poi quando siamo lontani da casa e qualche straniero ci chiede: “da dove vieni?” un moto d’orgoglio sale al cuore e rispondiamo felici perchè soltanto in quel momento credo ci rendiamo conto pienamente del significato di “appartenenza”.
Da quando sono entrata in Cambogia non ho fatto altro che vedere bellezza…ci metterò un bel po’ per raccontare questo viaggio che già in due giorni mi ha regalato tante emozioni…
E’ un luogo magico, in cui avverto una grande energia❤
Piano piano scriverò tutto e spero di far passare almeno la metà della meraviglia che sta riempiendo i miei occhi ed il mio cuore❤
Ti abbraccio forte forte e a presto caro Sarino?
P.S tra poco vado a leggermi il tuo articolo, sono troppo curiosa?
Mi piace ha dire la verità oggi si vola senza aereo il 6 gennaio è un posto farebbe al mio caso senza fretta riuscire ha vedere tutto anche immerso nella folla (diciamo ho attraversato la frontiera da Ventimiglia Mentone è poi Montecarlo mi anno fatto pagare nel 1984 17milalire per me era quasi un affronto però eri assicurato anche li ho visto un mondo milionario fatto dei soldi portato da noi povera gente)
Hai visto?Ti faccio volare senza aereo caro Dino?…e anche tu come me hai attraversato una frontiera..fa sempre un certo effetto sapere che in pochi metri si passa da una Nazione all’altra❤
Ti abbraccio forte caro Dino?
Capiamo la tua delusione ma una volta uscita dalla metropoli scoprirai la vera essenza del sud est asiatico, fatto di piccoli villaggi. Speriamo che dopo il tuo giro in Cambogia tu possa avere tempo per una visita in Laos.
Laos e Vietman sarebbero stati senz’altro “messi a ferro e fuoco” ma il tempo è poco e ho preferito farmi dieci giorni in Cambogia (non riuscendo comunque a farla benissimo?)…vorrà dire che avrò una scusa per tornare?
Un abbraccio forte❤
Bella destinazione , divertiti , respira e assapora tutto quello che puoi
Grazie Massi?…sì è davvero stupenda e seguirò assolutamente il tuo consiglio…è un posto magico si respira grande energia❤
Cara Veronica, sapere che stai lì, con la tua voglia di viaggiare in condizioni ignote quindi anche, a volte, estreme, non mi preoccupa affatto…. ti conosco abbastanza per sapere che te la caverai alla grande✌️✌️✌️e che il fascino del tuo viaggio last minute risiede proprio nel renderlo così avventuroso??? quindi ti auguro di trascorrere il tuo soggiorno in Cambogia, meta ambita da pochi…..così come te lo sei immaginato o quasi immaginato…. con entusiasmo infatti aspetto tue foto e commenti per gioire delle tue esperienze di viaggio così uniche e particolari???. DAJEEEE amica mia❤️
Mia cara Bruna fino ad ora sta andando oltre ogni mia aspettativa?
Non so da dove cominciare a raccontare per quanta bellezza abbia già visto in un solo giorno…
Sono davvero felice di aver scelto questa meta e posso confermarti che i viaggi migliori che ho fatto sono sempre stati quelli non programmati quindi ne farò il più possibile…uno dei quali già lo sai sarà con te?❤
A te sarebbe piaciuto da morire infatti ti penso sempre…ma il mondo è grande e c’è tanto,troppo ancora da vedere preparati perchè tra poco sarà il momento della nostra più grande avventura amica mia❤
Buon viaggio!
Grazie di cuore Michele❤
Mi stavo chiedendo come mai la mia amica non scrive… adesso ho capito buon viaggio
Caro Sal avevi dedotto bene??? grazie di cuore, appena posso scriverò di questo luogo fuori dal mondo❤
Ti abbraccio forte?
Un abbraccio forte anche a te
ma sei andata a finire nel peggiore quartiere di Bangkok! veronica, quello e` anche il quartiere a luci rosse, non te ne sei accorta?
benedetta ragazza, e chiedermi, prima di partire? ti avrei mandato al quartiere frikkettone dove mi ero sistemato io…, decisamente molto piu` carino.
da Silom avrai un’idea di Bagkok da incubo, ma la citta` e` affascinante vista da altre prospettive.
e dare almeno un’occhiata ai mei post, prima di partire, per orientarsi meglio? 🙂
per fortuna almeno vai in Cambogia, un paese bellissimo, e non ti perderai di sicuro Siam Rep e Angkor… o il lago cehtrale da fare in battello per arrivare ai villaggi di pescatori su barche…
ma dalla Thailandia ci vai? e` finita la guerra fra i due paesi, almeno? sono un po’ preoccupato per te e ti leggero` con viva curiosita`, ma anche inquietudine.
un abbraccio, mia avventurosa!
– wordpress mi ha cancellato il commento al momento dell’invio, a oramai non mi frega piu` e lo avevo memorizzato….
Ahahahaha grandioso lo strategemma del salvataggio sei il numero uno Mauro???
Per il resto si mi era venuto un leggerissimo sospetto di essere in un quartiere a luci rosse vedendo troppi negozi di “massaggi”…lì per lì non ci ho dato peso perchè credevo fossero normali a Bangkok??????
Vedi ad affidarsi al caso???Guarda dove mi guida???…comunque è stata una toccata e fuga verso l’avventura che mi interessava vivere?
Ora sono ti sto scrivendo proprio da Siem Reap e sono tornata da un’oretta da Angkor…INDESCRIVIBILE…ci metterò un secolo per riordinare tutti i templi che ho visto (e non arrivo nemmeno a un decimo di quello che c’è da vedere…)
Da questo che mi hai suggerito deduo che allora ci sei stato???
Mi metti il link del tuo articolo?Cosi stavolta prima di affidarmi ciecamente al caso magari do un’occhiata?
Un abbraccio fortissimo caro Mauro e grazie dei consigli❤
ahah, di sicuro sei andata in aereo da Bangkok a Siem Rap: andarci da terra sarebbe il mio sogno, o per meglio dire sarebe previsto nel mio secondo bortoround, perche` giusto alla frontiera c’e` una specie di altra Angkor meno conosciuta; solo che li` si sparacchiano addosso spesso e volentieri.
ti ho parlato dei miei post cambogiani d’impulso, ma come hai gia` letto da me devi aspettare ancora qualche mese perche` li ripubblichi; e sara` il momento giusto per uno scambio di impressioni.
ma a che velocita` ti stai muovendo, Veronica? spero solo che la pubblicazione dei post sia dilazionata…
vai con calma, se vuoi capire l’Oriente, che non ha fretta…
doppio abbraccio!
Mio caro Mauro ebbene ho realizzato il TUO sogno (che era anche il mio?) di raggiungere via terra la Cambogia???
La situazione al confine era caotica ma sicura: un via vai interminabile di carrretti portati a mano, tuk tuk, camion, auto, pullman , motorini con 3 o 4 persone…insomma una Babele???? però favolosa per immergersi nell’atmosfera?
Quanto ai post seguirò assolutamente il tuo consiglio perchè qui di cose da fare ce ne sono tantissime e le mie giornate sono piene e ricche…sto prendendo molti appunti e con calma ricostruirò questo viaggio che mi sta regalando più di quel mi aspettavo❤
Un abbraccio fortissimo e a presto?