Lo spettacolo più incredibile dei fiordi norvegesi: l’alba a Preikestolen
Se vuoi vivere al cento percento l’esperienza dei fiordi norvegesi scendi dalla nave in crociera e sali a piedi al Pulpit Rock a Preikestolen.
Il Preikestolen ĆØ una falesia di granito alta 604 metri che termina a strapiombo sul Lysefjord, di fronte al Kjeragbolten, nei pressi del villaggio di Forsand.
Preikestolen: il motivo del mio viaggio in Norvegia
Oggi ti parlo del motivo per cui ho scelto la Norvegia come meta del mio viaggio: Preikestolen.
Qualche mese fa mentre navigavo sul web mi sono imbattuta in unĀ video mozzafiato che mostrava l’alba dal Pulpit Rock.
E’stato amore a prima vista.
Ho cominciato a fare ricerche su dove si trovasse questa falesia che si affacciava su un mare dalle acque blu intense.
Finalmente conosco il suo nome e il posto dove si trova: Norvegia.
Entra subito nella mia top ten deiĀ luoghi incredibili da vedere.
E’talmente forte il desiderio di andare che decido di non procrastinare la realizzazione del mio sogno appena nato.
La Norvegia d’altronde non ĆØ troppo lontana, perchĆ© rimandare?
CosƬ affitto unĀ camper e dall’Italia, raggiungo in 4 giorni Tau, avanposto per l’escursione a Preikestolen.
Se hai intenzione di visitarlo basta raggiungere Stavanger e dal porto prendere ilĀ traghetto che in 40 minuti con 25 euro ti porta a Tau.
Da Tau faccio subito un sopralluogo arrivando dopo 7 km al rifugio Fjellstue da dove comincia il trekking di 4 ore tra andata e ritorno (8 km totali)
Purtroppo non ĆØ possibile sostare nel parcheggio del rifugio a meno che non si scelga di pernottare nell’ hotel.
E’ infatti vietato sostare dalle 24 alle 6 di mattina.
Allora dove si parcheggia? Domanda più che lecita.
Tornando indietro, a 4 km dal rifugio, si può sostare nell’unico camping della zona.
Il camping ĆØ servito da navetta attiva dalle 8 di mattina.
Tuttavia per le 8 ĆØ giĆ tardi se vuoi vedere il Pulpit Rock senza l’orda barbarica di turisti aspettando in fila mezz’ora per scattare una foto.
Arrivata al camping mi informo subito sull’ora in cui sarebbe sorto il sole l’indomani: 5.52.
Il mio piano è questo: mi sveglierò alle 2.15 e partirò alle 2.30 facendomi i 4 km in eccedenza a piedi fino al rifugio.
Da lì comincerò il trekking.
Ho calcolato 3 ore approssimativamente per arrivare in tempo, riposare e vedere l’alba.
Ore 2.15 : inizia l’escursione a Preikestolen
Quando sento il suono odioso della sveglia comincia la solita lotta contro l’angelo e il demone che dimorano in me.
Diavolo: ” Rimettiti a dormire che ti frega, te la fai più tardi con i turisti…”
Angelo:” Alzati che poi lo sai ti piacerĆ da morire.”
Chi ha vinto secondo te?
Alle 2.30 sono fuori dal camper a camminare al buio con la torcia.
Contrariamente a quanto credessi non fa freddo nonostante il termometro segni 8 gradi.
Mi sono coperta bene: due paia di calzini, pantalone tecnico, maglia a maniche corte, felpa e giacca antivento impermeabile con cappuccio incorporaro e guanti da corsa (quelli di lana non li sopporto).
Nello zainetto termico ho messo 2 bottiglie d’ acqua da 1,5 litri, dei biscotti al cioccolato, frutta secca e una banana per fare colazione al Pulpit Rock.
GiĆ muovendo i primi passi mi sento sveglissima ed eccitata: ĆØ la prima volta in vita mia che m’incammino nel buio totale.
Alla fine è sempre il primo passo quello più difficile, per me è stato alzarmi dal letto.
Il sentiero per Preikestolen
In meno di un’ora arrivo poco prima del rifugio trovando giĆ la segnaletica per Preikestolen: 4 km.
Il sentiero s’inerpica per una breve salita su sterrato, non vedo nulla intorno a me, posso solo immaginare il paesaggio che mi circonda.
Intuisco che a pochi passi da me c’ĆØ un grande lago dal riflesso argenteo della luna sull’acqua.
E’una bellissima esperienza camminare al buio: allena la fantasia.
Il percorso ĆØ di media difficoltĆ , non l’ho trovato eccessivamente impegnativo.
Dopo un’oretta il cielo comincia a schiarirsi e quando arrivo al paletto che indica 1 km all’arrivo, non ho più bisogno della torcia.
Mi ritrovo in un paesaggio lunare: arido, roccioso e con piccoli crateri colmi d’acqua.
Intorno a me solo montagne, alberi e cascate che spuntano all’improvviso dalla vegetazione per gettarsi nel mare.
Uno spettacolo che sarei rimasta ad osservare per ore.
Non c’ĆØ nessuno, il silenzio regna sovrano.
Sono al settimo cielo perchĆ© sento che il mio sacrificio non ĆØ stato vano: non c’ĆØ anima viva, il mio piano ha funzionato!
Man man che mi avvicino alla meta segnalata a regola d’ arte, comincia a crescere l’emozione.
Cosa si prova ad ammirare l’alba dai fiordi norvegesi
Quando leggo che mancano 100 m dopo quasi tre ore di marcia, accellero il passo e mi guardo intorno per veder spuntare il Pulpit Rock da un momento all’altro.
Giro una curva della montagna ed eccolo finalmente lƬ davanti a me.
Resto immobile a contemplare il mio sogno che diventa realtà : sto camminando sul posto più incredibile dei fiordi norvegesi!
Sopra la falesia una decina di persone che hanno pernottato in tenda (un altro ottimo modo per evitare i turisti).
Sono felice.
Nessun’altra parola potrebbe descrivere quello stato di beatitudine e soddisfazione che ho provato solo osservando da lontano Preikestolen.
Accelero di nuovo,quasi mi metto a correre. Voglio subito salire lassù per toccare quel sogno.
Arrivo sulla spianata rocciosa che il cielo ĆØ ancora avvolto dalle ultime ombre della notte.
Intravedo i primi colori dell’alba quando mi siedo sulla fredda roccia: l’arancio ĆØ il protagonista che inizia ad illuminare un nuovo giorno.
Da lassù mi sento un’unica cosa con la natura che mi circonda: il mare calmo, denso e blu che sembra immobile, i fiordi che gli fanno da cornice formando all’orizzonte una V da dove aspetto da un momento all’ altro che il sole faccia capolino.
Cerco di sporgermi dai 604 m a strapiombo sul mare ma il cuore batte troppo forte, un mix tra paura e curiositĆ .
Mi sdraio così sulla roccia tenendola stretta e inclinando la testa più avanti finalmente riesco a vedere giù senza avere la sensazione di cadere.
“Mamma mia!” penso solo questo.
E’ davvero un’altezza impressionante.
Il cuore batte ora all’impazzata: non più per paura ma perchĆ© mi sento terribilmente viva.
Mi prendo un altro minuto prima di lasciare il posto alle altre persone che pian piano cominciano ad aumentare.
Non m’importa più della gente: sono riuscita ad arrivare al mio sogno senza che nessuno disturbasse quel magico istante.
Osservo ancora l’orizzonte arancio e rosa, il mare e le montagne. Faccio un bel respiro e dico a me stessa:
“Questi sono i momenti per cui vale la pena di vivere”
In quel respiro racchiudo una nuova energia che porta con sĆØ vita e amore.
Mi alzo e mi allontano tenendo sempre lo sguardo all’ orizzonte fin quando alle h 6:05 non vedo far capolino il mio sole.
E mi commuovo.
Il sentiero di ritorno da Preikestolen
Distratta dall’euforia e stando ferma per più di mezz’ora non ho badato al vento freddo che soffiava costantemente.
Mi ritrovo a tremare ed avere brividi su tutto il corpo. Non riesco a muovere le dita delle mani quasi gelate per scattare le foto.
Di fretta mi rimetto i guanti e comincio a muovermi ficcandomi in bocca a forza i biscotti al cioccolato.
L’emozione mi ha chiuso lo stomaco ma devo ingerire un po’ di calorie per scaldarmi prima.
Il tragitto del ritorno mi regala degli scorci panoramici mozzafiato, quelli che mi sono persa al buio dell’andata.
Il sentiero dopo il tratto lunare diventa roccioso e sterrato ed ĆØ circondato da piccoli laghi dalle acque cristalline e da foreste che ricordano quelle canadesi.
Poi scende e dopo una passerella in legno, finalmente avvisto il lago che avevo immaginato all’inizio del cammino.
E’ davvero grande, molto più delle mie aspettative.
In meno di due ore arrivo al camping senza sentire la minima stanchezza anzi pervasa da un’esplosione di energia.
Rafforzo cosƬ una delle mie massime preferite che ripeto a me stessa quando mi sento soffocare dalla routine:
“L’essenza dello spirito di un uomo sta nelle nuove esperienze”
Nulla proprio nulla può far sentire vivi come la scoperta di luoghi mai visti.
E’ una nuova emozione che carica di entusiasmo ed energia, alza l’autostima e ti fa sentire come un supereroe.
A te è mai capitato di sentirti così? In quale occasione?
Raccontamelo nei commenti, ĆØ bello condividere istanti preziosi come questi…
Un abbraccio
Veronica
Ho scoperto dell’esistenza di Preikestolen DOPO essere tornata dal mio primo viaggio in Norvegia e poi da allora dalle parti di Stavanger non ci sono pi passata. Però c’ĆØ da dire che non so se ce la farei a fare tre ore di cammino, probabilmente stramazzerei al suolo prima š Però ne vale assolutamente la pena a vedere dalla fotografia che hai fatto, e poi l’emozione di fare quella camminata al buio, da sola!
[…] che la magica alba aĀ Preikestolen fosse il picco massimo delle emozioni inĀ Norvegia ma non avevo ancora visto il […]
Ohhhhhh sono in estasi!!!!
Rita mia…io ancora devo uscirci ?????? ci tornerei anche subito…che POSTOā¤ā¤ā¤
Ma che bello Veronica!
Bello davvero il tuo viaggio š
La Norvegia ĆØ un paese a cui penso da tanto e leggendo il tuo racconto
la voglia di andare ĆØ ora ancora più forte š
Brava, come sempre!
Che grinta š
un abbraccio grande, a presto Monica š
Monica!!! Che piacere “sentirti”?…
SƬ la Norvegia ĆØ andata oltre ogni aspettativa possibile, una terra che mi ha conquistato per il grande rispetto che ha l’uomo per la natura e ovviamente per la bellezza paesaggistica…spero che tu riesca ad andarci ne vale la pena.
Ti abbraccio forte forte
Wonderful, Veronica. I had no doubt that you would listen to your alarm and get up early. What an experience! Thank you for sharing, it feels as if I was there with you.
Best,
Tanja
That moment was really crucial: a hard inner struggle … but in the end the angel always wins???
A strong hug dearest Tanjaā¤
Mi piace quando c’ĆØ da vedere qualcosa di bello ĆØ anche di più sono sempre gli angeli che ci svegliano quando siamo addormentati nel guidarci nella meraviglie della vita
Hai proprio ragione caro Dinoā¤
Che meraviglia! Con il tuo racconto mi hai fatto sognare… come sempre accade quando leggo le tue avventure di viaggio š
Grazie Giovanni sei sempre tanto gentileā¤
Sono contenta che sia riuscita a passare parte di quella magia?…ti abbraccio forte
It looks and sounds amazing! I Al’ways hear that Norway is expensive, did you find that?
Oh yes very expensive indeed in order to amortize the costs I rented a camper???
Good idea, but you drove all the way from Italy! Sounds like a long drive.
Oh yessssss a long drive: 2.487km in 3 days but I liked it? I slept in Germany, Sweden before the arrive in Norway ā¤ā¤ā¤
Multi national road trip!! It actually does sound great!
Oh yes…great??????
[…] Sto parlando del Pulpit Rock aĀ Preikestolen. […]
Che esperienza!! Deve essere stato davvero bello. Ho visitato solo la Norvegia del Nord ed ho dovuto tralasciare (a malincuore) questa parte… Spero di tornarci presto, l’idea di farla in notturna poi non ĆØ affatto male! Grazie per il consiglio!
Pensa che io invece ho lasciato in sospeso (perchĆ© ho intenzione di tornarci ?) il Nord per dedicarmi al Sudovest…c’ĆØ talmente tanta bellezza in Norvegia che secondo me non basta un mese per esplorarla da cima a fondo?
Hai scritto qualche articolo sul Nord? Cosi prima di rimettermi in viaggio vado a dare un’occhiata, sono certa che la tua sarĆ stata un’esperienza indimenticabile ā¤
Pienamente dāaccordo con te, non vedo lāora di tornarci!!! Si, ho scritto diversi articoli sul nord, spero ti possano essere dāaiuto!! ?
Me li leggerò tutti intanto quello sulle Lofoten l’ho trovato fantastico ?
Condivido il commento sopra: deve essere stata un’esperienza straordinaria, che ci hai fatto vivere anche se non eravamo presenti. Grazie!
Grazie a te Manuel che hai dedicato il tuo tempo a leggerlo⤠e visto che non sei tanto lontano da lì magari una mattina ci fai un salto?
Prima o poi ci devo andare sicuramente š
Sono sicura che lo farai ā¤
Bella descrizione, mi hai fatto sentire le tue emozioni.
Grazie di cuore Mikahel ĆØ un piacere condividerlo con chi riesce a “sentirlo”ā¤