Cammino Portoghese: sensazioni prima della partenza

FB_IMG_1525023744015
Il Cammino Portoghese è il secondo cammino che mi appresto a fare dopo quello francese portato a termine circa un anno fa (900km a piedi fino a Finisterre).

Pur sapendo a cosa vado incontro ho sempre con me paure che sono certa si dissolveranno appena atterrerrò a Lisbona il 15 maggio, giorno della mia partenza.

Stavolta sono minori rispetto al precedente ma riemergono di tanto in tanto quando mi ritrovo da sola con i miei pensieri…

Mi domando se sarà altrettanto bello e ricco come l’altro, se mi annoierò a camminare sola per 630 chilometri, se avrò problemi a trovare un ostello libero, se farò brutti incontri lungo il viaggio ma quasi immediatamente le incertezze vengono cancellate dal ricordo dell’esperienza già vissuta.

Lo scorso anno ero partita in cerca di me stessa in un periodo davvero triste e difficile della mia vita.

Quest’anno sto decisamente meglio sono più consapevole dei miei limiti ma anche delle mie capacità. Sono più forte e meno timorosa, forse la paura più grande è quella di non vivere un’esperienza altrettanto ricca di emozioni e paesaggi meravigliosi.

L’unico modo per spazzare via ogni dubbio è senz’altro quello di mettere lo zaino in spalla e cominciare a camminare…

FB_IMG_1525023180275

Ho cambiato anche la mia attrezzatura: uno zaino più piccolo e leggero da 30L contro i 40L dello scorso anno, troppo grande per contenere due paia di magliette,due di mutande,due di calzini, un kway, un pantalone, una felpa, il sacco a pelo, il caricabatterie, la guida,il taccuino per le riflessioni, lo spazzolino da denti e il sapone…

Appena l’ho comprato una sensazione di euforia mi ha travolto scacciando ogni paura e lasciando il posto alla curiosità di vivere una nuova sorprendente avventura!

Non ho programmato assolutamente nulla limitandomi ad acquistare il solo biglietto aereo di andata per Lisbona da cui ha inizio il cammino per risalire a Nord lungo la costa (ho letto che c’è anche una variante che fiancheggia il mare che forse sceglierò…) fino alla meta: Santiago de Compostela.

Per le tappe giornaliere farò affidamento alla guida (trovate il link con il nome sottolineato dopo il paragrafo) che prevede 26 giorni di cammino ma una volta sul posto ho intenzione di seguire il mio istinto per cui probabilmente come già è successo con il precedente, cambierò il numero di tappe.

A Santiago lungo il Cammino Portoghese

Uno degli aspetti più entusiasmanti in questo tipo di viaggio è la totale libertà di scelta: se un giorno decido di fermarmi in un posto anche se non segnato nella guida sono libera di farlo, non ho scadenze nè orari. Seguo il mio ritmo e le mie emozioni per assaporare ogni momento nella sua totalità. Vivo semplicemente del presente senza ansie nè stress.

Cosa mi aspetto dal Cammino Portoghese?

Come sempre di tornare più ricca di come parto, inoltre mi piacerebbe conoscere le storie degli altri pellegrini che incontrerò lungo la strada…
Questa volta oltre all’ introspezione cercherò la condivisione che secondo me amplifica la gioia di un momento vissuto.

D’altronde anche il mio mito, Christopher McCandless scriveva che “la felicità è tale solo se condivisa” nulla di più vero…

Se vi fa piacere seguire la mia avventura scriverò qui sul blog il diario del mio viaggio documentandolo con foto e video dei posti che avrò la fortuna di scoprire, nella speranza di invogliare chiunque lo legga a trasformare la paura in curiosità per provare un’ esperienza indimenticabile, una delle rare in grado di cambiare voi e la vostra vita in meglio♥️

Chi di voi invece ha già provato la bellezza di un viaggio a piedi?

FB_IMG_1525022801903

Un abbraccio

Veronica

PS: le foto sono del precedente viaggio e mostra i vari paesaggi delle 5 regioni attraversate…

(ENG)Portuguese Way: from dream to reality

Portuguese Way: feelings before leaving

The Portuguese Way is the second path that I am going to face up after the French one completed by me about a year ago (900km on foot up to Finisterre).
Even though I know what am going to, I always have a sort of fears with me but am sure they are going to be dissolved as soon as I will land in Lisbon on 15 May, the day of my departure.
This time much smaller than the previous journey but they resurface from time to time when I find myself alone with my thoughts …
I wonder if it will be just as amazing and rich as the other, if I could get bored in walking alone for 630 kilometers, if I could have trouble in finding a free hostel, if I could make bad encounters along the way …but almost immediately the uncertainties are cancelled by the memory of an experience already done..
Last year I started the journey looking for myself in a really sad and difficult period of my life.

This year I definitely have a better awareness of my limits and my personal abilities. I am stronger and less fearful, maybe I could be afraid do not live the experience as rich in emotions and wonderful landscapes as before.
The only way to wipe away any doubt is certainly to wear the backpack and start walking….

I also changed my equipment: a smaller and lighter 30L backpack against last year’s 40L, too big to hold two pairs of T-shirts, two of underwear, two of socks, a k-way, a pair of trousers, a sweatshirt, the charger , the guide, a notebook for personal reflections, toothbrush and soap …

As soon as I bought it a feeling of euphoria overwhelmed me, driving away all fear and giving way to the curiosity of living a new amazing adventure!

I have absolutely not planned anything, forcing myself in buying only the flight ticket to Lisbon from which the journey begins to go back from North along the coast (I read that there is also a variant that flanks the sea that maybe I will choose it …) until the final destination: Santiago de Compostela.

For the daily stages I will rely on the guide which provides 26 days of walking but once in place I intend to follow my instinct for which probably as during the previous experience, I will change the number of stages.
One of the most exciting aspects in this type of travel is the total freedom of choice: if one day I can decide to stop in one place even if not marked in the guide, I am free to do it, having no deadlines or timetables. I follow my rhythm and my own emotions to enjoy every single moment in its entirety. I live simply the present without any anxiety or stress.

What do I expect from the Portuguese Way?

As always, to come back richer and happier than when I left, I would also love to know the stories of the other pilgrims I will meet along the way …
This time, besides introspection, I will seek the sharing that, in my opinion, amplifies the joy of a lived moment.

On the other hand my myth, Christopher McCandless also wrote about “happiness is such only if shared” nothing more true …

If you like to follow my adventure I will write here on my blog the diary of my trip documenting photos and videos of places I will be lucky enough to discover, hoping to entice anyone who reads to turn the fear into curiosity to experience an unforgettable journey, one of the rare able to change you and your life for the better ♥

Who of you has already tried the beauty of a trip on foot?

A big hug
Veronica
PS: the pictures are from the previous journey of mine , they show the various landscapes of the 5 crossed regions …

53 COMMENTS

  1. Leggiamo la tua esperienza e…che dire? Abbiamo sempre sognato di intraprendere un viaggio del genere, forse con troppo poco coraggio. E’ meraviglioso sognare ad occhi aperti quei luoghi e speriamo, in un futuro non troppo prossimo, di viverli davvero. Bellissimo. Complimenti

    • Ci vuole coraggio è vero ma solo per fare il biglietto aereo ? …una volta che si è fatto questo primo, fondamentale passo il gioco è fatto ? …già dal primo di giorno di camminata tutte le paure svaniscono lasciando spazio alla curiosità, alla contemplazione della bellezza da cui si è circondati e ad uno stato di beatitudine che in vita mia sono riuscita a provare solo in questo tipo di esperienza???
      Vi auguro di viverla almeno una volta nella vita ma per farlo dovrete fare il viaggio da soli…in compagnia non è possibile entrare in se stessi, ci si distrae ???
      Un abbraccio e buona giornata?

  2. While I have never done a walking alone adventure, I’ve traveled like that in my car on numerous occasions just drifting wherever the spirit led me with no plans at all as to where I was headed or where I was staying. There’s a great feeling of freedom in such travel. May you have a wonderful journey.

    • Thank you Gipsy ?… I confess that the journey on the road is another wish to fulfill I think it is the symbol of absolute freedom on a journey, I am reminded of the great spaces of the USA … where you were? A big hug Veronica♥️

  3. Affrontare un viaggio così richiede impegno e caparbietà ! Complimenti ! Da quelle parti ci sono stato qualche anno fa in una grandiosa vacanza in camper che ci ha portato attraverso Francia, Spagna e Portogallo a scoprire posti incantevoli che solo con questo ‘metodo’ di viaggio si possono scoprire.
    Il tuo Blog mi piace ! Ti seguirò.
    Ciao.
    Stefano.

    • Stefano questo è stato il più bel viaggio della mia vita…se girare con la macchina o in camper è fantastico…a piedi è il top del top se non lo hai mai fatto ti consiglio di provarlo?
      Comunque complimenti anche a te è da tempo che medito sul fatto di affittare un camper e girarmi l’Europa immagino quanti bei posti avrai visto…
      Ti seguirò molto volentieri,siamo sulla stessa lunghezza d’onda? un abbraccio Veronica

    • I’ll be leaving in a week and I’ll try to take lots of photos even if the beauty and the emotions of an experience like that are impossible to describe …
      I highly recommend it♥️

    • Joseph anche io sono molto curiosa di farlo….tra dieci giorni parto per questa nuova avventura…auguro di farlo anche a te?

  4. …se avessi più tempo partirei anche io mi piacerebbe tantissimo il cammino di Santiago forse un giorno… intanto ti lascio il Buona avventura

  5. @ Veronica

    (dovresti allungare la coda dei commenti ammessa sul tuo blog, andando sulle impostazioni: attualmente mi pare impostata sulla misura standard di 3).

    del secondo diciamo che per ora ci sono alcune impostazioni base, come:
    1. la durata, che sarebbe allungata a sei-sette mesi, visto che ho retto la prima prova di 4 mesi e mezzo,
    2. poi la partenza dall’Africa, continente che conosco pochissimo, con Senegal, Sudafrica, Zanzibar
    3. e poi la mia adorata Asia: Singapore, vista sinora solo di passaggio; li` vorrei inserire un percorso via terra per tornare per la seconda volta a Bangkok: non sarebbe del tutto tranquillo perche` si passerebbe una zona di guerriglia islamista tra Malesi e Thailandia. qui vorrei inserire un ritorno in Vietnam, essenzialmente fotografico (recupero foto perdute di HochiminCity e Hanoi), non so ancora se proseguendo via terra ancora (anche tra Thailandia e Cambogia c’e` una situazione militare tesa, ma c’e` un tempio imperdibile su quel confine): Sapa e ritorno nello Yunnan per esplorarlo meglio: e` meraviglioso)… poi la Corea, il Giappone settentrionale e le Filippine.
    4. qui temo che ci sarebbe solo il tempo di tornare a casa: ma la Nuova Zelanda meridionale? un ritorno breve a Thaiti? l’isola di Pasqua? il Cile e via terra il Peru`? Cuba orientale? New York?

    come vedi sono capace di sognare in maniera scatenata: d’altra parte ho appena fatto settant’anni e sarebbe certamente l’ultimo giro del mondo mio, se mai ci sara`.

    ti mando il link all’elenco dei resoconti del primo round, che come sai sto riscrivendo nella versione definitiva:
    https://maurobort48.wordpress.com/2015/01/06/1-elenco-dei-post-sul-roundtheworld-il-viaggio-attorno-al-mondo/

    • Ma è assolutamente STREPITOSO da fare invidia davvero complimenti solo leggendo le tue mete mi hai fatto sognare ?… non dovresti rinunciarci per nessuna ragione al mondo ♥️. Per quanto riguarda l’età secondo me s’invecchia quando si smette di sognare e non mi sembra assolutamente il tuo caso? per cui spero di leggere a breve quest’impresa eccezionale e vedere foto delle meraviglie che avrai la fortuna di scoprire…

    • Per quanto riguarda i commenti vado a controllare anche se a me li mostra tutti? grazie per avermi avvertita…

    • probabilmente ti ho dato una indicazione sbagliata: vedo che con altri commentatori hai code di commenti lunghe: probabilmente io sono entrato con un altro avatar e non potevo inserirmi per questo.

      grazie della lettura sensibile e attenta e spero di non deludere la tua e anche mia attesa.

      io intanto leggo con altrettanto entusiasmo del tuo viaggio poure straordinario!

    • Sicuramente hai commentato con un altro avatar forse corpus …
      I tuoi racconti mi fanno viaggiare e ogni tua avventura mi carica di entusiasmo…
      Sono contenta di essere seguita da un viaggiatore come te ?♥️

    • E piano piano leggerò tutti i tuoi resoconti sono davvero coinvolgenti e interessanti, mi sono ritrovata nell’articolo in cui parli delle paure prima della partenza e anche quando a proposito della solitudine affermi che stare soli non è poi così male…a volte ci si sente più soli in mezzo ad una folla?

    • grazie davvero, ma sono, piu` che altro un viaggiatore quasi fermo da tre anni (a parte i due brevi passaggi in Lituania e Portogallo): non iniziamo la gara dei complimenti, ma io neppure mi metto a confronto col tuo spirito di avventura; e visto che non viaggio io, mi piace almeno leggere te!

    • Beh mettiamola così, diciamo che ti sei preso una pausa prima del secondo giro del mondo ? e prima o poi leggerò anche di questa tua impresa…un abbraccio e a presto?

  6. Complimenti Veronica: il tuo articolo mi ha fatto venir voglia di rimettermi subito in marcia! Il Portogallo è una terra che ho sempre amato, una terra meravigliosa dove sicuramente ho lasciato una parte del mio cuore. Sul cammino che porta sino in Spagna, sino a Santiago, ho scritto anche un breve articolo sul mio blog. Mi farebbe molto piacere se tu lo leggessi. Ciao e ancora grazie per avermi regalato un’emozione 🙂

    • Grazie Giovanni certo che vado a leggermi il tuo articolo…tutti i pensieri e le esperienze di altre persone sul Cammino sono un’occasione per rivivere un viaggio che ad oggi resta il più bello e ricco che abbia mai fatto!
      Un abbraccio

    • Ahahahahahahah ma non lo faccio in bici Renzo, quello lo lascio a te ??… e non ti preoccupare che lo farai anche tu un abbraccio

    • Prima accetti le sfide e poi parti così all’improvviso, prendendoti un vantaggio sulla strada. Guarda, ora sono impegnato a Tangeri per via di alcuni intrighi internazionali altrimenti… be’ lasciamo stare…

    • Ma il mio è un impegno gravoso: sono sulle tracce di uno scrittore che lascia pezzi del suo romanzo nei vari alberghi che visita qui a Tangeri:

    • Che figata mi sa di Indiana Jones ? o meglio ancora il protagonista del film la Nona Porta…spero che al contrario del film non abbia nulla a che fare con il diavolo?

    • No niente Indiana Jones, anzi non digeriva neanche tanto quel tipo di cinema, anche se ogni tanto disquisiva di scimmie. Al massimo nella foresta ci sarà stato qualche volta a cercare funghi… Poi non era nemmeno tanto sportivo – a dirti la verità ora che sono più grande non è che mi stia più tanto simpatico – , ha praticato un solo sport e l’esito, visto che è scabroso, non te lo dico. Diavolo? Non so, mi pare che anzi in qualche film gli hanno fatto interpretare la parte di un sacerdote.

    • Allora un collegamento c’è con il lato oscuro?…comunque è affascinante questa caccia a Tangeri.
      Beh di sicuro quando scopri aspetti deludenti di una persona che presumo ammiravi, ti disincanti e hai difficoltà a digerirlo…ma per fortuna il mondo è pieno di gente pronta a farti sognare ancora?

    • No, non ho scoperto lati deludenti, solo che certe cose di una certa grandezza finiscono per mettere in ombra altre che sono più effimere, ma, a volte, per distrarsi vanno bene pure quelle.

    • P.S. : mi raccomando non fare la stessa cosa, utilizza il blog che non sono in vena di cammini spirituali per cercare i tuoi scritti in qualche ostello.

    • Tranquillo ti terrò aggiornato ?… comunque è in stampa anche il mio libro sull’altro Cammino se vorrai percorrerlo virtualmente ?

    • Ti auguro belle cose per il tuo libro! Deve per forza avere qualcosa di particolare, perché ormai viaggiano tutti e quindi è difficile trovare originalità. Per me ancora il viaggio più bello, oltre a quelli di Hesse, è ”Il posto delle fragole”…

    • Diciamo che non è un resoconto quotidiano delle tappe con descrizione di quello che bisogna o non bisogna fare (di queste cose ne è pieno di libri e poi secondo me toglie il piacere della scoperta influenzando il lettore…)ma piuttosto racconta il mio viaggio spirituale…la mia trasformazione in 30 giorni passo dopo passo. Ho fatto davvero un bel percorso (km a parte?) che forse, ho pensato, potrebbe essere d’aiuto a chi non ha mai fatto questo tipo di esperienza cogliendone l’essenza più profonda.
      Mi piace riassumere il Cammino di Santiago con questa frase:” Il Cammino è una caccia al tesoro nellla quale il tesoro da trovare siete voi” …
      Comunque mi hai incuriosito con il titolo del libro e di sicuro sarà uno dei prossimi che leggerò!
      Un abbraccio Renzo ?

    • Quello era il titolo di un film di Bergman.
      Sì, infondo si possono fare gli stessi percorsi ma quello che conta è l’essenza di chi lo fa.
      Veronica continua la tua metamorfosi ma renditi comunque riconoscibile :-), non avviare una completa trasmutazione Alchemica. Fra qualche km, guarda i contorni della collina …

    • Perdona la mia ignoranza sul film credevo fosse un libro?…si si è assolutamente quello che intendo fare nel prossimo Cammino…comunque non mi perdo sempre tra i miei pensieri…adoro la natura in ogni suo dettaglio, è lei la mia maestra migliore♥️

  7. ovviamente mi piace il tuo modo di viaggiare e di raccontare il viaggio.

    io purtroppo veri e propri viaggi a piedi, mai, se non per brevi tratti in giornata: il mio massimo e` stato Kathmandu` Bakhtapur, andata e ritorno, 39 km.

    lasciando perdere le vecchie marce della pace come Perugia – Assisi, ovviamente.

    ma oramai ho i miei annetti e anche i soli 10 km di andata e ritorno da Braga al santuario del Bom Jesus do Monte fatti qualche giorno fa in Portogallo (che ti consiglio, se avrai modo di passarci) non sono stati leggeri.

    a proposito, se ti servono dritte su alcuni ostelli sono a tua disposizione…

    • Detto da te è un grandissimo complimento!Anche se non lo hai fatto a piedi hai girato tanto, leggo ogni tuo articolo con entusiasmo ma quanti giorni è durato il tuo “giro del mondo”?Piace molto anche a me il tuo modo di scrivere e continuero a seguire tutte le tue avventure!
      Kathmandu sarà stato qualcosa di unico, mi affascina troppo e prima o poi un bel trekking dovrò farlo anche lì?…
      Di sicuro passerò al santuario del Bom Jesus se sarà nelle vicinanze del Cammino (dopo vado a vedere bene la posizione?) e se avrò bisogno di un consiglio per qualche ostello non esiterò a chiedertelo.
      Un abbraccio Mauro e grazie♥️

    • grazie della lettura e della condivisione delle esperienze.
      a Kathmandu` sono stato nel 2007 e ne ho scritto un poco nel blog di allora.
      il mio giro del mondo e` durato 140 giorni; mi piacerebbe che la ristrutturazione della casa mi lasciasse abbastanza viaggio per partire per il secondo alla fine di quest’anno, perche` l’ho gia` delineato, ma ancora non lo so.
      ho dato un’occhiata veloce anche io al Cammino Portoghese, ma non mi pare che Braga sia compresa nel percorso; ci sono invece Coimbra e Tomar, con l’imperdibile convento dei templari.
      sara` un percorso splendido!

    • Che bell’impresa che hai fatto: 140 giorni sarà stata un’esperienza indescrivibile e chissà quanti posti avrai visto…
      Il secondo da che zona vorresti partire l’esplorazione?Sarà altrettanto lungo?Comunque ti auguro con tutto il cuore di finire la tua ristrutturazione e realizzare questo grande sogno♥️

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.