Passo dopo passo arrivo alla 21ema tappa che ti racconto nel mio diario di viaggio online.
Diario di viaggio online
Tappa 21
Vitorinho dos Piães-Rubiães (30km)
Giornata emblematica, ricca di paesaggi grandiosi e riflessioni profonde.
Oggi raccolgo l’insegnamento più grande del mio Cammino nel tratto in assoluto più difficile, più alto, più bello e più suggestivo del mio intero viaggio.
Tutto, assolutamente tutto è stato superlativo.
Mettetevi comodi signori e signore che oggi ne ho davvero tante da raccontare!
Un ottimo inizio
Si comincia alla grande stamattina con la luce del sole che risplende su tutta la campagna.
Sono al settimo cielo: finalmente è tornato il mio sole!
Soltanto oggi mi rendo conto di quanto mi sia mancata la sua energia che riesce a darmi una carica impressionante: potrei fare 40 km per quanto sono entusiasta.
Inizio subito a salire per un tranquillo bosco di eucalipti su una strada rocciosa.
Cammino e mi sento felice, piena di entusiasmo. E’ incredibile la facilità con la quale qui si riesca a stare così bene con poco, anzi niente.
E’ proprio vero che nella privazione si riesce a gioire delle piccole cose, come i caldi raggi del sole dopo giorni di pioggia.
Nel bosco tra il saliscendi, ritrovo il profumo del muschio e il mio adorato silenzio, spezzato soltanto dalla dolce melodia del canto degli uccelli e dallo scrosciare di un fiume nascosto tra la fitta vegetazione.
Si è anche alzato un fresco vento che smuove la alte fronde degli alberi…
Piacevoli incontri
Ancora una volta incontro Rossana stavolta nel bosco, dove mi raggiunge nonostante sia partita dopo di me.
Facendo mente locale sul ciclo di eventi simili che mi sta capitando spesso ultimamente, mi ricordo che lo scorso anno proprio sul finire del Cammino francese, feci un incontro che rimase impresso nel mio cuore.
Indovina come si chiamava quella persona?
Rossano!
Continuo la mia passeggiata in compagnia della mia nuova amica. Parliamo delle nostre vite, del più e del meno, si ride e si scherza; in sottofondo ancora il fiume che resta sempre nascosto…
Ad un certo punto entriamo nel filosofico,cosa che non mi dispiace affatto, e le chiedo che cosa le ha insegnato il primo Cammino (lei è ormai un’esperta ne ha fatti tantissimi).
Senza esitare un attimo mi risponde:
“A non avere paura”
Subito dopo aggiunge:
“A sbarazzarmi del superfluo a partire dallo zaino che deve essere leggero e contenere l’essenziale, un po’ come dovrebbe viaggiare la nostra anima, mi ha anche insegnato a lasciar andare senza abbandonarmi alla nostalgia, a contare su me stessa perchè ho capito che le mie gambe possono portarmi ovunque!”
Rossana è una bella donna di mezza età, allegra, socievole, con una risata contaggiosa.
Nella vita di tutti i giorni è assistente sociale e come mi ha raccontato, cerca di trasmettere i benefici del camminare ai tossicodipendenti di cui si occupa, cercando di stimolarli a reagire per uscire dal tunnel della droga.
Mentre appunto queste parole per non dimenticarle, rallento il passo e quando alzo gli occhi sulla strada coperta da una tettoia di viti intrecciate che lasciano filtrare la luce del sole, Rossana è scomparsa…
Non dispero perchè so che potremmo rivederci se il destino lo vorrà.
Arrivo a Ponte do Lima
Mi distraggo subito da quel pensiero quando mi accogo di essere arrivata a Ponte do Lima dallo splendido scenario che si apre alla fine della passerella sotto le viti.
Finalmente si mostra il grande fiume di cui avevo ascoltato soltanto il fragore nel bosco, sovrastato da due ponti: il primo più moderno in cemento e l’altro a poche centinaia di metri, più antico in pietra e ad archi.
Continuo a camminare sul lungo fiume fino alla chiesa attraversando un largo viale di platani che mi accompagna all’ingresso della bellissima cittadina.
Mi fermo giusto il tempo di fare qualche foto al lungo ponte romano godendo della dolce musica diffusa dagli altoparlanti fissati per tutta la sua lunghezza.
Sotto scorre il Rio Lima e all’orizzonte le morbide colline…
In questo tratto del Cammino la mano dell’ uomo non è distruttrice ma amica della natura.
Potrei camminare tranquillamente tutto il giorno circondata dalla meraviglia che ho intorno, baciata dal sole e spettinata dal vento…
Supero così anche Ponte do Lima inoltrandomi in un sentiero ombreggiato che profuma di ginestre tra querce, rose selvatiche, viti e felci che mi conduce ad Arcozelo un’altro gioiellino adagiato su un colle circondato dalla campagna.
Alto da Portela Grande
Superato il paesino trovo di nuovo il bosco tra il sali e scendi delle colline dominate da verdi pinete, aghifoglie e le onnipresenti felci.
Sento ancora lo scrosciare del fiume provenire stavolta dalla mia destra che accompagna le mie riflessioni sui giorni di pioggia.
Se non imparo ad accettare le giornate grigie della mia vita, passando sotto la pioggia e andando comunque avanti, non potrò mai proseguire nel mio viaggio e fin quando non imparerò a camminare sotto la pioggia, mi si presenteranno sempre le stesse situazioni difficili.
Quando sarò pronta per superarle e non avrò paura del cambiamento, allora solo allora il sole tornerà a splendere nella mia vita.
Il Cammino mi ha insegnato proprio questo: a camminare sotto la pioggia.
Questa è la chiave che stavo cercando per riprendere in mano le redini della mia vita e cominciare finalmente un nuovo capitolo.
Ora comprendo perchè da 4 anni il sole non torna: sono 4 anni che ho avuto paura di camminare sotto la pioggia!
Sono rimasta ferma aspettando che smettesse per non bagnarmi ma non avevo capito che dovevo muovermi, passarci sotto…
Sarà un caso che proprio oggi che ne ho preso coscienza sia tornato il sole?
Lo scroscio del fiume nel frattempo si fa sempre più forte fino a che non compare tra gli alberi in tutto il suo splendore in un susseguirsi di piccole cascate.
Ormai mancano pochi chilometri alla meta, quelli più difficili: salire all’Alto da Portela Grande a 400m di altitudine.
Quest’ ultima parte è la più impegnativa dell’intero percorso fatto finora: sto raggiungendo il punto più alto del Cammino (sarà anche questa una coincidenza? Tocco il punto più alto, proprio oggi che ho imparato la lezione?)
Mi avventuro nuovamente tra i boschi dominati da altissimi eucalipti e pini, calpestando il morbido tappeto di aghi secchi ammorbiditi dall’acqua dei giorni scorsi.
La salita è ripida e difficoltosa a causa dei numerosi sassi che trovo sul sentiero ma non m’importa perchè so che a breve sarò in cima a godere del mio premio: il panorama!
Impiego un’ora per conquistare la vetta quando finalmente la fatica viene ripagata dalla vista mozzafiato sul paesaggio circostante: un susseguirsi di colline verdi e l’intera vallata tra il silenzio surreale e il vento forte che scuote ogni fibra del mio corpo.
Mi sono seduta su una grande roccia, ho chiuso gli occhi per assaporare quel momento poi li ho aperti di nuovo per imprimere quell’immagine nell’anima.
Attimi da custodire gelosamente.
Felice ed entusiasta comincio la discesa che mi condurrà a Rubiães passando tra lo splendido paesaggio rurale.
Da Rubiães, con il cuore che scoppia di gioia per le intense emozioni vissute, è tutto.
Un abbraccio
Veronica
Veramente bello
Ciao, uso due parole, delle tante belle emozioni che hai vissuto in questa magnifica giornata e per questo commento uso >stare così bene con poco, anzi niente.<!!… il sole? è tutto!!… dal sole abbiamo vita dal sole abbiamo più forza per affrontare la giornata dal sole abbiamo luce… ma questo l'hai detto anche tu in questo tuo racconto… non mi resta che lasciarti un augurio di buon cammino.. Sal 🙂
Esatto Sal ?
Grazie per essere “passato” nonostante il tuo viaggio.. lo apprezzo tanto ?
Un abbraccio e buona giornata
P.S ma quanto stai sul Gran Sasso?
Io sono già rientrato al lavoro, purtroppo ho avuto solo un assaggio del Gran Sasso ma a settembre ci dedicherò alcuni giorni
Meglio di niente è?
Allora aspetterò settembre per seguire la tua impresa?
Bellissimo racconto. Mi sembra di aver camminato a tuo fianco
saggezza: “…Cammino e mi sento felice, piena di entusiasmo. E’ incredibile la facilità con la quale qui si riesca a stare così bene con poco, anzi niente.
E’ proprio vero che nella privazione si riesce a gioire delle piccole cose, come i caldi raggi del sole dopo giorni di pioggia…”
anche oggi una bella camminata, la strada è quella di ieri ma le sensazioni sono diverse, come la vita che si addobba giornalmente di chilometri e di nuove vite. Ti lascio un brano -ormai è diventata una bella abitudine, spero tu sia d’accordo- di un grande gruppo i Lynyrd Skynyrd, musica diversa dalle altre volte ma con una carica e una marcia “elettrica” che spero ti dia corrente 🙂
Questo è un estratto che in qualche modo mi pare sia consono al tuo viaggio. Un abbraccio carissima, ormai sei diventata un appuntamento al quale tengo molto. Ciao
“Ragazzo, non ti preoccupare, troverai te stesso
Segui il tuo cuore e nient’altro
E ce la puoi fare, piccolo, se ci provi”
https://www.youtube.com/watch?v=sMmTkKz60W8
Ma certo che non mi dispiace ormai tutte le canzoni che mi hai consigliato fanno parte della mia playlist?
Se il mio viaggio dovesse avere una colonna sonora sceglierei senz’altro una delle tue canzoni ?
La frase è azzeccatissima non sbagli un colpo caro Sarino e sono felice di essere un appuntamento a cui tieni molto anzi mi lusinga❤
Un abbraccio forte
la musica è una parte fondamentale della mia vita, pur non sapendo suonare nessuno strumento mi perdo continuamente tra il legno e le corde che scandiscono il percorso. Sono felice che le scelte musicali ti siano piaciute così tanto. Buon riposo carissima e che il sonno ti sia lieve. Un abbraccio
Anche per me lo è.
La musica è energia, emozione non potrei immaginare di vivere senza…
Se dovessi scegliere uno strumento da imparare a suonare la mia scelta senza ombra di dubbio sarebbe il pianoforte❤
Quando lo ascolto mi perdo in un’altra dimensione: l’infinito?
Buona serata Sarino?
Ciao Veronica, ben arrivata!!
E’ vero è proprio bello seguirti e vivere le emozioni che ci trasmetti!
Ha ragione Vittoria oggi ci hai emozionato <3
Sono felice per te e con te delle risposte che ti sei conquistata!
E' dura la vita, e non è solo un modo di dire
quanto è difficile abbandonare certe strade e prenderne altre!
Non si vorrebbe recare danno a nessuno, ma non è sempre così
Le immagini che hai postato sono bellissime, grazie, sembra di stare li
a camminare con te 🙂
Buona serata cara e un buonissimo meritato riposo 🙂
A domani, Monica <3
A sentire tutti questi complimenti va a finire che mi commuovo io stasera?
Grazie Monica sono così felice di riuscire a farti vivere in qualche modo una parte di questo viaggio che ormai è diventato un po’ il “nostro” con la vostra vicinanza e la vostra affettuosa partecipazione?
Per quanto riguarda la vita hai ragione, è dura, è difficile ma comunque bisogna trovare la forza per andare avanti…tanto a stare fermi non succede un bel niente?
Un abbraccio forte forte cara Monica ?
Cresciute (mannaggia alla tastiera del tablet…) la capacità di raccontarsi e di coinvolgere il lettore. Bravissima!
Grazie ????
Oltre alla consapevolezza mi sembra che siano crescite
Il racconto di questa tappa importante del tuo cammino, mi ha profondamente commossa. Ogni tua parola è arrivata dritta al cuore e quando sei arrivata in cima alla collina per goderti il bellissimo panorama, qualcosa si è allentato dentro di me e mi sono ritrovata il viso pieno di lacrime.
Questo cammino sta’ diventando importante anche per me. Sto’ scoprendo un nuovo modo di vivere. Un nuovo modo di guardare il mondo e la possibilità di temere meno gli eventi di tutti i giorni.
Grazie Veronica, buon merutato riposo e buon cammino per domani. Un abbraccione -one -one..ciao!!!
Che bella che sei Vittoria❤
Sono io che devo ringraziarti perchè mi motivi a condividere le mie esperienze.
Sono veramente felice di riuscire a farti vivere delle emozioni e spero che un giorno tutto questo possa servirti per fare quel salto nel buio e spiccare il volo chissà magari a fare un’esperienza come questa. Io invece sarò dall’altra parte e ti seguirò da casa piangendo e gioendo insieme a te❤
Un abbraccio fortissimo e ancora GRAZIE