Tappa 19: Vilarinho-Barcelos (27,8 km)

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Stamattina mi ha svegliato il canto isterico di un gallo impazzito che per almeno un’ora non ha smesso un attimo il suo “chiricchicchi” ????

Esco dall’ostello di buon’ora e prima di mettermi in marcia faccio colazione al bar con Jennifer.

Scambiamo quattro chiacchere e via a camminare di nuovo sui sanpietrini per la gioia dei miei piedi.
Ad allietare la passeggiata una bella pioggia a vento????.

Ci separiamo quasi subito perchè lei ha il passo più veloce ma ci incroceremo più volte durante il Cammino, salutandoci con un sorriso fino a metà della tappa quando per il momento le nostre strade si dividono…

Nonostante il pessimo tempo oggi è stata una gran bella giornata perchè superato il magnifico ponte romano Zameiro con i suoi undici archi, il paesaggio è tornato a sorprendere?

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Come per magia, appena oltrepasso il ponte l’ambiente che mi circonda cambia improvvisamente. Mi ritrovo così a Ponte do Ave, un grazioso paesino immerso nel verde, con deliziose case in pietra e antiche mura romane che seguono il corso della strada fino all’uscita del centro abitato: sembra un paese uscito da una favola.

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Da Ponte do Ave finalmente abbandono l’asfalto per lo sterrato che attraversa un piccolo eucalipteto alla fine del quale ritorno a camminare tra infinite distese di campi coltivati e l’immancabile tanfo di letame? ma non mi lamento affatto. E’ in questi luoghi che mi piace passeggiare: in mezzo al verde della natura?

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I veri protagonisti di oggi sono però i vigneti che dominano il paesaggio e creano con i loro intrecci, una magnifica cornice in cui è racchiusa tutta la bellezza della verde campagna nella quale è davvero piacevole e rilassante passeggiare.

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Superato São Pedro de Rates mi aspettano ancora zone rurali sulla strada sterrata e infangata che taglia per i vastissimi campi arati, ancora vigneti ed eucalipteti dove ritrovo il canto dei grilli e degli uccelli.

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Con questo panorama a rallegrarmi il cuore le ore volano. Il tempo sta migliorando con il sole che fa i capricci ora spuntando e illuminando le foglie delle viti rendendole più brillanti, ora nascondendosi dietro nuvoloni neri ma creando comunque dei bei contrasti di luce sulla campagna che mi circonda. Potrei camminare ad oltranza senza sentire la minima fatica in questo stato di grazia?

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Nella seconda parte della giornata in un bosco incontro Rossana da Monza e Angelo da Bari con i quali mi intratterrò parlando del più e del meno fino alla meta del giorno: Barcelos.

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Dovete sapere che in questa città è il nato il gallo come simbolo del Portogallo.

Volete sapere la storia?

La leggenda vuole che un pellegrino galiziano in viaggio verso Santiago venne accusato di furto a Barcelos. Condannato all’impiccagione chiese di essere portato un’ultima volta dal giudice per dichiararsi innocente.

Il giudice era a pranzo con altri colleghi e il pellegrino vedendo un galletto nel suo piatto esclamò: “E’ così vero che sono innocente che se sarò impiccato questo gallo canterà!”

Il giudice non prestò ascolto alle parole del pellegrino che quindi fu condotto alla forca ma proprio nel momento in cui si stava per consumare l’esecuzione, ecco che il gallo nel piatto del giudice si alza e si mette a cantare.

Immediatamente questi si precipita sul luogo dell’impiccagione per salvare il pellegrino scoprendo questi aveva scampato la morte per un nodo mal fatto.

Il pellegrino si recò a Compostela e nel viaggio di ritorno fece costruire il monumento do Senhor do Galo, un crocifisso ora conservato nel Museo archeologico locale.

Il gallo divenne poi il simbolo nazionale del Portogallo?
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Questa bella storia l’ho trovata nella mia guida che oltre a condurmi fino a dove sono ora, mi diletta anche con storie interessanti?

Purtroppo quando accade di camminare insieme ad altri ci si distrae dal paesaggio e alla fine quando si arriva a destinazione, si ha la sensazione di essersi persi qualcosa lungo la strada.

Per questo motivo sono gelosa della mia solitudine e preferisco camminare per conto mio: solo in questo modo assaporo l’istante essendo completamente concentrata su ciò che mi circonda, in silenzio e in armonia.

Una condizione impossibile da creare quando si cammina in gruppo o anche solo con un’altra persona.

Ad ogni modo oggi i miei occhi si sono saziati di uno splendido paesaggio rurale tra borghi e piccoli centri abitati dove il tempo si è fermato. Ho lasciato il caos e l’ asfalto dietro di me entrando ufficialmente nella terza e ultima parte della mia avventura portoghese che chissà quante altre belle sorprese ha ancora in serbo per me❤

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Da Barcelos è tutto.

Un abbraccio

Veronica

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28 COMMENTS

  1. un’altra bella pagina che ci proietta in Porto_gallo 🙂 , molto bella la leggenda che riguarda il pennuto! A volte i miti o comunque le storie legate alla tipicità del luogo riescono a dire -in maniera semplice- molto di un paese o di una determinata collocazione geografica. Probabilmente la tradizione orale è quella che più di ogni altra forma di comunicazione riesce a perpetuarsi nel tempo con risultati direi curiosi ma intrisi di appartenenza e radici. Ciao bella, buon cammino!

    • Si era molto carina la leggenda quando l’ho letta ho voluto condividerla con tutti voi…
      Anche a me affascinano molto le storie tramandate riesco ad immaginare la scena di un giorno qualunque di tanto tanto tempo fa quando magari l’anziano di turno si sedeva vicino al camino a raccontare storie ai ragazzi riuniti intorno al focolare???
      Buona serata Sarino un grande abbraccio

  2. ?ma i sanpietrini sono quelli di Roma! Rivendico la tutela del nome! ???peraltro scritto in modo corretto a dispetto della “n” prima della “p”, o mi sbaglio? boh ?

    • Che ho sbagliato l’ortografia????Non me ne sono accorta ho fatto un orrore grammaticale????? chiedo venia e vado a correggere.
      Grazie Luca?

    • In questo ammetto la mia ignoranza?
      Ma non potrebbe darsi che siano davvero romane a testimonianza delle vecchie conquiste dell’impero romano?

    • Veronica… ???intanto Non è un errore ma voleva solo essere una battuta di simpatia e mi spiace essere stato frainteso, scusa. E poi… San Pietro, la basilica, sta solo a Roma ed è quella che dà il nome alle pietre della piazza… un bacio

  3. Bella l’idea di Monica di scrivere un libro, dovresti davvero ascoltarla! La tua scrittura è fluida, piacevole e trasmette benissimo tutte le sensazioni che grazie a te, diventano anche nostre! In più le tue fotografie sono bellissime, catturano mirabilmente angoli suggestivi con una luce eccezionale. Quindi non dovresti preoccuparti di niente. Fra parole e immagini saresti già a posto!!!

    Grazie per tutto quello che scrivi e grazie per le tue espressioni sempre serene e sorridenti. Nelle immagini che mandi di te, si percepisce che sei una persona serena e per niente stanca di tutto questo cammino!

    Buon vento cara Veronica , buona prossima tappa, e un abbraccione!!!

    • Wow quanti complimenti stasera così mi farete commuovere???.
      Come ho scritto anche a Monica innanzitutto GRAZIE, il vostro sentire attraverso la mia scrittura è per me la migliore delle soddisfazioni e poi a dirla tutta l’ho già scritto un libro sul Cammino.
      Pensa l’ho voluto finire prima di iniziare questo per riuscire a trascrivere tutta la ricchezza di emozioni che mi ha regalato e chiudere il “primo capitolo” … è molto introspettivo e racconta il viaggio nel viaggio ovvero tutto il percorso spirituale dei miei 30 giorni di Cammino…
      Chissà che non mi decida a pubblicarlo un giorno..mi piacerebbe che lo leggeste ormai mi fido del vostro giudizio.
      Chi meglio di voi potrebbe darmi la carica giusta?
      Ancora grazie Vittoria con queste belle parole mi hai fatto felice❤
      Un abbraccio forte e a presto?

  4. Ciao Veronica,
    ben arrivata!!!
    Oggi, ma forse non è la prima volta, mi sono resa conto che hai un talento narrativo non indifferente 🙂
    Il tuo modo di raccontare è concreto, realista, e capace di coinvolgerti a tal punto che si possono quasi percepire gli odori, i suoni, le fragranze che ci narri.
    Sei Bravissima!
    Hai mai pensato di scrivere un libro?
    Pensaci, tra un chilometro e l’altro …
    No certo non ora ma quando avrai un po di tempo, chissà … 🙂
    Buone cose per stasera e buon riposo!!!
    Un abbraccio a domani, Monica <3

    • Sono lusingata Monica da tutti questi complimenti GRAZIE???
      La cosa che mi rende più felice è riuscire a trasmettere un’emozione attraverso la scrittura e leggere il tuo commento davvero mi riempie di gioia?
      Ti devo confessare che un libro già l’ho scritto sul Cammino francese, la mia prima esperienza in cui ho trascritto le tantissime riflessioni di vita che ha saputo regalarmi…l’ho finito di scrivere prima di cominciare questo portoghese ma ancora non l’ho pubblicato?.
      Chissà magari è la volta buona che mi decido?.
      Ancora grazie grazie e grazie mi hai fatto felice stasera❤
      Un abbraccio grande cara Monica

  5. Tu hai fatto 27 km a piedi ed hai visto cose meravigliose. Io oggi ne ho fatti 60 in bicicletta per andare a vedere l’area archeologica di Golasecca (prov. di Varese) e mi sono trovato davanti a 4- dicasi quatto- sassi! in mezzo all’erba alta?
    Buona camminata.
    Ps. Il gallo di questa mattina io l’avrei visto bene sulla griglia??? non me ne vogliano vegani e animalisti

    • Ahahahahah si anche io ce lo avrei messo volentieri????
      Lo sai ne ho visti molti di ciclisti durante il Cammino..li ammiro davvero tanto bisogna essere molto preparati atleticamente per fare così tanti chilometri?
      Hai mai pensato di fare uno di questi itinerari in bici?

    • Ogni tanto ci penso, ma il progetto resta sempre nel cassetto. Qualche anno fa con un amico progettavamo il giro d’Italia lungo le coste, poi il lavoro ci ha bloccato ed abbiamo dovuto rinunciare. Pazienza. Mi accontento di qualche trekking e uscite in bicicletta come quella di oggi.

    • Beh meglio di niente sono…anche il giro d’Italia è un gran bel progetto che spero riuscirai a realizzare comunque complimenti sia per il tuo blog che per la tua passione ciclistica (io sono una runner ma con la bici sono una mezza calzetta???)

  6. fantastico questo camminare pensando e pensare camminando, e hai reso benissimo la felicita` del movimento nella natura del corpo e della mente finalmente riuniti a formare il tutto originario che rischiamo di perdere.

    un abbraccio a te, veronica.

    • Grazie Mauro anche se tutti i meriti vanno al grande potere della natura che riesce ad equilibrare ogni cosa nella sua perfezione❤
      Un grande abbraccio?

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