7 tappa: Minde-Fatima (17km)

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Stamattina mi sono risvegliata come Cenerentola: con il cinguettio degli uccelli.

Lascio a malincuore il Rifugio del Bosco di buon’ora per affrontare la breve camminata che mi aspetta oggi con il sole che è tornato a splendere ma stavolta senza il vento che ne smorza il calore infatti fa già molto caldo …

Comincio subito affrontando la prima e unica salita dell’intera tappa su un sentiero sterrato.

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Mentre cammino una lepre mi attraversa davanti di corsa per nascondersi tra il muro di alberi e arbusti alla mia sinistra, cerco di trovarla ma si è dissolta come per magia, così proseguo tra la bassa vegetazione che si arricchisce anche di felci dal verde brillante…

20180523_104135Il percorso dopo la salita iniziale diventa piacevole e rilassante, si snoda in piano passando tra boschi di eucalipti che si alternano a pinete, qualche ulivo, stavolta in minoranza, in completo isolamento dal mondo.

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20180523_093502Nelle 4 ore di marcia non incontrerò nessuno fino al mio arrivo a Fatima.

20180523_090350In una delle mie pause per respirare a pieno la pace e il silenzio nelle quali sono avvolta, rifletto sul fatto che sono proprio le nostre paure più profonde a materializzarsi. Ad esempio una delle mie paure più grandi è quella di sbagliare e puntualmente qui sbaglio sempre strada. Sono convinta che non sia una semplice coincidenza.

Attiriamo determinate situazioni proprio perchè le temiamo e quando si manifestano abbiamo l’opportunità di affrontarle e superarle. Sarà un caso che da due giorni a questa parte non mi sono più persa?Forse perchè ho capito, sbagliando strada, che non è poi una tragedia insuperabile?

Proseguo indisturbata la mia tranquilla passeggiata e poco prima di arrivare a Fatima attraverso in discesa una fresca pineta su un tappeto di centinaia di felci che mi ripara dal caldo e dal sole che oggi non mi danno tregua.

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20180523_104530Finalmente negli ultimi 5 km torna a soffiare il vento, ora sì che il clima è perfetto ?

La mia splendida mattinata trascorsa tra i boschi, immersa nella natura e nei miei pensieri, che mi hanno tenuto ottima compagnia, si conclude con l’arrivo a Fatima.

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Mi aspettavo di incontrare più pellegrini lungo la strada ma forse la maggiorparte si è concentrata il 13 maggio, la data dell’anniversario dell’ apparizione della Madonna ai tre pastorelli.

Decido subito di andare a vedere il famoso Santuario, sono troppo curiosa. Quando mi appare, svoltata una curva, resto senza fiato per la sua imponenza e bellezza.

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IMG_20180523_140255_874Il mio arrivo coincide con il momento della messa all’aperto nell’enorme spiazzale antistante la grande chiesa bianca sotto un cielo azzurro ed è davvero emozionante ascoltare dagli altoparlanti le parole del sacerdote mentre cammino per raggiungere l’entrata del santuario…

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E’ un luogo che non lascia indifferenti e che emana una grande energia sia per i credenti che per gli atei. Mi è entrato subito nel cuore…

Dalla spettacolare Fatima è tutto, a domani.

Un abbraccio

Veronica

15 COMMENTS

  1. beh, di fronte a tanta grazia anche chi non crede dovrà per forza “fermarsi”. Un cammino, il tuo, che sta accompagnando piacevolmente facendomi evadere dal quotidiano! Grazie, ciao Veronica

    • E’ vero non può lasciare indifferenti…
      Sono felicissima che riesco a farti evadere dal quotidiano e sono io a ringraziarti per il tuo tempo ❤

  2. buona sera, guardando le tue foto mi ritorna in mente san Francesco predicava la povertà è vissuto donando… ma poi gli uomini hanno costruito cattedrali di marmo e cemento costosissime ripiene di oro in memoria della sua vita… ma ho sempre pensato anche girando per Assisi che lui non avrebbe mai costruito cattedrali enormi… e neanche la santissima madre, la madonna si aspettava questo clamore eppure noi costruiamo enormi cattedrali in memoria di chi ha predicato la povertà non lo sperpero di denaro… mi scuso se mi sono dilungato in questo mio pensiero… buona notte e buon cammino per domani. Sal

    • Ecco il motivo per cui non credo nella chiesa caro Salvatore…è bigotta…ci stavo pensando giusto ieri seduta al bar guardando la vetrina dei souvenir che traboccava di Madonnine di ogni dimensioni.Ho pensato alla vita semplice e povera di Gesù ai suoi insegnamenti e mi sono detta: “Cosa c’entra tutto questo?”
      Sono sempre più convinta della scelta che ho fatto…la mia ammirazione per il santuario ovviamente riguarda soltanto l’estetica, la bellezza di una costruzione e l’atmosfera di solennità che comunque si respira.
      Per il resto, dei negozi e delle bancarelle ci sarebbe da fare quello che ha fatto Gesù ai mercanti nel tempio…

      “Vangelo secondo Matteo
      Capitolo 21
      12Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe 13e disse loro: “La Scrittura dice:
      La mia casa sarà chiamata casa di preghiera
      ma voi ne fate una spelonca di ladri”.

      Un abbraccio Sal ?

  3. Ti scrivo mentre stiamo per raggiungere Aosta. Le tue belle foto mi hanno fatto ricordare il passsggio da quelle parti. E poi gli eucalipti (ti accompagneranno per tutto il Portogallo) che lasciano quel profumo …. Buon Riposo! Gianfranco

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