Trolltunga: un’ avventura sfiorata
Il rammarico più grande del mio splendido viaggio in Norvegia è stato quello di non poter fare l’escursione più famosa dei fiordi norvegesi: il trekking al Trolltunga.
Trolltunga: la lingua del Troll
Trolltunga in italiano la lingua del Troll, è una roccia sporgente che si staglia in orizzontale al di sopra del villaggio di Skjeggedal presso Odda, comune dell’Hordaland in Norvegia.
È situata a 1100 metri slm ed è sospesa a 700 metri sullo splendido lago Ringedalsvatnet.
Trekking al Trolltunga
Il percorso fino al Trolltunga è lungo circa 27 chilometri tra andata e ritorno con un dislivello di 1.100 metri.
Questa escursione che richiede delle 10 alle 12 ore, ha grado di difficoltà nero quindi molto impegnativa sia fisicamente che mentalmente.
Attorno a Trolltunga ci sono ripide scarpate e nessuna recinzione quindi bisogna fare tantissima attenzione: un passo sbagliato e si precipita di sotto!
Abbigliamento adeguato e soprattutto gli scarponi sono raccomandati dal sito ufficiale in cui puoi trovare anche consigli su attrezzatura e scorte alimentari.
L’escursione parte dal parcheggio di Skjeggedal da dove puoi seguire il sentiero segnato con le T rosse.
Lungo tutto il cammino ci sono cartelli che indicano quanto hai percorso e quanto ancora ti manca.
Il Trolltunga, dal quale si può accedere al resto dell’Hardangervidda, può essere punto di partenza anche per escursioni più lunghe, come quella verso Hårteigen.
Perché ho rinunciato al Trolltunga
Chi ha già letto i miei articoli precedenti sa già che purtroppo il mio adorato camper ha pensato bene di rompersi a 4 giorni dalla fine del viaggio.
Mi ero tenuta il lungo trekking in coda per concludere in bellezza ma il destino evidentemente aveva altri piani…
Tuttavia non mi sono arresa: ci ho provato lo stesso affittando a Bergen un auto alla modica cifra di 250 euro per un solo giorno!
La distanza tra Bergen e Odda, punto di ritrovo per chi desidera arrivare a Trolltunga, è di 135 km.
Sembrano pochi ma dati i limiti ristretti di velocità e ai numerosi tornanti della strada per percorrere tale distanza si impiegano quasi 3 ore!
Arrivo stremata ad Odda, tra l’altro dopo gli ultimi chilometri in cui ho dovuto imbarcare anche l’auto sul traghetto.
Il piano era quello di alzarsi l’indomani senza sveglia poichè non sarei mai riuscita a replicare l’alzataccia di Preikestolen per la lunga e stancante tratta in auto.
Avevo messo in conto che partendo alle 8 non avrei goduto della solitudine e sarei andata incontro ad una camminata turistica di gruppo…
Inoltre non avendo a disposizione il camper che sarebbe stato comodo per riposare dopo i 27 km, avrei dovuto anche calcolare bene i tempi per tornare in giornata a Bergen.
Dovendo restituire l’auto entro le 19, avrei dovuto rispettare scrupolosamente il tempo dell’escursione più quello per tornare a Bergen.
Se avessi tardato anche solo di 30 minuti, avrei dovuto pagare di nuovo l’intera tariffa del noleggio di 250 euro. E in Norvegia non si scherza con le regole: non avrebbero chiuso un occhio anche se per pochi minuti di ritardo…
L’indomani mi sveglio sentendomi in ansia da tutti questi incastri: non riesco a trovare l’entusiasmo necessario ad affrontare la mia ultima avventura, tuttavia decido di tentare.
Mi dirigo così al primo dei tre parcheggi dislocati lungo la salita della montagna.
Avevo letto che per accorciare di 4 km (tra l’altro tutti su asfalto e in salita senza panorami degni di nota) il parcheggio migliore era l’ultimo: Skjeggedal.
Arrivata alle 9 c’era ben poco da sperare che ci fosse ancora posto; infatti quelli più vicini erano già pieni.
Dal parcheggio più lontano, l’unico con qualche posto ancora disponibile, partivano navette stracariche di turisti agghindati con le ultime tecnologie ed i più improbabili abbigliamenti.
Si riconoscono al primo sguardo: con aria smarrita si muovono in gruppo muniti di bacchette, cappelli di lana, guanti, sciarpe, mappe, gps, zainoni da 40kg che sembra stiano partendo per una spedizione di 6 mesi in Antartide piuttosto che andare in escursione per un giorno!
Il parcheggiatore mi spiega che è l’unico parcheggio in cui posso mettere l’auto al costo di 25 o 35 euro non ricordo bene. Se voglio salire con la navetta fino a Skjeggedal devo aggiungere altri 20 euro…
Appena ho visto partire quei pullman carichi di turisti, il mio sguardo è finito sul nuovo mezzo che stava per essere assaltato da un’altra orda barbarica, ho ringraziato il parcheggiatore e sono tornata a Odda.
Nel tragitto del ritorno mi sono domandata come avrebbero fatto a muoversi con tutta quella zavorra nelle ripidissime salite previste …
Sarebbe stato un incubo camminare con tanto caos, sapevo già in partenza che avrei sbuffato tutto il tempo: troppo turistico non avrei respirato la magia vissuta a Preikestolen…
A malincuore per non aver potuto vivere l’ultima avventura tra i fiordi ma con la consapevolezza che non sarebbe stata autentica e intensa come quelle di Kjeragbolten e Preikestolen decido di sfruttare comunque l’ ultimo giorno per vedere le cascate Vøringfossen.
Trolltunga: un arrivederci
La Norvegia è stata una scoperta inaspettata, una terra che mi ha rapito il cuore. L’ avventura sfiorata al Trolltunga sarà un ottimo motivo per tornarci.
Continuerò poi il mio viaggio verso il selvaggio Nord con le isole Lofoten.
Quando ci tornerò seguirò la strategia dei ragazzi di Viaggio solo andata che si sono presi due giorni campeggiando sul Trolltunga per evitare i turisti!
Ora sono curiosa si sapere cosa avresti fatto tu in quel parcheggio: avresti parcheggiato o come me saresti fuggito a gambe levate?
Un abbraccio
Veronica
Un fly & drive della Norvegia è nei miei sogni da tantissimo tempo; solo che non l’ho ancora realizzato perchè mi dicono che sia una destinazione piuttosto costosa. Ma sicuramente dovrò organizzare per il prossimo futuro!
Confermo Teresa è carissima…io per ammortizzare i costi sono andata in camper…consigliatissimo ❤😍
Penso proprio che avrei fatto come te al parcheggio: avrei lasciato perdere, seppur a malincuore. Le premesse erano già abbastanza negative e se fossi stata io al tuo posto da brava pessimista avrei iniziato a pensare che erano tutti segni del destino… Poi senza essere nello stato d’animo giusto, magari non avresti nemmeno apprezzato fino in fondo. Comunque la Norvegia è talmente bella che ogni motivo è buono per tornare, e questo è più che valido!
Penso proprio che avrei fatto come te in quel parcheggio: le premesse erano già abbastanza negative e secondo me hai fatto bene a seguire l’istinto e a tornare indietro. In mezzo a tutti quei “camminatori improvvisati” ci scappava ancora il morto giù per quei dirupi! Capisco però che sia una grandissima scocciatura arrivare fino lì, ma sicuramente ci saranno altre occasioni. Poi la Norvegia è un paese stupendo e ogni “scusa” è buona per tornare 😉
Noi siamo state alle Lofoten. All’inizio volevamo fare Oslo e Bergen e ovviamente qualche escursione ma essendo principianti abbiamo proprio rinunciato in partenza. Abbiamo letto molto (sia web che libri) e la situazione che hai descritto è proprio quella che ci immaginavamo.
Il viaggio alle Lofoten, se già non lo hai fatto, te lo consigliamo vivamente ma anche lì ci saranno alcuni paesini in cui farai fatica a parcheggiare. Molti sono alla ricerca della foto perfetta e ammettiamo che abbiamo fatto qualche errore anche noi (ad esempio dormire ad A è stata una bella scelta ma ci sono tanti paesi minori con bellissime rorbuer). Ti suggeriamo di goderti tutta la zona con calma e senza fretta perché, come avrai notato, la natura norvegese è veramente magnifica.
I tuoi viaggi sono sempre incredibili! Questo è uno delle cose che ho lasciato da fare in Norvegia, prima o poi tornerò!
Visto che manca anche a me…che ne dici se ci diamo appuntamento lì e ce la facciamo insieme???😜
Stay away from tourists whenever possible. I often travel in the off season when most people are at home even if the weather isn’t as perfect as most tourists would require. Your pictures are absolutely beautiful and make me wish I could sit on the rocks and see the view myself.
I really like your blog. A pleasure to come stroll on your pages. A great discovery and very interesting blog. I’ll come back to visit you. Do not hesitate to visit my universe. See you soon. Merry Christmas.
Thank u so much dear Angelilie❤ Sure I’ll visit your universe…Merry Christmas💟
No a me quel parcheggio non mi avrebbe nemmeno visto, o forse solo per guardare il panorama.
Io avrei preferito i fiordi dal basso, guardando i turisti arrampicarsi e dire in un napoletano stentato ma calzante”ya, ma chilli so’ pazz”.
Bella descrizione delle tue fatiche, ma ti stanno dietro quelli della tua famiglia?
Ahahahahhaa apprezzo la tua sincerità caro Mikahel..no invece a me piace guardare tutto dall’alto ho una prospettiva così grande …
Quanto ai membri della mia famiglia dipende dall’impresa😂😂😂 …poi alcuni viaggi li faccio da sola, altri con un’amica uguale a me…diciamo che riesco a coinvolgere tutti perché fatica a parte ..poi quando si arriva in cima la gioia cancella ogni sforzo💟
Questo tuo racconto di viaggio – seppur mancato – ha rafforzato in me l’impressione che mi ero fatta vedendo foto di Trolltunga girare sui social quest’estate…una fiumana di turisti, più o meno abili, in coda come neanche alle poste il sabato mattina per riuscire a raggiungere la roccia e (presumo) scattarsi una foto, probabilmente il primo obiettivo dopo una lunga lunghissima escursione. Apprezzo molto la sincerità nella tua testimonianza e farò sicuramente tesoro anch’io del consiglio che ci hai lasciato alla fine, il campeggiare! 😉 Grazie!
Eh già Sabrina purtroppo quando un posto comincia ad essere “famoso” il prezzo da pagare quello di scavalcare il mare di turisti che lo assalta ma per fortuna c’è sempre una soluzione e di sicuro campeggiando ti potrai godere una Trolltunga semi-deserta 😉💟
Mi piace un gioco di parole con una lingua così chissà quante cose avrà da raccontare solo per ascoltare tutte le cose da dire del vecchio caro Troll un modo per andarci certo il tempo non è mai abbastanza quando si è in viaggio
E’ vero caro Dino, il tempo non basta mai❤
ti rispondo sui file di Youtube: dopo due giorni passati a cercare di scaricare da Youtube i miei filmati montati nel 2011 volendo rifarli, per coordinarli meglio alla narrazione del 2009 e renderli anche più brevi e dunque più guardabili, ma ho scoperto che non esiste più nessun programma online che ti faccia fare questa semplice operazione, li converte soltanto in file audio.
a questo punto, per disperazione sono andato a riprendere il vecchio HD esterno, oramai guasto, in cui erano i file originari, e questo, come per incanto, stavolta si è aperto; ho scaricato subito sul pc i file che ho potuto (circa la metà, gli altri sembrano proprio persi) e ho montato il quarto video.
qui, però, sono andato in crisi io: finora avevo ripubblicato su una pagina interna di bortoblog creata per l’occasione, utile comunque come luogo di sistemazione di tutti i materiali, ma mi sono chiesto che senso aveva, visto che lì non se li legge nessuno.
riguardando quei racconti quattordici anni dopo, devo anche dire che il mio modo non soltanto di raccontare i viaggi, ma anche di viaggiare, è veramente poco attuale e forse anche poco interessante: vedo che il mio interesse nello sbarcare in questo paese dell’Asia profonda (prima ero stato soltanto in Turchia e in Siria) andava più alla gente del posto che ai monumenti, e questi video pieni di povertà, di capanne di foglie di palma e di stracci forse non sono fatti per essere visti.
mi sono quindi fermato, al momento; adesso mi è venuto in mente di pubblicare i post normalmente su bortoblog – almeno per qualche giorno, prima di trasferirli sulla pagina, così forse almeno qualche vecchio abbonato interagisce.
e scusami per questo resoconto un poco noioso…
un abbraccio, cara Veronica
un consiglio pratico: forse ti conviene crearti un altro account mail – per esempio iovinoveronica, oppure veronica.iovino, e ripartire con questo con un blog completamente nuovo, dove – volendo e avendo tempo – trasferire pian piano anche i vecchi post (come sto facendo io con i blog di dieci anni fa), e alla fine cancellare quelli vecchi, perché non creino interferenze, piuttosto che stare ad ammattire in questo modo?
però vedo che di like qui ne hai già molti, e hai recuperato molti lettori; e forse quello che ti indico è soltanto qualche problemino marginale – e del resto stranezze nei nostri commenti ne avevamo trovate anche prima no?…
un abbraccio, veronica, e in bocca al lupo…
(io intanto sto ammattendo con i miei file Youtube sullo Sri Lanka, sappilo – per fortuna piove…).
Sto cercando di risolvere prima con l’assistenza wordpress sperando che facciano qualcosa…quello che mi suggerisci lo avevo già pensato ma è un lavorone e visto che per me il blog è una passione…posso tranquillamente sopravvivere e ricominciare da quello che ho😁😁😁
Come procede con i tuoi file di YouTube?😅
mi viene il dubbio che l’idea di pubblicare un post su TROLLtunga non sia stata delle migliori: forse hai evocato le potenze del male… 😂😂😂😂😂
Ahahahaha lo sospetto anche io😂😂😂😂😂
giusto per darti ancora modo di pensare… 🙂 : mi arrivano le notifiche dei tuoi like, ma non quelle dei commenti, anche se spunto regolarmente la casella qui sotto, ahaha.
Il mistero s’infittisce sempre di piu😅😅😅😅
bene, e per la cronaca, ora che ho risposto al tuo commento, eccolo miracolosamente apparso.
😂😂😂😂😂
cara Veronica, cerco di chiarirmi anche io, perché la situazione del tuo blog (o dei tuoi blog) è totalmente kafkiana.
ad esempio, io ho ricevuto sulla mia mail di bortoblog05 questa notifica di un tuo commento di risposta al mio pubblicato qui: te lo ricopio, perché non ci siano equivoci:
“Il problema è che ho solo un blog e non capisco cosa stia succedendo 😪…a te ne risultano due?Ad esempio se pubblico un post ti appaiono due volte nel reader?Aiutami a capire ti prego😂😂😂😂😂
Questo commento non solo non saprei dove sia finito ma nemmeno me l’ha notificato…hai fatto caso se quando sei entrato come mio avatar c’era il logo o la mia faccia?Credo sia lì il problema sai???
Quanto ai tuoi post sullo Sri Lanka sono troppo felice che tu li abbia ritrovati e ora me li vado a leggere perché sono troppo curiosa!
Spero che questo messaggio ti arrivi sano e salvo caro Mauro, a presto e buona giornata ❤⚘”
bene, io allora clicco sulla mail di notifica che mi indirizza su questo blog, ma il tuo commento non lo trovo.
però non è finita qui: se io metto in google https://veronicaiovino.com/ arrivo al tuo blog, ma la schermata iniziale si ferma a questo post…
aspetta, ora ho capito: dipende dal fatto che hai distribuito i tuoi post in diversi posti del tuo blog: cioè ci sono diverse categorie: viaggi fatti, e posti incredibili, ad esempio.
quindi, tranquilla, era questo che mi faceva dubitare che tu avessi più di un blog: trovarmi davanti schermate diverse col tuo nome a seconda del post che cerco; invece il tuo blog resta uno solo, anche se la distribuzione dei post disorienta i lettori come me.
però questo non spiega il primo fatto. cioè la notifica al lettore di commenti che non appaiono nel post; di solito questo dovrebbe avere una sola spiegazione possibile: che tu, dopo avere pubblicato il commento lo abbia cancellato, magari inavvertitamente.
e questo è il massimo di chiarimenti che posso tentare, ma troppo mi rimane oscuro.
ora clicco invio e sono molto curioso di vedere che cosa succede (memorizzo il mio commento, eh, e poi me ricopio sul post bortoblog…
Tutto chiarissimo Mauro…io credo che quando ho spostato l’hosting , il vecchio hosting di wordpress sia rimasto visibile e attivo anche se io non posso più interagirci ….e quindi si crea questa confusione.. l’assistenza di wordpress è PESSIMA sono settimane che si fanno negare perché non riescono a capire il problema…io non so cosa fare…mi sta creando un sacco di disagi questa cosa…meno male che almeno tu riesci a farmi capire meglio la situazione…
Grazie di cuore Mauro buona giornata e …speriamo di risolvere questo pastrocchio!!!!❤😘
https://maurobort48.wordpress.com/sri-lanka-2004-2005/
ciao Veronica,
stiamo impazzendo in due con le notifiche: non si capisce più quanti blog hai, veronica! – e anche io gioco in effetti su tre blog diversi.
(e poi mi spieghi perché il mio commento a te figura come replica al commento di quei due amici?)
comunque, visto che abbiamo finalmente trovato un modo qui per comunicare, faccio prima a farti un copia e incolla…
bortocal 15 24/11/2019 at 20:49
ciao veronica, vediamo se questo è il posto giusto per comunicare.
ho ripreso in mano i materiali dei miei viaggi in Sri Lanka 2004 e 2005 e ho cominciato a riorganizzandoli pubblicandoli su una apposita nuova pagina di bortoround, come ti avevo promesso – se vuoi, vai a vedere lì, anche se nei primi tre post mi sono fermato agli antefatti del viaggio (sai che i miei resoconti sono fatti così, vero?).
solo che a questo punto mi è successa una delle cose più buffe del mondo: recuperando il primo montaggio video su YouTube, che cosa ci trovo nel sottotitolo? un link a un mio post del 2011! è così che ho scoperto una cosa che avevo totalmente dimenticato: e cioè che le cronache del mio primo viaggio in Sri Lanka le ho già scritte!!!! – e io che le stavo riscrivendo la seconda volta!
povero alzheimer mio…: mi fermo subito e abbandono il lavoro inutile, ma ti mando il link globale dal quale potrai risalire ai miei post sullo Sri Lanka…
https://bortocal.wordpress.com/?s=Lanka&submit=Cerca
un grande abbraccio, ciao!
e un grande abbraccio anche da qui!
Il problema è che ho solo un blog e non capisco cosa stia succedendo 😪…a te ne risultano due?Ad esempio se pubblico un post ti appaiono due volte nel reader?Aiutami a capire ti prego😂😂😂😂😂
Questo commento non solo non saprei dove sia finito ma nemmeno me l’ha notificato…hai fatto caso se quando sei entrato come mio avatar c’era il logo o la mia faccia?Credo sia lì il problema sai???
Quanto ai tuoi post sullo Sri Lanka sono troppo felice che tu li abbia ritrovati e ora me li vado a leggere perché sono troppo curiosa!
Spero che questo messaggio ti arrivi sano e salvo caro Mauro, a presto e buona giornata ❤⚘
Oh no! I don’t know what I would have done!! Probably also fled.
Then we think the same way 😜❤😘
visto che apprezzi la sincerità, Veronica, i quei 250 euro non me li sarei potuti permettere.
peccato, perché le foto mandano le immagini di un posto davvero magico: ma sono anche sicuro che su quello sperone di roccia non avrei avuto mai e poi mai il coraggio di salire…
(credo che abbiamo sempre dei problemi di notifica; ti ho commentato sull’altro post, ma non ho visto risposte…)
Non sai quanto mi sia roduto spenderli ma ho tentato il tutto per tutto…quel posto è davvero incredibile ma di fronte l’orda barbarica ho alzato bandiera bianca😂😂😂😂
Su quale post avevi commentato???Su questo mi e arrivata la notifica 🤔 mamma miaaaaaaaa sto impazzendo con questo blog😂😂😂
Ti abbraccio forte e …aspetto news sullo Sri Lanka😜😜😜
Forse avrei rinunciato già alla rottura del camper. 😅
😂😂😂😂😂 apprezzo la sincerità