Cammino portoghese: l’arrivo alla cattedrale di Santiago

Il mio Cammino portoghese si conclude oggi dopo 650 chilometri con l’arrivo a Santiago.

Per la seconda volta a distanza di un anno mi ritrovo davanti alla splendida cattedrale di Santiago de Compostela.

Lo scorso anno ci arrivai portando a termine  cammino francese,il mio primo viaggio in solitaria.

Cammino portoghese: tappa 27, Faramello-Santiago (12km)

Il gran giorno finalmente è arrivato.

Mi sveglio presto, sono emozionata: solo 12km mi separano dalla meta dopo oltre 650 a piedi tra Portogallo e Spagna…

Ripenso a quando ho acquistato la guida sfogliando tutte le pagine per immaginare ogni paesaggio e le emozioni che mi avrebbero regalato queste 27 tappe.

Come sempre è andato tutto oltre qualsiasi aspettativa.

Da quando sono partita ho attraversato 156 paesi uno diverso dall’altro: da quello rurale dove il tempo si è fermato alle frenetiche città industrializzate, dalle frazioni di passaggio ai grandi poli culturali e religiosi calpestando asfalto, terra bagnata, pantani, antichi resti di vie romane, sassi.

Ho camminato per immense distese di campi di peperoni e pomodori accanto ad infinite file di vigneti per passare poi ai boschi di eucalipti, alla macchia mediterranea, alle pinete su e giù per le colline o tirando dritta su rettilinei che sembravano non finire mai.

Ho scoperto città meravigliose come Santarém, Minde, Fatima, Coimbra, Agueda e Porto che mi ha rapito il cuore.

Ho superato tranquilli ruscelli, ammirato cascate e fiumi attraversato ponti fino a raggiungere il punto più alto del Cammino dove ho anche raccolto l’insegnamento di questa magnifica metafora di vita che si vive camminando…

Tutto questo sotto la pioggia che non mi ha mai dato tregua!

E’ stato un percorso duro soprattutto all’ inizio dove sono entrata subito in contatto con la solitudine e la privazione per poi cambiare chilometro dopo chilometro.

Dopo Porto è diventato più semplice camminare tra compagnie talvolta forzate e maggiori disponibilità di servizi che in tante occasioni mi hanno fatto rimpiangere la pace della solitudine.

Penso a tutto questo mentre percorro l’ ultimo tratto del mio Cammino portoghese quando alzo gli occhi sulla colonnina che segna 2,3 km!

Ancora un piccolo sforzo, l’impazienza è tanta: 650 chilometri tutti sulle mie gambe con le mie sole forze, tutti rigorosamente fatti cercando di custodire la mia solitudine non negandomi di tanto in tanto la condivisione con i vari incontri del Cammino.

A lasciare il segno due persone: Jennifer e Rossana con la quale percorro anche una parte dei chilometri di oggi.

Mi fermo per un caffè e lei prosegue.

Gli ultimi devono essere solo i miei.

Voglio entrare da sola in Praza do Obradoiro dove mi aspetta l’imponente Cattedrale.

Arrivo a Santiago da una parte diversa da quella francese più scenografica con la discesa dal Monte Gozo.

Percorro una via che termina esattamente nella grande piazza trovandomi la maestosa Cattedrale davanti agli occhi.

Non riesco a trattenere le lacrime e scoppio a piangere appena leggo Praza do Obradoiro. Lacrime di una gioia incontenibile.

Ce l’ho fatta sono fiera di me.

E’ difficile descrivere la sensazione che si prova arrivando a meta : nonostante i giorni difficili, la stanchezza, la fatica, la pioggia che non ti ha dato tregua per quasi tutti i 28 giorni.

Appena vedi la Cattedrale ti si stringe il cuore e da lì comincia a sgorgare la felicità.

Una felicità incredibile che invade ogni parte del corpo e dell’anima: troppa per tenerla tutta dentro, l’unico modo per farla uscire è piangere.

Un pianto liberatorio di gioia, di orgoglio che ripaga di ogni passo sotto l’acquazzone, di ogni ripida salita che ha spezzato il fiato, di ogni dolore fisico sofferto.

Sei lì sotto la Cattedrale grazie solo a te stesso, sei lì perchè le tue gambe hanno camminato per 650 chilometri senza mollare mai.

Sei lì perchè hai voluto sfidare i tuoi limiti e battere le tue paure quelle che nella vita quotidiana ti annientano e ti incatenano.

Sei lì perchè ti sei ribellato, perchè hai deciso di batterle e perchè in fondo al cuore c’è sempre stata una voce che ti diceva che ce l’avresti fatta.

Sei lì perchè hai creduto in te stesso e ti sei guadagnato, affondando i piedi nel fango, la tua libertà.

E dopo un’ora di fila chilometrica che nemmeno alle poste centrali di Roma nelle ore di punta ho mai trovato e nella quale ritroverò ancora una volta Rossana, approfittando dell’occasione per salutarci un’ultima volta con un strettissimo abbraccio, finalmente ritiro la Compostela.

Per me è soltanto un pezzo di carta, il viaggio è tutto nel mio cuore e lì rimarra per sempre.

Voglio ringraziare tutti voi, uno ad uno vi abbraccio perchè siete stati sempre con me in questa splendida avventura con parole di incoraggiamento, canzoni speciali, calore ed affetto.

Vi ho portato con me in ognuno dei miei giorni ricordando le vostre frasi nei momenti più duri.

Un ringraziamento particolare va a Sarino, Mauro, Monica, Vittoria, Sal, Joseph, Gianfranco, Renata e Cristina che da quando sono partita hanno camminato insieme a me rendendo questo viaggio ancora più bello.

Auguro a tutti voi un giorno di poter intraprendere questo viaggio nel viaggio che non ha eguali in ricchezza e pienezza.

E’ un miracolo…

Un abbraccio, mi mancherete…

Alla prossima avventura

Un abbraccio

Veronica

P.S.: se hai intenzione di intraprendere il portoghese a questo link trovi info utili:

Come organizzare l’itinerario

 

49 COMMENTS

  1. Deve essere un’emozione indescrivibile arrivare finalmente alla meta dopo tanti chilometri e realizzare di avercela fatta soltanto con le proprie forze e capacità. Bellissimo racconto!
    Piacerebbe anche a me intraprendere un viaggio così…prima o poi troverò il tempo necessario per farlo 🤗

    • Eh già Ila…ogni volta che mi capita di ripensarci è sempre così vivida e intensa nella memoria…ti auguro davvero di poterlo fare un giorno…è un’esperienza immensa❤

  2. Ciao Veronica, non ho mai fatto il Cammino di Santiago ma soprattutto non ho mai affrontato un viaggio da sola per questo ti stimo molto. Per il tuo coraggio e la tua forza. Deve essere stata una delle esperienze più emozionanti almeno così sembra dal tuo racconto. Chissà quando si potrà tornare a viaggiare…intanto sogno leggendo il tuo post!

    • Ciao Ale ti posso assicurare che tra tutti i viaggi che ho fatto ..quelli a piedi sono quelli che in termini di emozioni mi hanno dato di più…
      Il Cammino è una metafora di vita e ti dà la chiave per valorizzarla al massimo se saprai fare il viaggio più importante: quello dentro te stessa.
      Ti auguro di provarci un giorno…chiunque l’abbia fatto è tornato con una nuova visione del “tutto”
      Ti abbraccio forte e grazie di cuore

  3. Mi sono commossa insieme a te, dinanzi alla cattedrale. Un cammino faticoso, ma indubbiamente una cura per l’anima e una sfida personale. Spero un giorno di poterlo fare anche io, ma credo che dovrei aspettare che la seienne raggiunga la maturità. Sia per farle vivere intensamente le emozioni, sia per farle sviluppare una buona resistenza fisica.

  4. Mi fa sempre piacere per i mi piace ; sono un attimo indeciso per scrivere i 15 anni d’età come una stella che implode e la costellazione dei pesci ne e piena mi sentivo a quell’età un pesciolino fuori dall’acqua con l’acqua alla gola un respiro profondo e poi saltare fuori dall’acquario per sentirmi vivo ; forse per fine settimana riuscirò nell’ impresa di scrivere l’articolo

    • Beh l’adolescenza è un periodo di transizione e confusione anche io ricordo di essermi sentita proprio come te?
      Anzi ti dirò di più…ho vissuto una seconda adolescenza tra i 31 e i 34 anni non riuscendo a collocarmi tra i miei coetanei (alcuni senza figli eterni ventenni altri con figli ma che hanno smesso di sognare una volta messa su famiglia….) ?????
      Un abbraccio forte e aspetto il tuo articolo ❤

    • Figurati Dino è un piacere leggerti?
      Ora riordino le idee ma fosse per me ripartirei già domani????
      Un abbraccio forte

  5. Dopo un percorso estatico come quello che hai affrontato, non ce bisogno di parole, ora sai , sai quanto è importante l’autodeterminazione, il coraggio, la stanchezza, il mettersi in gioco passo dopo passo, non hai ragguunto una meta, perchè ogni tuo vuaggio sarà sempre nuovo, con le sue difficoltà e anche sofferenze, inieme alle gioie di scoprirsi capaci di intereagire contutto cio che ci circonda , a cominciare da noi stessi…
    Benvenuta nel mondo ..hai scoperto che sei su una gigantesca astronave che aolca l’universo, e che il suo nome é TERRA.
    Ti ho seguito volentueri e continuerò a farlo, non smettere mai di essere curiosa , di amare, e non vaccinarti mai , la sindrome di Marco polo , è un dono !
    Stasera Jane permettendo passo la notte in uno dei boschi che amo di più, e chissà magari riesco a registrare o vedere i miei cugini a quattro zampe ( i lupi ) ti abbraccio con tutta l’energia possibile…
    E sempre un buon percorso ..

    • Ciao Aria che bello risentirti?
      Sono d’accordo in tutto e per tutto con quanto hai scritto in particolare sulla curiosità.
      Sono certa che non sarà l’ultima esperienza del genere anzi tutt’altro perchè come dici anche tu ogni viaggio è diverso dall’altro come potrei accontentarmi di un angolo di Terra???????
      C’è così tanto da esplorare e da vivere che sarebbe uno spreco fermarsi…
      In che bosco ti trovi?Ho una passione smisurata per i boschi sono dei luoghi magici…
      Un abbraccio e salutami il lupo?

  6. Grazie a te Veronica per avermi reso partecipe di questo splendido sogno ad occhi aperti. Complimenti per questa meta e per tutte le imminenti prossime. Mi inquieta il saluto di commiato, spero di rileggerti.

    • Grazie a te Petra per averla seguita sono davvero contenta? e ti auguro un giorno di poterne vivere una altrettanto ricca (e sarò io a sognare nei tuoi racconti)❤

  7. Ciao Veronica, buongiorno !!
    Ormai non posso fare a meno di salutarti 🙂
    Tutto bene il viaggio, sei rientrata?
    Dopo il tuo post di ieri così emozionante e bello,
    non ce l’ho fatta a scriverti niente! 🙂
    Veramente bello leggere anche la tua esperienza bellissima di ieri quando sei arrivata a Santiago, avevo le lacrime agli occhi …. manco lo avessi fatto io il cammino 🙂
    Anche se in realtà è stato un po così, mi hai trasmesso talmente tante sensazioni che
    mi è sembrato di viverle in prima persona 🙂
    Grande!!!
    Un abbraccio bella e buone cose !
    Ciao Monica

    • Ciao cara Monica si il viaggio del rientro è andato bene anche se un po’ malinconico…so che mi mancheranno moltissimo le mie giornate di pace al Cammino come mi mancherete voi❤
      Sono contentissima però di essere riuscita a trasmettere e condividere una gran bella parte di questo viaggio così intenso?
      Continuerò comunque a scrivere non ti preoccupare almeno una volta settimana…quando non si può viaggiare conosco una valida alternativa: sognare…che poi i sogni prima o poi diventano realtà?
      Ti abbraccio fortissimo Monica bella continueremo a sognare e viaggiare insieme❤

  8. Ti ho seguito da casa comodamente seduto ma penso alle fatiche che sono insite in un cammino di 600 km ti lascio il mio abbraccio forte, virtuale, a rileggerci sono sicuro che ci racconterai altre avventure saluto da Sal

  9. evviva, ma anche tu ci mancherai.

    scusa ritardo e brevita’, ma ho TUTTI I DUE pc ko.

    resto collegato pero’ col cuore e con la mente.

    un abbraccio.

    • Sei peggio di me con la tecnologia ????
      Non ti preoccupare Mauro spero risolverai a breve…un abbraccio grande e grazie ancora❤

  10. oggi che la metà è realtà ti dedico una mia poesia pubblicata sul mio sito tempo fa e che per l’occasione ho leggermente modificato in tuo onore, per celebrare questa tua impresa che mi ha fatto viaggiare con la mente e il cuore. Quindi ti ringrazio con un abbraccio e ti auguro di continuare con passione e un pizzico d’incoscienza!

    Sono di spalle in questo rumore d’acqua.
    E cammino.
    Sulla strada le note vanno di passi,
    si perdono nella sera.

    Conservo le mie mani
    dentro tasche dal tocco di carne,
    ma sono senza peso come il vento.

    Nel tempo di un passaggio
    so che il mio nome stringerà ancora il cielo.
    Quello che resta del giorno
    è un canto lieve, parla di strade e lampioni:
    scene di fotogrammi sparsi,
    all’ultimo sorso di colore.

    La pioggia invece ha la sua caduta
    e qualcosa di vero su cui piangere.
    Mentre la parte nera del buio mi assale
    con la sua voce distante.

    Il viaggio è un giro d’andata
    che non possiede marce,
    qualche confine che a misurarlo
    si potrebbe anche perdere il cuore.

    Ancora qualche curva da vincere
    è un orizzonte che mi si apre negli occhi.

    E in calce un brano di uno dei gruppi che amo di più, Comfortably Numb dei Pink Floyd!

    https://www.youtube.com/watch?v=_FrOQC-zEog

    • La poesia è MERAVIGLIOSA???
      Non finisci mai di stupirmi Sarino dall’inizio alla fine ogni sera mi hai regalato un sorriso e una speranza: sì perchè nel mondo esistono ancora persone profonde e di animo nobile proprio come te❤
      Sono onorata di poter avere qui tra i commenti (e nel cuore) una tua poesia…
      Ovviamente seguirò il tuo consiglio sulla passione e sul pizzico d’incoscienza (che poi è la molla che fa compiere il primo passo?) e andrò subito ad ascoltare la mia canzone.
      Ora non mi resta che aspettare il TUO di viaggio, spero di poterlo leggerlo e viverlo come tu hai fatto con il mio❤
      Un abbraccio forte forte e GRAZIE.

    • Spero di farne uno come il tuo, ma non sarà facile e penso neanche a breve termine. Intanto mi sono goduto il tuo 🙂 , buon rientro carissima

  11. Dio ti benedica Veronica, leggo e piango. Sono completamente presa dalle tue parole, le tue emozioni che parola dopo parola sono diventate anche le mie emozioni! Sei stata una grande!!! Aver percorso 650 km da sola , sfidando le intemperie del tempo, ti ha sicuramente rafforzata. Che abbraccio ti darei se fossi con te! Tutti i paesaggi che hai incontrato , che ti hanno donato la serenità, posso dire che sono stati altrettanto fortunati ad essere attraversati da te. Hai saputo cogliere il meglio di ognuno di loro, accarezzandoli con lo sguardo. E’ stato emozionante conoscere quei luoghi attraverso i tuoi occhi.

    Mi mancheranno i tuoi scritti. Questa esperienza così bella e forte mi è entrata nel cuore! Sono certa che altre avventure, altri cammini saranno nel tuo percorso. Ebbene, io ci sarò, sarò pronta a seguirti anche in capo al mondo!!!

    Buon felice ritorno a casa e auguri, auguri a piene mani per un futuro radioso e felice!!! Ti voglio bene Veronica, ti abbraccio forte forte. Vittoria.

    • Non potevo non ringraziarti “a parte” sei tra le persone che mi sono entrate nel cuore e se sarai con me nelle prossime avventure sarà motivo di gioia per me❤
      Ancora grazie mia carissima Vittoria è stato un onore poter condividere queste grandi emozioni con una persona dal cuore grande come il tuo❤

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