Tappa 18: Porto- Vilarinho (29km)
Stamattina Porto è avvolta nella nebbia che le dà un’aria austera senza però intaccarne il fascino, anzi forse lo amplifica. Cade anche una pioggia leggera che mi accompagna nei primi metri della giornata.
Prima di salire l’interminabile rampa di scale che mi porterà alla Cattedrale dove ritroverò le frecce gialle, mi fermo a dare un ultimo saluto alla città con lo sguardo fisso sul Douro sopra il quale i miei amati gabbiani volteggiano e garriscono rompendo il silenzio che mi circonda.
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In giro poche anime e i netturbini che ripuliscono la città dai bagordi del sabato notte.
La periferia di Porto è infinita: vado avanti per inerzia sulle lunghe strade dritte tra i palazzi che lentamente mi fanno uscire dalla città.
Impiego due ore per raggiungere Leça do Balio che non è altro che un prolungamento di paesaggio urbano.
In queste zone morte mi chiudo tra i miei pensieri. Mi metto a testa bassa, gli occhi puntati a terra e la mente comincia a volare rovistando tra i ricordi in cerca di risposte che non arriveranno mai, forse perchè non c’è una risposta per tutto quello che accade nella vita. A volte le cose succedono e basta. Dovrei mettermelo in testa eppure continuo a cercare voltandomi indietro invece di guardare in avanti…
Trascorre così la maggiorparte della lunga tappa di oggi fin quando non supero Vilar de Pinheiro dove pian piano ritorna il tranquillo e silenzioso paesaggio rurale di cui sentivo tanta nostalgia.
Percorro un bel tratto, dove torna ad affacciarsi il verde della campagna, sui sanpietrini che mi massacrano la pianta del piede ma resisto perchè sono quasi arrivata.
Il tempo di superare un boschetto ed arrivo a Vilarinho scoprendo che nel mio ostello non ho connessione (ecco perchè non ho potuto pubblicare ieri).
Vicino c’è un bar ma sono troppo stanca per sedermi e scrivere ho bisogno di sdraiarmi (la mia posizione preferita per farlo?).
Mentre mangio un toast al bancone del bar conosco Jennifer.
A dir la verità l’ho vista più volte durante il mio cammino ma a parte il saluto non c’è mai stata occasione di parlarci.
Anche lei è una viaggiatrice solitaria, è americana viene da Miami ma vive a Chicago. Parlando in americano (confesso che a volte non capivo assolutamente nulla di quello che diceva?) abbiamo scoperto di avere molte cose in comune sia nella filosofia di vita (mai fermarsi, c’è sempre da imparare..) che nelle passioni (ama leggere, camminare e scrivere come me?).
Anche lei ha fatto come prima esperienza il Cammino francese ed eravamo d’accordo sul fatto che questo portoghese è per chi ama la solitudine.
Le ho detto che se fosse stato un videogioco, il Cammino francese sarebbe stato il primo livello, quello iniziatico. Solo dopo averlo portato a termine si può accedere al secondo livello: il portoghese.
Come prima esperienza lo sconsiglierei.
Bisogna abituarsi alla solitudine e il francese si presta meglio. Una volta imparato a godere della propria compagnia, allora si è pronti per il livello successivo?
Più parlo con Jennifer e più ho l’impressione di conoscerla da sempre.
E’ incredibile come con certe persone scatti subito quella scintilla, quell’incastro perfetto tra anime che ci fa annuire ad ogni frase pronunciata e ci fa sentire finalmenti compresi…
Questo è uno dei tanti motivi per cui faccio il Cammino: le maggiori probabilità di incontrare persone vicino a te sul piano spirituale.
Jennifer è la prima persona incontrata durante il Cammino a lasciare una traccia nel mio cuore.
E’ una di quelle persone che fanno bene all’anima, che arricchiscono perchè essendo in grado di star bene da sole non hanno bisogno di appoggiarsi agli altri, se decidono di parlare con qualcuno è perchè ne hanno piacere senza secondi fini o bisogni particolari da soddisfare.
Adoro questo tipo di persone, peccato siano rare da incontrare ma oggi sono stata fortunata poichè il destino l’ha messa sulla mia strada❤
Da Vilarinho è tutto.
Un abbraccio
Veronica
La montagna è un luogo dove impari a stare da solo immerso nel silenzio e nella solitudine ed è per questo che non vado quasi mai in montagna con le escursioni organizzate ma con poche persone è piu facile isolarsi
Fai benissimo Salvatore?
Allora tu puoi cominciare direttamente dal portoghese o meglio ancora quello del Nord con le montagne a strapiombo sul mare?
La montagna è una grande maestra ma questo lo saprai senz’altro meglil di me ?
No! quando avrò l’occasione di fare i cammini inizierò proprio dal «primo livello» e lentamente al secondo e così via… come per la montagna
Ahahahaha comunque il francese ti stupirà soprattutto la Navarra, la Rioja e l’entrata in Galizia dal monte O’Cebreiro❤
Ma che meraviglia
Grazie Petra????
Come stai?
Molto molto meglio…in ripresa ???
io invece farei senza dubbio il cammino portoghese, per due motivi : 1) non ho molte affinità (per non dire peggio) coi francesi, 2) amo la solitudine (ma non per questo sono un orso), quel senso raro e lieve della quiete, la parola che è ancora silenzio, quell’attimo prima che si compia il suono. Amo parlare con me stesso, anche se non disdegno una buona chiacchierata (di quelle che però lasciano e dicono qualcosa), anzi divento oltremodo loquace (i miei amici a volte mi tacciano di logorrea 🙂 ), quando diviene un dire che è coinvolgimento, passione, perchè devo crederci in un determinato discorso, entrarci dentro, annusarlo, toccarlo, un po’ come gli animali che “sentono” il territorio prima di “occupare” lo spazio e la vita intorno. Purtroppo succede raramente, troppo spesso assisto a discussioni che mi lasciano vuoto, mi fanno pensare a quanto sia dolce e opportuno il silenzio. E credimi senza nessuna presunzione. Mi viene in mente la battuta di Jep Gambardella de “La grande bellezza” : …la più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare… L’unica differenza sono gli anni, ne ho molti di meno :). Ciao carissima, un abbraccio
E’ proprio quello che intendevo io quando parlo della mia gelosia per la solitudine caro Sarino il tuo discorso non fa una piega soprattutto quando parli di discorsi da intavolare e socialità.
Mi piace dire di me che sono socievole ma allo stesso tempo ho bisogno vitale dei miei spazi da solitaria?
Non avevo dubbi sul fatto che tu scegliessi il portoghese ma tu hai già una profonda conoscenza di te stesso, sintomo della tua già acquisita capacità di stare solo e bene ma sei un caso raro?…per chi invece non si è fermato mai ed è stato risucchiato dalla frenesia della quotidianità perdendo tale capacità e quindi se stesso, secondo me è più consigliato il francese ?…il portoghese potrebbe spaventare?
Un abbraccio caro Sarino
riuscire a ritagliarsi un po’ di sana solitudine rigenera, a casa ho una stanza in cui ho tutte le mie cose, migliaia di libri, un computer e tanta buona musica. E’ un luogo che mi da carica, certamente ho la mia vita anche fuori, un lavoro, una famiglia, un sacco di amici. Ma non posso e non voglio rinunciare al mio tempo e ai miei spazi. Anche tu mi pare stai “ritrovando” te stessa, quel silenzio che stai assaporando saprà ripagarti in pieno. Ne sono sicuro! Un abbraccio grande
Sono d’accordo con te è fondamentale sapersi ritagliare dello spazio senza trascurare il mondo là fuori nè soprattutto gli affetti più cari che tra l’altro saranno i primi a beneficiare della nostra serenità ritrovata❤
Ciao Veronica, eccoti 🙂
E’ sempre un piacere leggerti e condividere (anche se da casa) il tuo viaggio
Cosa hai mangiato stasera di buono?
Io mi sto riprendendo, oggi giornata di mal di testa, a volte capita!
Ora sono contenta di stare meglio anche perché mi fa piacere salutarti 🙂
Buonanotte,buon riposo
a domani Monica <3
Ciao Monica mi dispiace per il tuo mal di testa spero passi in fretta perchè è davvero fastidioso?
Stasera arrangiamento nella cucina dell’ostello mi sono fatta un’insalatona cge erano due giorni che non mangiavo verdure…poi tonno, pane e dessert? niente di particolare ma con la fame che ti mette il Cammino tutto diventa un piatto prelibato??
Un abbraccio grande grande e riposati che con una bella dormita prima il mal di testa❤
Cena ottima, è un modo di mangiare che mi piace!
Notte, a domani 🙂
Dillo a me…io sono per le cose semplici (ma solo a tavola?????)
Un bacione
P.S: passato il mal di testa?
ciao Veronica, buongiorno 🙂
si sto molto meglio, grazie !!
Buon cammino bella! al Prossimo post
🙂 ciao Monica
Sono contenta?
Allora buona giornata mia cara e a più tardi❤
Ciao Veronica! Sei ormai entrata nell’ultima parte del Cammino e la meta ormai vicina non ti farà sentire la fatica ma farà volare le tue caviglie ? un abbraccio e, come sempre, buon cammino!
Ciao Gianfranco…eh sì ci siamo, sono entrata nella terza e ultima parte ma già il paesaggio è tornato a sorprendermi e di sicuro mi distrarrà dagli acciacchi di fine Cammino?
Voi andate alle grande appena posso vi leggo con piacere❤
Un abbraccio e buona camminata per domani?
Che piacere rileggerti!!! Ieri sera ho temuto che non stessi tanto bene! Sei esposta ad ogni intemperia che prendersi un mal di gola non è proprio impossibile!! Come è accaduto a me del resto…fra sole e pioggia rieccomi con la febbre, gola gonfia e naso chiuso…uffa, una noia!!
Invece hai avuto solo noie con la connessione! Sono felice per te. Anche per l’incontro con Jennifer. Era l’ora che ti incontrassi qualcuno con cui parlare piacevolmente!! Speriamo non sia un incontro unico!!
Buon cammino Veronica cara, un abbraccione!!! Ciao!!!
Vittoria?
Per fortuna nonostante la pioggia ancora mi difendo bene ??? e se non pubblico è ahimè perchè non trovo connessione nell’ostello di turno (non voglio pensare ad eventualità peggiori?)
Sono contentissima anche io dell’incontro con Jennifer e vediamo cosa ha ancora in serbo per me il Cammino.
Intanto però anche attraverso il blog sto conoscendo delle persone speciali❤
Ti abbraccio forte cara Vittoria, buona serata e rimettiti presto?
e` incredibile! anche quando ci sono stato io due mesi fa, al secondo giorno, al risveglio del mattino, Porto era avvolta nella nebbia!
bellissima la tua descrizione di Jennifer, ed e` meraviglioso quando si fanno di questi incontri con persone speciali (anche via blog, del resto… :-))
avevo capito che eri rimasta senza connessione ieri e stavolta non mi sono minimamente preoccupato, 🙂
Lo vedi Mauro siamo connessi anche noi ?
Si Jennifer è speciale ma anche nel mio blog devo ammettere che sto conoscendo molte anime affini?
Si quando non scrivo è solo per un valido motivo?
Un abbraccio forte Mauro e buona serata ?
Se rincontri Jennifer puoi chiederle se ha casa grande? (Però a Miami, Chicago mi interessa di meno) Se si, potrebbe ospitare te ed i numerosi followers trai quali il sottoscritto….. 😉 Potrei sempre ricambiare se volesse fare la Francigena.
Scherzi a parte, siamo sparsi in tutta Italia, si potrebbe pensare di costruire una rete di ospitalità per i pellegrini!
Mi hai letto nel pensiero per quanto riguarda l’ospitalità…in Italia purtroppo ancora non siamo attrezzati come negli altri Cammini…ed è un gran peccato perchè la Francigena dovrà essere uno spettacolo di rara bellezza (ancora non ho avuto il piacere di farla ma una delle ultime tappe passa per il mio paese, Monterosi)…
Invece appena rincontrerò Jennifer glielo proporrò di sicuro?…non ci siamo scambiate i numeri ma confido nel destino…
Un abbraccio e buona serata