Siamo quasi alla fine dello splendido viaggio che ci ha fatto fare Cristina…

Oggi ci porterà tra i colori del Rio Lagartos e le rovine di Ek Balam

Pronto a scoprirle?

Andiamo?

TRA I COLORI DI RIO LAGARTOS E LE ROVINE DI EK BALAM

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Il nostro settimo giorno in Messico ci regala delle grandi e colorate emozioni.

Un’incredibile giornata tra natura ed archeologia che inizia con la visita a Las Coloradas, Lago Rosa, che si trova nell’omonima città dove da sempre si estrae il prezioso sale marino.

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L’ho scoperto per caso su internet mentre cercavo informazioni prima del viaggio ed è stato subito aggiunto alla lista delle cose da vedere in Messico.

Anche se sulle guide turistiche non gli viene data la giusta importanza, è un luogo assolutamente da non perdere per l’esplosione di colori che la natura regala.

Un’ emozione che rimarrà per sempre tra i ricordi.

Questo lago, Patrimonio dell’Umanità, fa parte della Riserva della Biosfera di Rio Lagartos, habitat naturale di numerose specie di uccelli tra cui i fenicotteri.

 

Il suo caratteristico colore rosa è dovuto alla presenza di plancton rosso e di tantissimi piccoli crostacei d’acqua salata.

È grazie a loro che possiamo ammirare questo paesaggio fiabesco e, piccola curiosità, è grazie a questi piccoli crostacei se i fenicotteri sono di colore rosa!

Il colore risalta ancora di più dal contrasto tra il bianco della sabbia finissima e delle montagne di sale, creando così un paesaggio di rara bellezza.

Imperdibile!

La giornata continua con un bel tour in barca tra le lagune e le mangrovie della Riserva di Rio Lagartos alla ricerca di fauna locale.

 

Abbiamo avvistato tante diverse specie di uccelli, tra cui aironi, pellicani, cormorani e fenicotteri.

Anche se la traduzione di Rio Lagartos è fiume degli alligatori e nonostante l’impegno del nostro amico-guida Mattia, di coccodrilli noi non ne abbiamo visto neanche l’ombra.

Siamo stati sfortunati con i coccodrilli ma abbiamo avuto la fortuna di avere tra le mani un esemplare di cucaracha marina così lo chiamano gli abitanti del posto.

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Scopriamo così che oltre ad essere un esemplare difficile da trovare, è un animale preistorico perché mantiene lo stesso aspetto da 300 milioni di anni!

Finalmente raggiungiamo le saline dove i padroni incontrastati sono ancora i colori.

Si spazia tra l’arancio, l’azzurro, il marrone ed il rosa.

In qualsiasi punto si posino gli occhi lo spettacolo è straordinario…

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Come se tutto ciò non bastasse, la natura oltre a regalarci questa vista surreale, ci omaggia anche di un trattamento benessere degno delle più rinomate spa.

Durante la sosta alle saline infatti,ci divertiamo a spalmarci addosso i fanghi naturali di questa riserva che faremo seccare e risciacqueremo dopo circa una mezz’oretta nel punto in cui la laguna sfocia nel Golfo del Messico, in una piccola spiaggia bagnata da acque calme e calde.

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Sfido chiunque a trovarmi un centro benessere più spettacolare di questo che offre trattamenti gratis!

Con la pelle liscia e levigata dai fanghi, ci dirigiamo verso il piccolo paesino di Rio Lagartos, proprio davanti la laguna.

Qui si respira la tipica tranquillità messicana, lontana dal caos delle grandi città, dei resort all inclusive, quasi non si sentono rumori.

 

L’atmosfera così calma e silenziosa lo rende un posto ideale per fermarsi a pranzo magari presso un ristorantino di pescatori con vista mozzafiato, una dolce musica di sottofondo e la compagnia di bellissimi colibrì che vengono a dissetarsi nelle lanterne appese alle travi del tetto.

 

Vi assicuro che in quel preciso momento non potevo desiderare di meglio.

A malincuore lasciamo la tranquillità di Rio Lagartos per dirigerci verso il sito archeologico di Ek Balam, giaguaro nero, uno dei siti maya meno conosciuti ma dall’incredibile fascino.

 

I continui lavori di scavo e restauro continuano a portare alla luce nuovi edifici anche se molti ancora sono ricoperti dalla vegetazione.

Dopo aver attraversato due cinte murarie si arriva ad un primo complesso di edifici molto ben tenuti, si attraversa il campo per il gioco della pelota, fino ad arrivare alla struttura principale del sito: la Gran Acropolis che con i suoi 38 metri di altezza, domina la foresta circostante.

Ovviamente non ci siamo fatti scappare l’occasione per scalarla.

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A circa metà della scalata si trova la tomba di un re di Ek Balam: una struttura che rappresenta la bocca spalancata di un giaguaro che con i suoi stucchi, sculture e statue. Molto suggestiva.

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Per non parlare poi del fantastico panorama che si gode dalla sommità.

Credo che quel verde della fitta giungla non lo dimenticherò facilmente.

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Ek Balam è un tesoro nascosto, ancora non completamente assediato dal turismo di massa.

Proprio per questo motivo vale la pena di visitarlo.

bdr

Cristina Sarandrea

Fantastica questa giornata trascorsa tra natura, colori e trattamenti benessere, non trovi?

Leggendo i racconti di Cristina, la mia voglia di esplorare il Messico e le sue meraviglie è cresciuta esponenzialmente???

Se anche tu vuoi raccontarmi di un viaggio che ti è rimasto nel cuore, mandami un e-mail a veronica.iovino@virgilio.it

Te lo pubblicherò volentieri nella rubrica del mercoledì?

Un abbraccio

Veronica

17 COMMENTS

  1. Altro viaggio affascinante, ma oggi mi limito all’Italia,. In viaggio verso Roma, dove per un paio di giorni cercherò di ritagliarmi un po’ di tempo per ammirare questa splendida città. Ciao carissima

    • Ovunque sia la meta, il viaggio è sempre affascinante…poi non sono di parte ma Roma caput mundi vorrà pur dire qualcosa????????????

      Un abbraccio e buona esplorazione carissimo Sarino❤

    • Ahahahahah strano che te lo sei lasciato sfuggire? hai visto ogni angolo di mondo????
      Però sono contenta che almeno oggi hai “viaggiato” in un posto nuovo?
      Un abbraccio caro Mauro e buona giornata?

    • grazie a te, veronica, faccio viaggi nuovi! 🙂

      ho controllato sulla mappa; strano davvero che io non sia stato ad Ek Balam visto che e` e` un sito davvero boitevole e vicino a Valladolid, dove sono stato. ma sai perche` questa mancanza? li` ci sono andato con un viaggio organizzato (e poi forse la ia guida non ne parlava ancora).

      la laguna no, era comunque troppo fuori dal mio giro.

      nel prossimo giro del mondo o nella prossima vita ci vado, giuro… 😉

      buona giornata e buon lavoro a te (disse perfido il pensionato, ahhah)

      – e adesso solita lotta per postare il commento, ma la spuntero`.

      – passo al tentatvio n. 7: un record da registrare!!!

    • Noooooooo 7 tentativi?????
      E che non di dica che non sei un uomo determinato???
      Se ti può consolare credo che la maggiorparte delle persone avrà visto la metà della metà dei posti in cui sei stato tu?
      Bellissimo il tuo nuovo vocabolo????????????

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