Se ti trovi a Tenerife non puoi assolutamente perderti il trekking più bello dell’isola: la salita al Pico del Teide.

Pico del Teide: come raggiungere il cratere
Il Teide è il terzo vulcano del mondo per altitudine dopo il Mauna Loa e il Mauna Kea nelle isole Hawaii.
Domina su Tenerife dall’alto dei suoi 3.718 metri che ne fanno anche la vetta più alta della Spagna.
È un vulcano attivo che riposa dal 1909 e per ora ancora non dà segni di risveglio, per cui se hai voglia di metterti alla prova e raggiungere il cratere è il momento giusto.
Hai due modi per salire:
- Con la funivia che ti porta in 10 minuti direttamente sotto al cratere.
- A piedi partendo dal parcheggio di Montana Blanca che ti porta alla Rambleta in 5/6 ore
Se mi conosci sai quale delle due ho scelto per salire… ovviamente a piedi.
In entrambi i casi per proseguire dalla Rambleta (3555m) al cratere (3718m) e percorrere gli ultimi 200 metri di dislivello, bisogna avere il permesso obbligatorio (te ne parlo nel paragrafo successivo)

Come prepararsi per la salita a piedi al Pico del Teide
La primissima cosa che dovrai fare prima ancora di andare a Tenerife, magari due o tre mesi prima della data prevista per il trekking, è richiedere il permesso per accedere al sentiero 10 che ti porta al cratere.
Puoi richiederlo gratuitamente al sito ufficiale Volcanoteide e decidere se andare in autonomia o unirti a dei gruppi.
Senza il permesso è impossibile imboccare il sentiero 10 che porta al cratere a 3718 metri e dovrai fermarti a la Rambleta a 3555.
È successo a me che purtroppo ho saputo dell’esistenza di questo permesso una settimana prima della partenza e non ho trovato posto.
I due casi in cui NON SERVE è se vai sul cratere prima delle nove di mattina e per farlo devi pernottare al Rifugio Altavista.
Purtroppo attualmente (novembre 2022) il rifugio è chiuso e non è possibile pernottare.
L’ altra possibilità per non dover richiedere il permesso è unirti a dei gruppi (al costo di €111 Prenota qui) o fare l’escursione privata con una guida (opzione Vip a € 430 Prenota qui escursione Vip)
Anche qui comunque dovrai prenotare in anticipo.
Quindi mi raccomando PRENOTA prima.
Per farlo basta entrare nel sito Prenotazione Parchi nazionali inserire la data desiderata e scegliere l’orario che più ti interessa.
Il giorno stabilito per il trekking non dimenticare di portare una copia stampata perché chiederanno la prenotazione insieme al tuo documento d’identità all’inizio del sentiero.
Ecco la check list delle cose da fare prima di salire al Pico del Teide:
- Ottieni con largo anticipo il permesso.
- Se non vuoi fare la discesa a piedi, prenota in anticipo i biglietti della funivia ( Acquista biglietto)
- Prepara uno zaino che includa vestiti caldi, guanti, cappello, cibo, occhiali da sole, crema solare, copricapo e molta acqua ( almeno 1,5 litri)
- Se non vuoi finire come me che sono tornata in taxi, controlla gli orari delle ultime corse degli autobus (348 per Puerto de la Cruz alle 16.00, 342 per Las Americas alle 15.30)
- Allenamento. Se non sei abituato a camminare per ore o se non sei mai salito oltre i 2000, te lo sconsiglio. È un trekking faticoso non solo per il dislivello di 1200 metri, ma soprattutto per l’altitudine che rende difficoltosa la respirazione e ti fa stancare in fretta.
- Se vuoi pernottare al rifugio Altavista (quando riaprirà) per vedere l’alba prenota in largo anticipo. Ricorda che se vai al cratere all’alba e lasci il sentiero numero 10 prima delle 9:00 del mattino, non devi chiedere alcun permesso.
Trekking al Pico del Teide: descrizione percorso
Prima parte della salita
La via storica per salire segue il sentiero 7 lungo 8,5 km, che presenta un dislivello importante di 1200 metri e si porta a termine in 5/6 ore.
Inizia dal parcheggio di Montana Blanca a 2320 metri di altitudine e puoi raggiungerlo in auto oppure con i mezzi pubblici (da Puerto de la Cruz con il Bus 348, da Playa Las Americas il Bus 342)
I primi 4 km non presentano grandi difficoltà e potrai goderti il paesaggio marziano che già stupisce per il contrasto pazzesco di colori dal turchese del cielo all’ocra, il marrone e il nero della terra.
Un paio di km prima di raggiungere il rifugio Altavista (a 3260 m) si inzia a faticare e salire di brutto, la pendenza raggiunge il 16% ma se fai un passetto per volta e fai tante pause, non è terribile come può sembrare.
Seconda parte della salita
Ho impiegato più di un’ora per fare quei 2,5 km ma ho ancora negli occhi la bellezza di quello che ho visto.
Nel tratto iniziale mi sembrava di essere tornata nel Myvatn in Islanda.
Poi il paesaggio si è trasformato e mi ha catapultato nel Gran Canyon!
Al rifugio Altavista ho fatto una pausa più lunga per affrontare il tratto più duro che in un’ora ti porta all’agognata Rambleta.
L’ ultimo chilometro e mezzo è il più impegnativo, ma anche quello che regala più emozioni a partire dal panorama e poi per il silenzio surreale che ascolterai.
Mi raccomando soprattutto in questo tratto niente corse! Ti sentirai stanchissimo ma basta fare molte pause e ammortizzerai bene la salita.
Il trucco che ho usato e mi ha fatto affrontare al meglio l’ultimo tratto è stato quello di procedere a piccoli passi e lentamente.
Ogni 10 passi mi fermavo e facevo dei respiri profondi per abbassare la frequenza cardiaca e poi ripartivo.
Il paesaggio in questo tratto cambia, ora avrai l’impressione di essere più vicino al sole e guarderai dall’alto le nuvole.
I colori si scuriscono dall’ocra, l’arancio e il marrone si passa al nero delle rocce vulcaniche e della pietra pomice leggera e friabile.
Alla fine del sentiero ti troverai davanti a un bivio a destra arrivi al Mirador de Fortaleza (200 metri) e a sinistra (500 metri) raggiungi finalmente la meta, la Rambleta.
Da qui se hai il permesso accederai al sentiero 10 per raggiungere il cratere oppure scendi in funivia e ti godi il panorama dalla cabinovia.
Puoi anche tornare giù a piedi facendo il sentiero a ritroso o scendendo dall’altro versante.
Io sono scesa in funivia ignorando che bisognasse prenotare il biglietto online ma non ti preoccupare se dovessi trovarti nella mia stessa situazione, ti fanno scendere comunque e pagherai alle casse dell’entrata.
Quanto ci vuole per salire sul Teide
Ho impiegato circa cinque ore per arrivare da Montana Blanca inizio del trekking fino a la Rambleta dove c’è la stazione della funivia.
Il tempo di percorrenza che ho trovato indicato sul web era di sei ore ma varia a seconda del grado di allenamento e della pause che si fanno.
Quanto costa salire sul Teide
I prezzi della tabella corrispondono al biglietto diurno per le corse di andata e ritorno da fare per conto proprio. Per minorenni si intendono i bambini di età compresa tra 3 e 13 anni:
Tipo di biglietto: salita e discesa | Funivia Teide: prezzo |
Adulto residente | 15,00 € |
Adulto non residente | 38,00 € |
Minore residente | 9,50 € |
Minore non residente | 19,00 € |
Il prezzo di una corsa (salita o discesa) è di 10,75 € per adulti residenti e di 5,38 € per bambini residenti e di 21,50 € per adulti non residenti e di 10,75 € per bambini non residenti.
Al Sito ufficiale Volcanoteide trovi anche le tariffe per le visite guidate in gruppo o private.
Pico del Teide: un’esperienza da fare una volta nella vita
Salire al Pico del Teide è un’esperienza che ti assicuro non dimenticherai mai, a me ha dato molto.
Mi ha insegnato a credere in me stessa e a non correre, a procedere senza fretta e con pazienza, solo così si raggiunge anche la cima più alta.
Un passo alla volta.
La sfida che più temevo oltre al dislivello, era l’altitudine, non avevo mai fatto un trekking oltre i 2000 e devo confessarti che prima di incamminarmi ero preoccupata per la reazione del mio fisico.
E invece come sempre nulla è mai come sembra se troviamo il coraggio di andare oltre la paura e provare…
Il battito accellerato del mio cuore è stato il suono più bello che abbia ascoltato nel silenzio assordante in cui ero sospesa oltre i 3500, sopra alle nuvole.
Ho chiuso gli occhi, ho respirato l’ aria pura e pungente godendo a pieno di quell’attimo di pace.
E mi sono sentita viva.
La sensazione di avercela fatta una volta arrivata alla Rambleta è stata incredibile.
Una sferzata di energia, entusiasmo, adrenalina, gioia e gratitudine che ripaga in un istante di tutta la fatica affrontata.
È grazie a tali emozioni se sento di non sprecare neanche un minuto della mia vita.
Posso affermare con certezza che la salita al Pico del Teide vale da sola un viaggio a Tenerife.
Cosa ne pensi? Ti piacerebbe provare?
Un abbraccio
Veronica
What an adventure, the views are amazing. So beautiful.
Oh yes an incredibile place😍
meraviglioso resoconto, come sempre.
ti fa vivere l’esperienza quasi dal vivo…
un abbraccio, Veronica.
Grazie Mauro…ma qui non ci sei stato? Non mi dire che questa non l’avevi fatta😜…
Comunque…tu hai l’Adam’s Peak e mi brucia pensare che se non ci fosse stata la pandemia magari ci saremo incontrati lassù,sarebbe stato da film❤
Ti abbraccio forte
infatti, Veronica, ma sto pensando di tornarci dall’altro versante, forse l’anno prossimo, vediamo…
se ci trovasse dopo tre anni di pandemia, sarebbe più da film ancora (anche perché avrei 75 anni, e chissà… 😉 )
no, le Canarie mi mancano; le ho sempre giudicate, stupidamente, troppo turistiche, poi c’è stata mia figlia Marta, che aveva già cominciato a farmi ricredere. poi tu mi hai fatto ricredere del tutto. 🙂
Se ci vai…andremo insieme stavolta voglio una foto con te che suoniamo il gong finale sarebbe davvero da raccontare 😍
Pensa che Tenerife non l’avrei mai scelta neanche io come meta ma mi sono trovata ad accompagnare una mia amica a una gara e ho fatto qualche ricerca…cosa potrei fare a Tenerife? Ed è apparso il Teide…secondo me l’escursione migliore dell’isola!
credo bene, da come l’hai descritta.
mi domando solo: quelli che ci arrivano in funivia non avranno degli scompensi per un simile cambio di altitudine così in fretta?
la foto che suonavo il gong… eh già! ce l’avevo, ed è andata perduta…
mi rimane questo, ma forse lo avevi già visto…
https://corpus15.wordpress.com/2020/03/15/salita-allo-sri-pada-o-adams-peak-bortolindie-30-106/
Me lo sono chiesta anche io, forse se stanno poco no, alla fine si fanno una mezz’oretta, un’ora de vanno su al cratere…non saprei bisognerebbe beccarne uno e chiederglielo 😅
Come l’ha persa? Nooooooo era un simbolo cavolo…
L’articolo è fantastico me l’ero stranamente persa❤
Aggiornami sull’operazione “Adam’s Peak 2” ci conto!
sarà una scommessa riuscirci; devo riuscire a incastrare diverse cose…
e soprattutto sciogliere definitivamente le riserve sul mio stato di salute e risolvere la pesante anemia degli ultimi tempi.
col 40% dei globuli rossi di una condizione normale, realisticamente non sarà neppure il caso di provarci.
ma io sono sempre un indistruttibile ottimista, ahaha!
E così mi piaci Mauro…il 50 e 50 di possibilità possiamo scegliere il pessimismo oppure l’ottimismo. C’è una frase di Heinlein che dice
Un pessimista ha ragione più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più.
Quando sei pronto…andremo sull’Adam’s Peak 💪❤
Beautiful scenery! Thanks for the inspiration. Mel
Thank u my dear Mel🌹
Sei straordinaria e impavida! Non ti ferma niente!!! Mi hai fatto sognare Veronica, mi hai fatto volare con te in cima al mondo!!! Grazie per questa incredibile esperienza!!!! <3 <3 <3
E tu sempre un tesoro cara Vitty è stato uno dei trekking più belli che abbia fatto, un’esperienza veramente incredibile e sono contenta di avertene portato un pezzettino anche a te❤
Ti abbraccio fortissimo e buona giornata
Brava! Ho fatto anche io questa salita e confermo che il Teide è di una bellezza e magia non comuni, spettacolare vista, silenzio assordante, colori splendenti, aria purissima. Grazie di avermi riportato lì.
Allora meglio di te non può capire nessuno😍
Hai ragione è di una bellezza rara e poi quel meraviglioso silenzio…il paesaggio, i colori li ho ancora davanti agli occhi e ce li avrò ancora per molto…
Grazie a te per avermi dedicato un po’ di tempo.
Un abbraccio forte e alla prossima avventura!
Grazie, buona e serena serata Veronica, Sal
Anche a te ❤
I was confused by the 3rd highest volcano in the world, but just read that if it is measured from the ocean floor. Now it makes sense, congrats! Maggie
Thank u Maggie❤🌹
un ritorno con i fuochi d’artificio, Bello l’articolo, mi piacerebbe sì… eccome mi piacerebbe
Grazie Sal, ti ho pensato tantissimo mentre ero lì e sapevo che avresti apprezzato ❤
ero li…. io ti ho seguito su Instagram nelle foto e avevo già apprezzato questo luogo… bravissima Veronica sempre più in alto… lo metto nel cassetto dei sogni
E io ti ho portato lassù con me e ti auguro di realizzare il tuo sogno molto presto 🌹