11 tappa: Condeixa a Nova – Coimbra (17km)
Nonostante la sistemazione arrangiata ho dormito molto bene e mi sono svegliata prima dell’alba completamente riposata.
Ne ho approfittato per mettermi subito in viaggio.
Camminando per la città ancora buia scopro che non sono a Conímbriga ma a Condeixa a Nova quindi devo ritrovare le frecce del Cammino che non passano per di qua?
Visto che in giro non c’è nessuno, devo affidarmi al mio intuito e con la mia inseparabile guida in mano, cerco di orientarmi…
Con mio grande stupore riesco nell’impresa e dopo una mezzora di camminata trovo la freccia gialla?
Un miracolo???
Oggi purtroppo mi aspetta l’asfalto: i paesaggi selvaggi e i centri rurali sono un ormai un lontano ricordo…
D’altronde mi sto avvicinando ad una grande città e come sempre nelle periferie, lo scenario è grigio con le solite superstrade, i cavalcavia e le case più moderne: solo cemento.
Prima di conquistare la tappa più alta della giornata, Cruz dos Mouroços, affronto una ripidissima salita che termina in una breve strada sterrata in un boschetto di abeti, una delle rarissime zone di verde incontrate oggi lungo il cammino.
Nei pressi del piccolo borgo, un intenso profumo di ginestre mi dà il benvenuto.
Il bar è chiuso ma trovo una panchina in pietra con una magnifica vista su Coimbra e ne approfitto per fare una piccola pausa prima di arrivare alla meta del giorno: la capitale culturale del Portogallo.
Negli ultimi chilometri affronto una lunga discesa per poi risalire dal lato opposto fino ad arrivare ad uno slargo da dove posso ammirare la splendida Coimbra arrocata su di una collina, circondata da una miriade di case colorate, una affianco all’altra.
Ora devo nuovamente scendere per passare sul grande ponte che mi separa dalla meta, non prima però di fermarmi nel vasto spiazzale dello splendido Convento di Santa Clara a Nova (che conserva la tomba d’argento della patrona della città, la regina Isabella), per scattare delle foto da una posizione strategica e panoramica.
Supero il ponte ed eccomi a Coimbra che di primo acchito è simile all’Alfama di Lisbona: stradine strette piene di pasticcerie, centinaia di vicoli e scorci panoramici.
In cima alla collina stavolta non trovo solo il Miradouro ma la famosa Università e la mastodontica cattedrale Sé Velha dietro la quale si trova anche il mio albergue?
Uno degli aspetti del Cammino che mi piace di più è che da un giorno all’altro ti ritrovi dalle stalle alle stelle e viceversa, ma non importa, perchè ogni giorno non sai mai cosa aspettarti ?…
Oggi mi è andata bene guardate che vista?
Buona domenica e a domani❤
Un abbraccio
Veronica
P.S: la perfezione della natura selvaggia non può essere paragonata a nessuna città che per quanto bella possa essere, non riuscirà mai a trasmettere quel senso di beatitudine…
@ Veronica
aspetto di leggerlo.
(hai visto che e` sparito il resoconto della tappa 9?)
l’asfalto e` tremendo non solo per la mente, ma anche per i piedi, purtroppo: li massacra.
Concordo???? ho un gran mal di piedi????
No? questo blog è un mistero…fa sparire tutto???? ora controllo…grazie per l’avvertimento Mauro❤
Un’altra tappa del tuo cammino con delle bellissime foto e sensazioni. Coimbra mi pare abbia un fascino d’altri tempi, una pagina di storia che ricorda i fasti del Portogallo di una volta, e quelle viuzze sembrano rami in cerca dell’albero! Ti lascio questo brano di Mariza che ha per tema la follia, una sorta di viaggio strano senza il quale -forse- non ci sarebbe libertà, intesa come libertà di essere liberi da e con se stessi, in un gioco d’innamoramento a tratti gioioso e per certi versi malinconico con la vita:
questo è un estratto che spiega molto meglio quello che voglio dire
“Questa voce, tanto dolorosa, è colpa di tutti voi, poeti della mia vita.
E’ follia! Sento dire, ma benedetta questa follia, di cantare e di soffrire.
Piangete, piangete, poeti del mio paese,
tronchi della stessa radice, della vita che ci unì.”
https://www.youtube.com/watch?v=fi4_y6MVmP8
Ciao Sarino i versi di Mariza rendono perfettamente il concetto che comunque avevi espresso benissimo anche tu?
Penso che la follia sia l’unico modo per sfuggire alla normalità che a lungo andare ci fa spegnere…ed è vero ha due facce, quella gioiosa che ci fa sentire liberi di sentirci vivi ma anche quella malinconica che a volte ci fa sentire soli perchè chi insegue la follia è visto come un diverso…
Ma in ogni caso “benedetta follia” preferisco sentirmi una folle ma libera piuttosto che una “sana di mente” prigioniera delle proprie paure❤
Un abbraccio e grazie, come sempre le tue parole lasciano un segno…
un abbraccio a te 🙂
e` incredibile, nel parallelismo del nostro viaggio in Portogallo, che il tuo albergo sia venuto quasi a coincidere col mio ostello della gioventu` a Coimbra: sidderenza soltanto di pochi metri, direi,
quella veduta sul duomo e` stata anche la mia, quasi identica, a parte soltanto l’inferriata della finestra…
sul concetto di natura selvaggia nel nostro contesto europeo dovremmo parlare un altro momento con piu` calma: da noi la si trova molto raramente e in contesti molto particolari: generalmente da noi la natura e` fortemente trasformata dall’uomo, anche quando la definiamo selvaggia, perche` ci appare cosi`.
un abbraccio e buona prosecuzione, Veronica!
Ci sono entrata nel tuo ostello ma apriva tardi così mi sono fermata a quello dopo?
Lo so che la vera natura selvaggia non si trova ormai quasi da nessuna parte, l’uomo è arrivato ovunque … diciamo che con questo termine indico un posto dove non vedo cemento, non sento confusione e non incontro anima viva per ore ????
Un abbraccio forte
il tuo resoconto manca: rimasta senza internet?
Ciao Mauro ieri purtroppo sì ma comunque avrei avuto da scrivere ben poco..ti riassumo la tappa di ieri e di oggi con una parola: asfalto?
Più tardi pubblico il resoconto di questi ultimi due giorni?
Bellissime immagini! Grazie dei tuoi racconti e bellissima Coimbra!
buon riposo, e al prossimo post !!!
Ciao, Monica <3
Purtroppo il tempaccio non è ideale per le foto ma Coimbra è talmente bella che viene bene anche senza luce?
Grazie cara Monica un abbraccio grande
Ciao Veronica, dove sei? sei arrivata alla nuova meta?
Ciao Monica si ero arrivata ma non avevo connessione ? più tardi pubblico le due giornate ma ti anticipo che sono state quasi tutte sull’asfalto?
ciao, bene, sono contenta di risentirti!!
Ok poi leggerò i tuoi post, ciao a presto
❤
Sempre avanti buon cammino
Certo Sal ?
Grazie?
Ciao Veronica! Coimbra mi è piaciuta moltissimo (ci siamo fermati un giorno in più). Sono contento perché ti sento allegra e positiva! Un abbraccio!
Beh si oggi è stato meno impegnativo e ne ho approfittato per rilassarmi e godermi la visita di questa bella città❤
Anche voi vedo che andate alla grande?
Un abbraccio e buon Cammino