Tappa 23 Tui- Saxamonde (29,5km)
Lascio Tui passando davanti la chiesa di San Bartoloméu la più antica della cittadina per imboccare una stradina sterrata popolata da vigneti e poco dopo ritrovandomi in uno splendido boschetto.
La stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire: stamattina non riesco a carburare nè con il corpo nè con la mente.
Fortunatamente dopo il caffè a Orbnelle la mia attività cerebrale si risveglia e riprendo la marcia di nuovo connessa con il mondo?
Supero le 5 croci all’uscita del paese e mi inoltro nuovamente nel bosco tra eucalipti, querce e felci per poi imbattermi in un ruscello dai riflessi fluorescenti!
Uno spettacolo unico creato dai raggi del sole che filtrano tra le chiome degli alberi che insieme al dolce suono dell’acqua che scorre tranquilla dà la sensazione di trovarsi in un luogo magico, surreale.
Video (sempre per connessione lentissima lo carico domani?)
Mi faccio coccolare dalla magia e dalla quiete del bosco fino a che non esco e trovo davanti ai miei occhi una parete con tre grandi dipinti: è la casa del pittore Xai Óscar che ha voluto regalare ai pellegrini un’area di “descanso artistico”?
Nonostante sulla guida ci fosse stato scritto di fare attenzione al bivio per le due varianti, indovinate un po’?
Ho preso quella sconsigliata, ovvero il percorso di 6 km di strada asfaltata????
Mi aspetta una camminata di oltre un’ora su un lunghissimo rettilineo su cui affacciano numerose industrie ma il cielo sopra la mia testa mi regala uno spettacolo unico: nuvole bianchissime, giganti che sembrano panna montata su uno sfondo azzurrissimo.
Mi ci tufferei dentro sembrano così soffici e morbide, non riesco a smettere di guardarle…
Finalmente arrivo a O Porriño attraversandolo velocemente e trovando la colonnina che segna 99km a Santiago!
Passo accanto della Cattedrale lungo il corso pricipale supero anche il Palacio Municipal e mi avvio verso Mos.
Comincio a riflettere su quanto la nostra mente a volte possa suggestionarci cambiando l’esito di una giornata.
Quando è stressata o infelice fa delle proiezioni negative su persone ed eventi che in realtà esistono soltanto nella nostra testa ma influenzano comunque i nostri atteggiamenti.
Me ne tendo conto ogni volta che mi allontano e ritrovo me stessa: sono sempre di ottimo umore e senza la sporcizia (=stress) che inquina la mente ho una visione della vita più ottimistica e propositiva.
Questo si proietta anche nella mia vita facendomi apprezzare ciò che ho la fortuna di avere: salute, affetti, amicizie, un lavoro che amo, molto tempo libero che mi permette di coltivare tante passioni.
Ma uno dei limiti dell’ uomo è che vuole sempre quello che non ha così si rovina le giornate perdendo di vista le proprie ricchezze per correre dietro all’unica cosa che non possiede affannandosi nella sua conquista…
Nel frattempo raggiungo Mos dove il paesaggio urbano lascia spazio di nuovo alla splendida campagna dominata da vigneti verdissimi ed è circondato da colline popolate dagli alti pini e da grilli che non smettono un attimo di cantare.
Qui mi concedo un semplice ma ottimo pranzetto: pensando e camminando si sono fatte le due???
Dopo essermi ricaricata sono pronta per affrontare l’ultima ripida salita della tappa.
Per non pensare alla fatica mi immergo nuovamente in me stessa.
Stavolta a proposito di insegnamenti, riaffiora in me il ricordo di un sogno che ho fatto a febbraio (la cosa bizzarra è che mi successe la stessa cosa lo stesso mese dello scorso anno…) e lo collego a quanto appreso durante il Cammino che si potrebbe riassumere : trova il coraggio di andare avanti anche se piove…
Ma vi starete chiedendo cos’abbia mai sognato…
Ero in macchina che correvo ad alta velocità quando all’improvviso decido di fermarmi e accostare, di fronte a me c’è un cavalcavia.
Decido di scendere dall’auto per proseguire a piedi e attraversare il ponte.
Mentre sono arrivata quasi dal lato opposto a un certo punto non riesco più a vedere, ma sono determinata ad andare avanti anche incontro al buio.
E’uno di quei sogni che rimangono impressi nella memoria e che al risveglio ti spingono ad analizzarli.
Così ho fatto, scoprendo che inconsciamente avevo desiderio di rallentare i miei ritmi (auto in corsa, andare a piedi) e fare il salto nel buio che da tempo desidero fare (il ponte rappresenta il cambiamento e nonostante non vedessi non avevo paura di avanzare).
Non vi sembra incredibile che proprio qui ne abbia avuto la certezza? Che sono finalmente pronta per andare all’altro lato del ponte senza paura?
Il paesaggio non finisce più di sorprendermi da Ponte de Lima ogni giorno uno scenario diverso, la natura è esplosa in tutto il suo splendore: boschi, pinete, ruscelli, cascate, scorci panoramici e sul finale giù per una discesa ripidissima che mi offre inaspettatamente lo spettacolo più bello della giornata: una vista mozzafiato su Redondela.
Ma mi fermerò 3km prima della meta indicata dalla guida per evitare di non trovare posto a Redondela che sarà presa d’assalto?
La mia strategia evita turigrini oggi ha funzionato????
Mi trovo in un accogliente, intimo ma soprattutto vuoto albergue in cui posso scegliere tra 12 letti diversi, in stanza con me una signora inglese taciturna e solitaria chissà magari avrà avuto la mia stessa idea?
Da Saxamonde è tutto.
Un abbraccio
Veronica
Ciao Veronica, eccoti !!! 🙂
Bellissimo tutto, il tuo racconto, il tuo cammino, le tue riflessioni, il sogno
Grazie per le tue condivisioni !
Un abbraccio a domani Monica
<3
Ecco anche la mia cara Monica?
Grazie a te per trovare sempre tempo per passare a trovarmi e lasciarmi i tuoi incoraggiamenti❤
Buona giornata?
lungo questo cammino, così impegnativo ma senza dubbio affascinante, sei riuscita a dare senso e sostanza al sogno : ponte, buio, velocità stress, paura, tutte cose che in qualche modo hai “ricostruito” come in puzzle, mettendone i pezzi al loro posto, una sorta di gioco con la vita, con la sofferenza della scelta o dell’ineluttabile destino. Come attraversando un guado, con l’acqua che purifica e il passo in avanti che vuole arrivare. Penso sia stata una sfida che hai vinto o che comunque ti ha dato nuova linfa e speranza. E, credimi, non è da tutti. Parafrasando un bellissimo brano siamo tutti alla ricerca di qualcosa, come viaggiatori nella tempesta. C’è chi riesce a superarla chi ancora ci sta provando. Penso che tua tempesta si stia risolvendo in orizzonte, una specie di vela che sta attraccando dopo tante mareggiate. Ti abbraccio.
Ed eccoti il brano della serata e il solito estratto
“Cavalieri nella tempesta
In questa casa siamo nati
In questo mondo siano stati gettati
come un cane senza un osso
un attore fuori ruolo
Cavalieri nella tempesta”
https://www.youtube.com/watch?v=Wbx6gULYNbc
Bellissime le parole della canzone (l’ascolterò più tardi che data l’ora mi uccidono in ostello???) come anche le tue…mi rivedo in quello che hai scritto, sono partita lo scorso anno completamente persa e confusa. Alla fine del viaggio mi sono ritrovata e una nuova consapevolezza si è affacciata:per essere felice non devo guardare fuori ma dentro me…quest’anno pur avendo questa consapevolezza ero combattuta interiormente tra cuore e ragione, passato e futuro: volevo superare quel ponte ma non riuscivo a trovare la forza nè la determinazione per farlo. Credo che anche questo viaggio sia stato fondamentale per la mia crescita (ora che cominci a conoscermi meglio capisci perchè sono così gelosa della mia solitudine?Ho le mie battaglie da combattere???)
Ora la parte più difficile sarà mettere in pratica gli insegnamenti ma già avere dentro di sè la certezza, una nuova strada da seguire al di là del ponte, mi fa sentire più forte…
E poi tu non sai quanto importanti per me siano stati i tuoi commenti e il tuo sostegno, sono incredibilmente sorpresa di aver conosciuto tramite il blog (idea venuta durante l’altro Cammino…) una persona che riesce a starmi così vicina senza avermi mai vista nè incontrata…
Grazie per ogni parola, ogni estratto di canzone e ogni nota musicale ormai sei parte integrante di questo viaggio…❤
Ti abbraccio forte caro Sarino
Sono felice di sentirtelo dire!!!!! 🙂 🙂 🙂
❤
Il ponte! magnifica metafora della vita dei cambiamenti. C’è un ponte che ci porta dalla giovinezza alla maturità. Il percorso non sempre è facile…e in fondo non si vede bene quello che ci starà aspettando. Ma l’importante, ed è quello che c’hai insegnato oggi, è non avere paura e andare avanti per la propria strada.
Se il desiderio di cambiamento è forte in noi, non avremo niente da temere, perchè è durante il percorso che troveremo la forza di affrontare il futuro!
Come vedi Veronica parlo al plurale! Non è un plurale maiestatis però.
Ti sono talmente vicina che mi sembra di essere lì con te a dissertare sulle tue riflessioni. Riflessioni che fanno bene anche a me, che mi aiutano a guardarmi dentro.
Buona serata Veronica, scusami se mi dilungo con le parole, ma è così bello parlarti. Sei una persona che infonde serenità. E Dio solo lo sa quanto ce ne sia bisogno !!!
Buon riposo e buon cammino per domani!!! Un abbraccio carissima!!!! Ciao!!!
A me fa davvero piacere il tuo “dilungarti” cara Vittoria in fondo andiamo sempre più di corsa perdendo l’opportunità di scambiare opinioni su argomenti che invece meriterebbero un pò più di tempo?
Sono d’accordo su tutto quello che hai scritto ed è esattamente quello che sto vivendo, quando si cresce, si cambia è inevitabile e bisogna accettarlo serenamente perchè non si sa mai cosa è in serbo per noi…come si suol dire “si chiude una porta,si apre un portone”
Sappi che ormai fai parte anche tu di questo viaggio, ti porto con me ogni giorno mentre cammino.
Grazie per il tuo caloroso sostegno, ti abbraccio forte❤
il ponte nell’analisi simbolica dei sogni di Freud e in Breton…
Mauro mi sa che non ti ha inviato tutto il messaggio??
Non possiamo prevederlo ma immaginarlo … 🙂 sognarlo
Ah sì assolutissimamente d’accordo.
Stai parlando con un’ inguaribile sognatrice ?
Mi ha colpito la frase sul ponte, il ponte unisce permette di andare oltre lo vedo come una via che va al si la dei nostri progetti può anche rappresentare il futuro… ma magari mi sbaglio buona serata
No non ti sbagli Sal il ponte rappresenta un cambiamento, un salto nell’ignoto e il futuro cos’è in fondo?❤
Il futuro? è la continuazione del presente solo che a differenza del passato possiamo ancora modificare
Si però comunque non possiamo prevederlo? ed è anche meglio così altrimenti che gusto ci sarebbe??