Tappa 20: Barcelos-Vitorino dos Piães (21,4km)
Stamattina mi sveglio con una tendinite ma non mi stupisco: ieri per parlare non ho fatto le mie solite pause (ogni ora mi fermo 5-10 minuti) facendo tutta una tirata di 12 chilometri per un totale di circa tre ore di marcia!
Ormai conosco talmente bene i ritmi del mio corpo che riesco a capire il limite da non superare per evitare di incappare in questi fastidiosissimi inconvenienti?
La mia preoccupazione principale va però alla lunghissima tappa di oggi: oltre 34km con ben due colline da superare?.
Sulla guida non ci sono indicazioni su albergue che si possono trovare prima della mia meta.
Come farò a camminare se l’infiammazione peggiora?
Cerco di “non fasciarmi la testa prima di cadere” cosƬ decido di andare piano e fare molte pause.
Mi infilo cosƬ il k- way (si piove anche oggi ma ho scoperto che il tempo si ĆØ impazzito anche qui, un portoghese mi ha detto che ĆØ anomalo in questo periodo dell’anno).
Mi sembra di essere a Londra con questo cielo perennemente grigio e quella pioggerella leggera e impercettibile che ti fa credere non ci sia bisogno di portarti dietro l’ombrello, quando invece finisci per diventare zuppo dalla testa ai piedi quando torni a casa!
Qui è così, ho perso il conto dei giorni senza sole , ormai mi sono abituata a camminare sotto la pioggia senza innervosirmi nè agitarmi?
Dopo colazione con un grandissimo sforzo di volontĆ mi metto in marcia ma avrei voluto infilarmi di nuovo nel letto sentendo il tendine del piede sinistro tirare ad ogni passo.
“PasserĆ ” mi ripeto spesso “ora ti scaldi, vai piano e vedrai che migliora”
Mentre percorro i primi chilometri asfaltati per uscire da Barcelos mi imbatto in uno dei tipici contrasti di questa terra quando vedo un’anziana signora che ĆØ davanti al fontanile con il suo tinello carico di vestiti, con la spazzola e il sapone di Marsiglia in procinto di mettersi a lavarli. E’ una scena bellissima che mi fa tornare indietro nel tempo di un secolo fa mentre dietro l’angolo ho appena lasciato una modernissima cittĆ ?
Uscita da Barcelos mi rituffo nello splendido paesaggio rurale portoghese passeggiando tra campi di mais e vigneti su stradine serpeggianti che si perdono nei vasti spazi che si aprono davanti a me.
Raggiungo subito S.Sebastiao dove mi fermo ad un bar per far riposare il piede che sembra stia migliorando quando all’orizzonte avvisto un’ orda di pellegrini in marcia.
Sono almeno una dozzina tra coppie e trii, pochi solitari. Mi innervosisco subito perchĆØ penso che man mano che mi avvicino a Santiago il traffico di “turigrini” (turisti pellegrini li chiamo per differenziarli dai veri pellegrini?) ĆØ destinato a salire.
Già da Porto ho assistito a questo aumento e a Tui, tra non molto, toccherà il picco massimo poichè sono le tratte più in voga (15 giorni e 1 settimana di cammino).
Il turigrino ĆØ colui o colei che prende il cammino come una scampagnata in cerca di compagnia. Lo fa perchĆØ ĆØ una moda del momento per tornare a casa e vantarsi con gli amici: “Io ho fatto il Cammino di Santiago…”
In realtĆ magari si sono fatti gli ultimi 100km e del Cammino non ne hanno colto l’essenza.
Si dovrebbe fare dall’inizio alla fine, ĆØ un percorso interiore che richiede tempo, sfide da superare, momenti difficili, imprevisti. Una settimana o peggio ancora gli ultimi 3 giorni non bastano a farsene un’idea: quello non ĆØ fare il Cammino, ĆØ semplicemente una vacanza nella natura. Punto.
Mi rimetto a camminare sbuffando perchĆØ intorno a me c’ĆØ tanta gente. Noto che la tendinite ĆØ in fase di attenuamento e questo mi rincuora.
Da Tamel tutto in salita per la prima collina del giorno passando per graziosi centri abitati in pietra dai giardini rigogliosi e curati che affacciano sulla vallata popolata da vigneti, ulivi e campi coltivati sotto una leggera coltre di nebbia che getta sul paesaggio un velo di inquietudine.
Proseguo notando molti cartelli che pubblicizzano ostelli in paesi lungo il Cammino che non sono indicati nella guida (di sicuro perchĆØ di recente costruzione) cominciando a valutare l’ipotesi di spezzare la tappa considerando che quella di domani ĆØ cortissima (17km appena).
Mi faccio due calcoli e decido che se trovo un ostello tra il ventesimo e il venticinquesimo chilometro mi fermerò (non voglio rischiare per la tendinite).
Nel frattempo la pioggia comincia a scendere più forte oscurando la campagna che mi circonda animata dallo scampanellio e dal muggito delle mucche al pascolo libero.
Ora mi trovo a ridiscendere la collina tra infinite e verdi distese di vigne fino a quando non raggiungo la moderna chiesa di Aborim e finisco in uno slargo che mi porta davanti ad un enorme eucalipto vicino al quale c’ĆØ una croce alta un terzo dell’albero.
Attraverso i binari poco distanti quando mi appare dietro a una curva la piccola e graziosa chiesetta SĆ£o Martinho, un gioello di architettura romanica oltre la quale si apre un’ampia vallata popolata ancora da vigneti dalle foglie di un verde acceso e brillante.
Per un paio d’ore questo splendido paesaggio bucolico mi terrĆ compagnia interrompendosi di tanto in tanto nei piccoli centri rurali per poi riprendere fino a Vitorino dos PiĆ£es dove trovo il mio albergue improvvisato per stanotte?
Il tempo ĆØ peggiorato non si riesce a vedere ad un metro di distanza tanto la pioggia scende veloce, fa freddo, sono zuppa dalla testa ai piedi e non voglio forzare troppo il piede: direi che ci siano tutti i presupposti per fermarsi qui oggi.
Con me viene anche Rossana ritrovata in un bar durante la pausa finale e sarò in ottima compagnia per tutta la serata.
Da Vitorino dos PiĆ£es ĆØ tutto ā¤
Un abbraccio
Veronica
Sei mitica! Mi raccomando non forzare troppo so bene cosa ĆØ una tendinite ahimĆØ…A presto e a sto punto che arrivi il sole!
grazieeee ormai ĆØ passata da un bel pezzo bei tempi quanto vorrei tornare indietro a quel viaggio!!! (sono tornata da un mezzo e mezzo)
Un abbraccio ; )
Certo…sto leggendo anche ciò che mi ero persa ! Ora stai andando in Islanda non vedo l’ora di sapere come sarĆ !
Non vedo l’ora…fine settembre…terrò il mio diario di bordo cosi potrai farti un’idea dei posti che ti piacciono di più anche se sospetto che sia TUTTA fantastica????
Lovely photos.I wish my language skills were good enough to read your posts properly!
I wanted to translate my posts into English but the time traveling was barely enough to write it in Italian … anyway now that my adventure is over I will dedicate myself to the translation so if you’ll like it you can travel with me ?
Thanks for visiting ā¤
Ciao ,Sei in gambissima ! Memorizza ogni istante di questa merabigliosa esperienza . Mi hai ricordato i problemi che ho incontrato nella mia prima scarpinata in Irlanda , si fanno sempre tanti riferimenti alle scarpe PIĆ adatte, ma ci fosse veramente um’azienda che le produce tenendo conto dei carichi reali che chi le usa può dover portare in spalla ! In bocca al lupo e goditela .
Ciao “Aria di bosco” (come ti chiami??) grazie per il consiglio sto cercando di fissare ogni attimo perchĆØ so che mi mancherĆ da morire quando rientrerò alla normalitĆ ?
Quanto alle scarpe secondo me non esiste quella perfetta per tutti ma quella più comoda per te (io ad esempio sono partita con le mie insostituibili nike da corsa???? e ci ho fatto due Cammini interi senza avere una vescica?)
Ti abbraccio forte e grazie per la visitaā¤
P.S in Irlanda hai camminato tanto?
Ciao , ci sono stato due volte in Irlanda, la prima volta a piedi, la seconda in Bicicletta , entrambe le volte ho attraversato boschi meravigliosi , tra l’altro ero li proprio per le leggende Gaeliche.
Parto tra un paio d’ore per la pietra di Bismantova nei pressi di Regio emilia una grande roccia semi piatta , leggende locali dicono che era utilizzata dagli alieni , stessa cosa che si dice per la più famosa cugina Australiana.
E bivacco li , con la mia staffy .
Ha ! Mi chiamo Antonio , ma preferisco Aria .
Wow Antonio che bello???
Sappi che ho un’ammirazione per chi compie questi viaggi in bicicletta non oso immaginare l’impegno fisico che comporta…io sono una runner vado sempre di corsa ma con la bici sono una mezza calzetta (e pensa che quando ero bambina trascorrevo intere giornate in bicicletta?????)
In bocca a lupo per la tua nuova avventura se scriverai sul blog ti seguirò molto volentieri?
Huuuu il bello Ć© prorio essere una mezza calzetta ! Solo cosƬ esiste spazio per altro spazio.? i veri limiti esistono per chi Ć© convinto di essere gia arrivato , in realtĆ siamo su una gigantesca astronave chiamata Terra, consapevolmente o no….viaggiamo tutti nell’universo.
Qui ĆØ bellissimo .
Buon percorso
Esatto Antonio…purtroppo sono in molti a credere di essere arrivati non mettendosi più in discussione . Si perdono cosƬ la grande anche se difficile opportunitĆ di crescere e migliorarsi…
Per quanto riguarda la bici forse è più azzeccato caso pietoso????? basta una salita per annientare i miei quadricipiti ????
Goditi il tuo splendido paesaggio Aria ā¤
Un abbraccio forte
ho letto, e ne sono felice.
quanto al probelma dei commenti non pubblicati, dev’essere mio e non tuo, perche` poco fa mi e` appena successa la stessa cosa sul mio blog nel rispondere ad un commento ricevuto.
Grazie Mauro ā¤
ChissĆ che gli ĆØ preso al tuo blog…si ĆØ impazzito? ??
insomma, speravo che all’alba il mio commento di ieri sera ricomparisse; e invece e` riapparso soltanto quello altrettanto sparito sul mio blog, che intanto avevo riscritto, ma non era destinato a te.
ti dicevo di fare nei prossimi giorni come hai fatto oggi, e di lasciare che l’imprevedibile trovi il suo spazio, riducendo anche il tuo impegno fisico se necessario.
non sara` la lunghezza della tappa a condizionare la ricchezza delle esperienze, perche` queste nasocno sempre da dentro e tu porti la tua ricchezza interiore con te.
o dio, in realta` non ti dicevo ieri sera tutte queste belle cose: visto che e` stato bene che quel commento sia sparito?
Ahahahaha allora la Provvidenza ĆØ intervenuta per cancellarlo?Scherzi a parte ĆØ strano? c’era qualche link che magari ha scambiato per spam?
Comunque si per le tappe diciamo che non ho mai strafatto più che altro mi sono attenuta alla guida soprattutto all’inizio dove non c’erano molte strutture ricettive…il dolore mi ĆØ venuto perchĆØ non ho fatto le mie piccole ma efficacissime pause e ho tirato per più di due ore senza riposare?.
Adesso mi hai fatto venire la curiositĆ di quello che avevi scritto ieri sera…
Un abbraccio caro Mauro?
Quel che ĆØ strano. Veronica, ĆØ che molte volte, quando invio il commento, ricevo la risposta che il tuo sito non ĆØ raggiungibile. Ma stavolta neppure questo. Comunque il commento di ieri sera era più essenziale e pratico. š
Ma poi solo con te ĆØ successo finora…mistero…?
Spero comunque che oggi sia andata meglio.
Oggi ĆØ stato superlativo ⤠il migliore di tutti…
…passo per un saluto e per augurarti la buona giornata… anche se quando leggerai il mio commento sarĆ passata Buon cammino
Grande Sal ricambio il saluto e buona passeggiata anche a te tra le belle montagne?
adesso sono al lavoro… domenica ho in programma una passeggiata… di 1200 metri di dislivello nel Gruppo della Schiara Il monte Pelf ciao buona notte (in italia sono le 23:00 mentre scrivo) e un buon risveglio una buona camminata per la tua successiva tappa. ..un abbraccio… Sal
It looks very grey and wet! Wishing you blue skies! I upgraded in Tui and stayed at the Parador! Heaven!! Take care, Mel
Oh yes Mel .. I miss my loved sun?
Thank you very much ā¤ā¤ā¤
beh, ne parlavamo l’altro giorno, la solitudine e il silenzio sono compagni a cui ogni tanto ci si deve donare, nel tuo caso ancora di più considerando la scelta di fare il Cammino da sola. Sposo in pieno il tuo discorso sul turigrino (crasi che spiega benissimo il senso)! Se si decide di fare questo “viaggio” lo si deve fare in piena coscienza e spiritualitĆ , giĆ proprio cosƬ spiritualitĆ . PerchĆØ credo che senza un approccio, direi mistico, questo -ma come tanti altri percorsi per ritrovarsi e ritrovare un senso- ĆØ un percorso che non andrebbe fatto, in quanto ritengo che oltre allo sforzo fisico ci debba essere una parte di sforzo dell’anima. Penso per esempio agli stati indotti di ricerca del soprannaturale o ai riti sciamanici, tutte pratiche che sottendono uno sforzo rivolto alla libertĆ -di spazio e tempo-, quella libertĆ che avvicina – e che comunque va verso una dimensione oltre- a quel bisogno ancestrale, direi antropico, d’illuminazione, di ricerca interiore attraverso il divino. E divino non significa Dio, ma inteso come proiezione, ascesi. Non vorrei aver esondato in altri discorsi perdendo di vista il tuo punto di vista, spero mi perdonerai se cosƬ fosse. Ma era per rimarcare il senso di questa tua avventura cosƬ sentita e passionale, oltre ogni difficoltĆ e scoramento. In pratica ti auguro che tu possa trovare quello che cerchi. Ti abbraccio!
p.s. ti lascio questo video che in qualche modo si allaccia a quel senso di mistico di cui parlavo, tra l’altro ĆØ un genere che mi affascina oltremodo, permettendomi di volare!
https://www.youtube.com/watch?v=tsVzm-rgS-w
Il video ĆØ fantastico, quella musica fa volare in un’altra dimensione pensa che sensazione divina si può provare ascoltandola in un bosco?
Per il resto la pensiamo allo stesso modo su ogni aspetto di questo tipo di viaggio.
Mi piace riassumere il concetto di ritrovarsi attraverso la solitudine a chi mi chiede cos’ĆØ il Cammino con questa frase:
“Il Cammino ĆØ una caccia al tesoro nel quale il tesoro da trovare sei tu!”
Purtroppo molti si perdono l’essenza del viaggio nel viaggio sfiorando un’opportunitĆ unica. Se solo trovassero quel poco coraggio per saltare dal lato opposto alla paura di stare soli, tornerebbero a casa più ricchi di quanto non lo siano mai stati…
Grazie per i tuoi commenti che arricchiscono il blog, dovrei raccoglierli in un libro sono davvero belli e offrono tantissimi spunti di riflessioneā¤
Grazie carissima, i mie commenti nascono dal tuo viaggio, quindi sono in qualche modo tuoi š
se ti va di fare un viaggio nel viaggio, fatti un giro qui
https://rosariobocchino.wordpress.com/2017/11/16/huun-huur-tu-il-fascino-arcaico-della-musica/
Grazie a te?
Vado subito ???
Sei veramente una ragazza determinata cara Veronica! Neppure la tendinite ( molto dolorosa ) riesce a fermarti o almeno a farti rallentare il passo!
Questo ci dice che non ti fermi davanti agli imprevisti ma li affronti senza tirarti indietro!! Complimenti e complimenti per non incupirti nel trovare sempre la pioggia che ti bagna come un pulcino!
Grazie per aver spiegato la fifferenza che passa fra i ” turigrini ” e i pellegrini.
Non immaginavo ci fossero queste distinzioni. Le trovo molto giuste!
Nonostante tu non sia un donnone, sei una grande donna!!!
Mi raccomando abbi cura del tuo piede e cerca di riposare bene questa notte!
Buon viaggio per domani ! E un abbraccione pieno di affetto e ammirazione. Ciao carissima!
Cara dolce Vittoria mi piace la tua espressione “bagnata come un pulcino” rende perfettamente la mia ormai perenne condizione alla fine di ogni giornata????
Una cosa l’ho imparata di certo: a camminare sotto la pioggia???
Per quanto riguarda la tendinite accorciando il chilometraggio di oggi e rallentando un pochino il passo sono certa che passerĆ , giĆ va molto meglio ed e in netto recupero?
Grazie per le tue parole di incoraggiamento le porterò con me nei momenti più difficili.
Ti abbraccio forteā¤
PS: passata l’influenza?
Il mio ĆØ un raffreddamento delle vie respiratorie superiori. Con tanto di tracheite. E mai ho preso la pioggia che hai preso tu! Sono stata due giorni completamente afona. Ora ho una voce strana…ma le corde vocali cominciano a farsi sentire.
Mio marito dice che senza voce sono la moglie ideale! š
Per fortuna posso scrivere e farmi sentire ugualmente.
Mi prendo l’abbraccio e grazie per l’interessamento!!! š
Ahahahahahah
Ma tu per fortuna hai la scrittura per dar voce ai tuoi pensieriā¤
Ciao Veronica, ben arrivata alla tua nuova meta š
Si sente un po di stanchezza nelle tue parole,
poi la stanchezza porta a vedere le cose un po alla rovescia ….
ma ĆØ solo un momento sono sicura perchĆ© cose che magari oggi ti hanno un po dato fastidio domani le vedrai con altri occhi š
d’altra parte penso che il cammino sia anche questo!
mette alla prova e tanto, e cosƬ non ĆØ sempre facile che tutto vada come si spera š
Intanto buona cena, ma probabilmente hai giĆ cenato, mi sembra confortevole
il posto dove stai stasera!
Riposati, spero che la tendinite domani passi, come per magia ….
Ciao bella un caro saluto,
e via,
domani si riparte š
ciao Monica <3
Ciao cara Monica si oggi più che stanca ero preoccupata per il piede e il fastidio costante mi ha un po’ innervosito e diciamo che la pazienza non ĆØ proprio il mio lato forte ?????
Per fortuna con un bel po’ di riposo mi ĆØ quasi guarita???
Domani non dovrebbe darmi noia…tu?passato completamente il mal di testa?
Ti abbraccio forte forte ā¤
Si meglio il mio mal di testa, grazie, anche se devo dire sto sempre un po in guardia per evitarlo!
bene cosƬ!
ma certo non stare bene, tendinite, e dovere contare proprio sulle proprie forze per fare le cose non ĆØ proprio il massimo !
Buon riposo, e coccolati un po, una bella tisana o un po di cioccolata !?!
Ciao a domani, Monica š
Magari potessi qui in ostello non c’ĆØ il ristorante ĆØ a due chilometri ma sta bene lƬ dov’ĆØ non ho alcuna intenzione di fare un metro di più oggi?????
Però ho cenato eh ?
Buon riposo anche a te mia cara Monicaā¤