Tappa 25: Pontevedra-Caldas de Reis (23,2km)

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Risveglio divertente stamattina grazie a due italiani che sentivo dialogare al di là della sottile parete che divide le stanze dell’ostello.

Uno dei due fa all’amico: “Ma lo sai perchè faccio il Cammino da solo?”
L’amico risponde di no e di rimando: “Perchè?”
“Perchè per 12 giorni sto senza mia moglie che mi rompe i co…oni!”????? (secondo me è la moglie che sta facendo festa?)

Ancora rido???

Alle 6 sono tutti attivi all’albergue Aloxa, mi sono imbattuta in un gruppo di pellegrini davvero mattiniero?

Approfitto per uscire molto presto, mi sento energica e non ho voglia di trastullarmi nel letto.

La città è deserta, ogni tanto un pellegrino sbuca fuori da qualche stradina e cerca la sua freccia da seguire…

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Passo attraverso il centro storico davanti alla maestosa Capela da Pellegrina con il Papagalo Ravachol che la osserva dalla grande piazza svoltato l’angolo mi ritrovo sulla destra lo splendido Convento di San Francisco con il cortile antistante rosato per i petali caduti dalle numerose camelie.

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E’ bello cominciare a passeggiare nelle prime ore del giorno con tutta calma, senza fretta.

Anche qui con mia grande sorpresa ci sono i gabbiani che mi ricordano la mia adorata Porto.

All’ uscita della città cosa trovo?

Un altro ponte!

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Mai attraversati di così grandi, così spesso e così tanti in vita mia: sarà il segno che il passaggio da una sponda all’altra della mia vita è stato definitivamente compiuto??

L’acqua del fiume Lerez è una tavola trasparente che riflette le grandi nuvole scure. Alzo lo sguardo al cielo e un gabbiano ad ali spiegate mi passa sopra la testa: mi sento in linea con tutto ciò che mi circonda. L’acqua calma, il gabbiano che vola libero nel cielo riflettono il mio stato interiore, mi sento esattamente così: calma e libera.

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Oppure magari, ho raggiunto la famosa pace interiore e per questo mi sento così tranquilla senza ansie nè paure??

Ecco finalmente la quiete dopo la tempesta (concordi Sarino??).

Mi viene subito in mente un detto degli indiani nativi d’America:

“La tua mente è come quest’acqua, amico mio: quando viene agitata diventa difficile vedere, ma se le permetti di calmarsi la risposta ti appare chiara”

Mentre sono immersa tra i miei pensieri calpestando la terra infangata in un boschetto, sento chiamare all’improvviso il mio nome.

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Mi giro istintivamente e la vedo venirmi incontro: Rossana?

Sono felice di rivederla e di camminare ancora insieme a lei.

Ci raccontiamo dei giorni dopo la nostra separazione chiaccherando tra i vigneti.

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Stiamo attraversando la zona vinicola di Rías Baixas che giustifica la numerosa presenza di vigne e che ci accompagnerà fino alla meta del giorno: Caldas del Rei.

Ora che il mio viaggio spirituale può considerarsi concluso non mi resta che godere della piacevole compagnia di Rossana rilassandomi completamente.

Ci fermiamo a 5 chilometri dalla tappa finale per un pranzo leggero e veloce dove ritrovo Beppe, non so se vi ricordate di lui.

Faceva parte del trio Piemonte, Sardegna e Sicilia incontrato poco dopo l’inizio del mio viaggio.

I tre si erano separati da pochi minuti perchè Giuseppe e Natale al bivio hanno girato a sinistra per la variante Espiritual mentre Beppe ha continuato per il centrale.

Tra una chiacchera e l’ altra arriviamo in un batter d’ occhio alla nostra destinazione (ho scoperto rinomata per le terme) superando il ponte romano sul rio Beramaña.

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Un cartello di un albergue colpisce la mia attenzione e mi fermo a citofonare quando mi giro per dire a Rossana che mi fermerò ma lei è sparita per i vicoli della città: funziona così al Cammino.

Non trovo posto così mi avvio verso l’ altra sistemazione indicatami dalla ragazza dell’albergue completo.

Mi fermo nella piazzetta davanti all’Iglesia di San Tómas de Canterbury circondata da altissime palme, attirata dal suono incalzante delle cornamuse e dai colori dei bellissimi vestiti delle donne che ballano al ritmo della musica.

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Sto assistendo ad una tipica danza galiciana?, uno spettacolo folkloristico davvero emozionante che mi dà un caloroso benvenuto nella splendida cittadina…

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Dopo aver riposato un paio d’ore decido di farmi un giro per trovare un posto in cui cenare quando apro la porta e trovo una sorpresa che mi attende in una busta appesa fuori dalla mia stanza.

Pesco nel sacchetto e sento il calore di un panino chiuso nella carta d’alluminio.

Lo scarto subito come un bambino a Natale quando è il momento dei regali e ci trovo un bocadillo (panino) con tortilla (frittata) di patate e cipolle appena fatta.

Beh che ci crediate o no, questi sono veri momenti di felicità qui al Cammino?

Addentare un panino caldo dopo 23 chilometri di camminata quando hai fame ma non ti va di scendere a cercare i viveri perchè non vuoi fare nemmeno un passo in più oltre quelli previsti nella giornata, è il massimo che ti può capitare!

Il piacere dei piccoli gesti che ti fanno sentire coccolato e amato ❤

Oggi qualcuno si è preso cura di me e mi ha regalato un prezioso momento di gioia.

Chiunque tu sia, grazie di cuore

Da Caldas de Reis è tutto.

Un abbraccio

Veronica

24 COMMENTS

  1. Ciao Veronica, eccoti!!
    Con le tue bellissime immagini di luoghi che si risvegliano con te,
    con le emozioni che ci racconti di quel gabbiano che ti vola vicinissimo,
    con la tua sensazione di libertà e di calma interiore ritrovata,
    con l’incontro con Rossana, che ha fatto anche a me piacere rincontrare,
    insomma mi trasmetti tanti bei pensieri carichi e dolci
    e vai
    è così che si fa 🙂
    Grande, come sempre del resto!!
    e quel panino caldo?!
    Io penso possa essere stata Rossana
    anzi ne sono convinta 🙂
    Ciao Bella buona serata e continua così
    come sai fare bene
    ciao, a domani Monica <3

    • Bella che sei Monica❤
      è bello condivere queste emozioni e sapere che arrivano anche al tuo cuore…
      Ti abbraccio forte forte…

      P.S: Secondo me invece il panino me lo ha fatto la moglie dell’hospitalero che stava al piano terra…?

    • Ciao ? (come ti chiami?)
      Grazie di cuore…comunque anche con la mente si fanno dei grandissimi viaggi❤
      Un abbraccio

  2. Questa faccenda del panino caldo mi colpisce profondamente. Sembra simbolo e metafora di poter colmare all’improvviso e inaspettatamente ben più importanti esigenze.

  3. ciao Veronica, stasera è una serata strana ma perdonami ma non ho parole da dedicarti! Anzi ero anche in dubbio se lasciarti un segno ma non volevo perdermi un’altra tappa e allora eccomi qui. Ma stasera è più forte la malinconia (e non so bene di cosa), mi sono sintonizzato col blues e quindi sono senza “voce”! Ti abbraccio

    https://www.youtube.com/watch?v=TLbCSccYhwc

    • Figurati Sarino non ti devi preoccupare capitano a me quelle giornate quindi ti capisco molto bene…spero che oggi sia tornato il sole ❤
      Un abbraccio e vado a sintonizzarmi anche io sulle tue note?

  4. Che bei visi sorridenti avete tu e Rossana ! Si percepisce che siete serene! Peccato sia sparita così, senza neppure una parola! Io sono permalosa, sarei rimasta male!

    Bella la festa in costume, a guardarla ci si sente trasportati in un altro mondo. Hai visto davvero tante, tante cose Veronica! Hai trovato la serenità che cercavi . Questo cammino è stato, è fantastico!

    Ho piacere che tu abbia trovato un buon panino caldo. Dopo tanto camminare scoprire che qualcuno si è preoccupato di farti piacere, può solo riempirti il cuore con ” un prezioso momento di gioia ”

    Bella espressione che dimostra una volta di più la tua gentilezza d’animo!

    Buona serata Veronica , buon cammino per domani e un abbraccione pieno di affetto!!!! Ciao!!!

    • Ciao carissima Vittoria…visto che sono indietro con la pubblicazione di due giorni a causa della connessione lenta che mi ha impedito di caricare il post ieri sera, ti anticipo che incontrerò ancora Rossana???
      Comunque funziona così al Cammino un momento passeggi a fianco di qualcuno e quello dopo non c’è più perchè magari ha rallentato il passo o si è fermato ad un bar, lo sai cosa insegna?A lasciar andare…perchè se è destino ci si incontrerà di nuovo?
      Per il resto grazie per le tue sempre dolcissime parole ti abbraccio forte forte❤

  5. Troverai molti altri ponti da fare nei due sensi perché alle volte si può prendere una nuova strada al di la dei ponti 🙂 ); buona serata

    • no no noneee. 🙂

      lo sai che insisto fino a che ci riesco, e alla peggio lo pubblico intanto sul mio bortoblog 😉

      e` che proprio ho paura di fare brutta figura…

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